Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord

[Fenrir]

La garanzia di rivederla e' abbastanza vicina, infatti ha gia' ripreso a nevicare. Ha fatto un paio di centimetri di neve granulare di gia', che e' ottima per assorbire tutta l'acqua in terra e fare fondo per la neve che presto cadra' con l'arrivo della -10. La natura sa farsi perdonare. Il paesaggio e' gia' di nuovo invernale, le superfici bagnate hanno funto da "colla" e ora la neve si e' appiccicata a davvero ogni superficie. E i modelli mi rendono ottimista, da qui a capodanno si prospettano giorni freddi, a tratti anche molto freddi, e nevosi.
Nulla da dire davvero.

Solverv ha la stessa provenienza di solstizio, si dice che oggi il "sole gira". Era anche il giorno tradizionale in cui la birra di natale doveva essere pronta

Intanto continua a nevicare fitto, 0 gradi spaccati. Il recupero del maltolto e' iniziato

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[Fenrir]

Ben 18 cm freschi, anche se un po' umidi (siamo qualche decimo sopra lo zero). Ottimo per quando gelera' - la neve resistera' di piu' rispetto a com'era prima della catastrofe di martedi' scorso
Vengono e vanno forti rovesci, che continueranno fino al 25 mattina.

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[Marco*]

Ben 18 cm freschi, anche se un po' umidi (siamo qualche decimo sopra lo zero). Ottimo per quando gelera' - la neve resistera' di piu' rispetto a com'era prima della catastrofe di martedi' scorso
Vengono e vanno forti rovesci, che continueranno fino al 25 mattina.

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Aria artica marittima in tutto il suo splendore

In Islanda era quella polare a regalare le migliori soddisfazioni in termini di rovesci nevosi, almeno per il mio versante (sottovento alle correnti settentrionali)

Curiosità: riesce a far chiaro anche in questi giorni di Dicembre a quella latitudine?

[Fenrir]

Aria artica marittima in tutto il suo splendore

In Islanda era quella polare a regalare le migliori soddisfazioni in termini di rovesci nevosi, almeno per il mio versante (sottovento alle correnti settentrionali)

Curiosità: riesce a far chiaro anche in questi giorni di Dicembre a quella latitudine?

Ieri e' stato scurissimo tutto il giorno, complici le nubi spesse e compatte.
Se e' sereno si', diventa chiaro.

Continua a nevicare e i 20 cm sono superati in scioltezza. Se il 24 si innesca una piccola, temporanea area depressa sopravvento come suggerisce gfs... direi che altri 20 non ce li toglie nessuno.

[Fenrir]

Nevica fitto da un paio d'ore ma per via della T bassa e' farinosa e impalpabile e per fare 1 cm ci vorranno 10 giorni.
-2,4 - i rovesci dovrebbero proseguire fino alla notte di natale, dopodiche' il tempo dovrebbe migliorare per tutta la giornata del 25, prima di tornare a fare qualche breve rovescio la notte seguente.

[Fenrir]

Un buon 10 cm di neve ieri sera e stanotte che assomiglia piu' alla polvere di gesso che alla neve. Secca, molto compatta a terra e allo stesso tempo leggera. Sembra quasi liquida?
Comunque - facile da spalare. Non mi aspetto rovesci stanotte ma mi pare che dal 26 sia in arrivo un fronte polare che a ogni emissione aumenta il grado di curvatura ciclonica... potrebbe essere una discreta tempesta con T piuttosto inusuali... potrebbe iniziare a nevicare con un -3/-4 al suolo, ma la T potrebbe continuare a crollare fino ai -8 del primo pomeriggio del 28, quando entrera' la -15, sempre con precipitazioni annesse.

Vediamo se si approfondisce il minimo sulle svalbard :D tutta da seguire!

Ora cielo nuvoloso e -0,7 gradi. Gia' attorno ai -30 nel Finnmarksvidda. Con il cielo che rasserenera' durante il giorno di natale credo che piu' o meno tutti in Lapponia scenderanno sotto i -10, noi compresi.

[ovestest]

Nevica fitto da un paio d'ore ma per via della T bassa e' farinosa e impalpabile e per fare 1 cm ci vorranno 10 giorni.
-2,4 -

Questa non l'ho capita perché io ho sempre saputo che i migliori accumuli si fanno con le temperature più basse perché quando si è prossimi allo zero o poco sopra la neve ha molte molecole d'acqua allo stato liquido che, pesando di più dei fiocchi di neve asciutti e quindi pieni di aria, tendono a comprimere gli strati più in basso di neve. Ad esempio qui Mythbuster: Does 10 Inches of Snow Equal 1 Inch of Rain? - NBC 10 Philadelphia si racconta di una nevicata avvenuta a temperature abbastanza bassa ossia 25° Fahrenheit (-3,9° centigradi); in quella occasione cadde una quantità di neve pari a 1,75 inches (44,4 mm) di pioggia corrispondente eppure i cm di neve accumulata non sono stati pari a 17,5 inches (44,4 cm) ma ben 23,2 inches (58,9 cm). Un surplus di altezza del manto nevoso dovuto al fatto che la neve era, grazie alla temperatura abbastanza fredda, molto asciutta e quindi pesava meno (molta aria tra le molecole di neve) e di conseguenza "gonfiava" di più.
Vorrei capire meglio questa cosa ossia se in altezza i maggiori accumuli si fanno con temperature più alte o, come spiegato nel link, con quelle più basse perché ci sono meno molecole d'acqua fare

[Fenrir]

Questa non l'ho capita perché io ho sempre saputo che i migliori accumuli si fanno con le temperature più basse perché quando si è prossimi allo zero o poco sopra la neve ha molte molecole d'acqua allo stato liquido che, pesando di più dei fiocchi di neve asciutti e quindi pieni di aria, tendono a comprimere gli strati più in basso di neve. Ad esempio qui Mythbuster: Does 10 Inches of Snow Equal 1 Inch of Rain? - NBC 10 Philadelphia si racconta di una nevicata avvenuta a temperature abbastanza bassa ossia 25° Fahrenheit (-3,9° centigradi); in quella occasione cadde una quantità di neve pari a 1,75 inches (44,4 mm) di pioggia corrispondente eppure i cm di neve accumulata non sono stati pari a 17,5 inches (44,4 cm) ma ben 23,2 inches (58,9 cm). Un surplus di altezza del manto nevoso dovuto al fatto che la neve era, grazie alla temperatura abbastanza fredda, molto asciutta e quindi pesava meno (molta aria tra le molecole di neve) e di conseguenza "gonfiava" di più.
Vorrei capire meglio questa cosa ossia se in altezza i maggiori accumuli si fanno con temperature più alte o, come spiegato nel link, con quelle più basse perché ci sono meno molecole d'acqua fare

Questo discorso l'abbiamo affrontato un sacco di volte in questo thread e alla fine la risposta non e' affatto semplice.
Alla fine pero' quando mi nevica attorno allo zero faccio sempre piu' accumulo di quando mi nevica con una colonna d'aria piu' fredda a tutte le quote e con temperature consistenti a terra, dai -4 in giu'.
Attoro allo zero i fiocchi sono umidi, si aggregano spesso in forme irregolari e per via dell'umidita' si incollano sul posto dove cadono. Questo da' sempre un sacco di volume alla neve.

Quando nevica come ieri, con fiocchi microscopici e secchi... innanzitutto alla prima folata di vento scappano via e continuano a volare via finche' non incontrano una barriera... o il mare. Poi a dimensioni minori chiaramente ci vuole molto di piu' per costruire un buon centimetro. Insomma lo vedo sempre ogni inverno, e non si scappa.

Pero' ci sono tanti se e tanti ma. Intanto le prp piu' abbondanti qui sono sempre quelle intorno allo zero, al passaggio spesso del fronte caldo. Difficile vedere nevicate consistenti con molti gradi sotto lo zero, quindi c'e' da tenere in considerazione che in genere fa molti piu' mm quando passa un fronte intenso (e caldo) rispetto a quando transita la parte fredda del fronte.
Se andiamo a vedere i mm caduti... anche li'... con la neve di ieri, arida e ventosa, in tavoletta si fermera' si e no mezzo cm sui 10mm che cadono fossero caduti tutti e 10 i mm attorno allo zero, la tavoletta sarebbe gonfia come un pallone.
Insomma la neve e' difficile misurarla, ce ne sono talmente tanti tipi diversi... e non iniziamo con il graupeln poi che pur non essendo tecnicamente neve, fa spessore. Ricordo a novembre del 2003 qui cadde tipo mezzo metro di graupeln. Poi c'e' neve umida e neve umida. C'e' la neve umida che fonde - e quindi fa poco spessore - e quella umida che fa collante e vedi l'accumulo gonfiarsi praticamente in tempo reale.
In soldoni, in tanti anni dove ho visto decine di metri di neve scendere, la solfa e' sempre che quando parte di fiocchi attorno allo zero, metto la pala a portata di mano. Quando inizia a nevicare dai -4 in giu' non preparo mai la pala. Ha sempre funzionato, a parte rari casi... come la notte tra il 7 e l'8 febbraio 2015.

AVN_1_2015020800_1.gif

che m'ha sparato tipo mezzo metro di neve con la -15 in testa in condizioni di pieno blizzard.

[ovestest]

Questo discorso l'abbiamo affrontato un sacco di volte in questo thread e alla fine la risposta non e' affatto semplice.
Alla fine pero' quando mi nevica attorno allo zero faccio sempre piu' accumulo di quando mi nevica con una colonna d'aria piu' fredda a tutte le quote e con temperature consistenti a terra, dai -4 in giu'.
Attoro allo zero i fiocchi sono umidi, si aggregano spesso in forme irregolari e per via dell'umidita' si incollano sul posto dove cadono. Questo da' sempre un sacco di volume alla neve.

Quando nevica come ieri, con fiocchi microscopici e secchi... innanzitutto alla prima folata di vento scappano via e continuano a volare via finche' non incontrano una barriera... o il mare. Poi a dimensioni minori chiaramente ci vuole molto di piu' per costruire un buon centimetro. Insomma lo vedo sempre ogni inverno, e non si scappa.

Pero' ci sono tanti se e tanti ma. Intanto le prp piu' abbondanti qui sono sempre quelle intorno allo zero, al passaggio spesso del fronte caldo. Difficile vedere nevicate consistenti con molti gradi sotto lo zero, quindi c'e' da tenere in considerazione che in genere fa molti piu' mm quando passa un fronte intenso (e caldo) rispetto a quando transita la parte fredda del fronte.
Se andiamo a vedere i mm caduti... anche li'... con la neve di ieri, arida e ventosa, in tavoletta si fermera' si e no mezzo cm sui 10mm che cadono fossero caduti tutti e 10 i mm attorno allo zero, la tavoletta sarebbe gonfia come un pallone.
Insomma la neve e' difficile misurarla, ce ne sono talmente tanti tipi diversi... e non iniziamo con il graupeln poi che pur non essendo tecnicamente neve, fa spessore. Ricordo a novembre del 2003 qui cadde tipo mezzo metro di graupeln. Poi c'e' neve umida e neve umida. C'e' la neve umida che fonde - e quindi fa poco spessore - e quella umida che fa collante e vedi l'accumulo gonfiarsi praticamente in tempo reale.
In soldoni, in tanti anni dove ho visto decine di metri di neve scendere, la solfa e' sempre che quando parte di fiocchi attorno allo zero, metto la pala a portata di mano. Quando inizia a nevicare dai -4 in giu' non preparo mai la pala. Ha sempre funzionato, a parte rari casi... come la notte tra il 7 e l'8 febbraio 2015.

AVN_1_2015020800_1.gif

che m'ha sparato tipo mezzo metro di neve con la -15 in testa in condizioni di pieno blizzard.

Mamma mia, non pensavo fosse così complicato valutare l'altezza del monto nevoso. In pratica gli esempi che hai portato tu sono esattamente l'opposto di quelli portati dal tizio del link che ho postato. E il bello è che entrambi scrivete delle considerazioni logiche ma l'una escluderebbe l'altra.

[mik33017]

Alla fine la discriminante è il vento

In ASSENZA di vento se fa 10 mm di precipitazione con 0 gradi o con -5 avrai al sulo molto più accumulo con -5. C é più aria dentro e la neve leggera non si compatta. Quindi "rende" di più in cm. Salvo poi svanire in un lampo se scalda perché fa fatica a trasformarsi (A far la crosta da rigelo , in poche parole).

Se però in un posto nevica sempre con vento (tipo a Tromso mi par di capire) è molto meglio che nevichi bagnato o quasi. La neve pesa di più e non vola con il vento. Inoltre si incolla alle superfici facendo spessore, come ben spiegato da Fenrir