Continua a piovere, forti rovesci intervallati a momenti di pausa, cielo cupo e tutto bianco dai 300 in su. L'accumulo e' praticamente arrivato alle porte della citta'.
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Tutta questa pioggia, sia qui e sia al sud, ha avuto l'effetto positivo di aver fatto crollare il prezzo della corrente elettrica, calo che perdurera' per tutto l'inverno. Oee!
Ora pioggia a intervalli, +5,3
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Si vis pacem, para bellum.
Difficile per fortuna che qui escano fuori periodi siccitosi... nel sud e' piu' probabile (vedi proprio quest'estate). Qui abbiamo problemi opposti, ovvero se l'inverno inizia troppo presto gli invasi gelano troppo presto e nel mezzo dell'inverno scarseggia l'acqua e i prezzi salgono. Vedi il terribile inverno 2010 che nel vestland fu davvero siberiano e a Bergen (Bergen!!!) ci fu persino il razionamento dell'acqua.
Il prezzo dell'elettricita' varia di citta' in citta', ma in questo caso praticamente in tutta la Norvegia lo stanno abbassando.
Secondo me oggi e' troppo presto. Gia' da domani qualche fiocco in serata potrebbe vedersi e secondo me dopodomani faremo un po' di accumulo, capace che un paio di cm li tiriamo via.
Domani pomeriggio vado a cambiare le ruote, quindi sono proprio in tempismo perfetto
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Come gia' detto, e' stato un evento estremo che tuttora non ha grandi riscontri nella storia della regione. Ti lasci pensare che alcune isolate stazioni del SW della Norvegia han chiuso non ricordo se gennaio o febbraio a -7 dalla media, con settimane e settimane di vento gelido da E e cielo sereno. Chiaro che un simile scarto non passa proprio "indenne" e succedono... cose. Una di quelle fu siccita' combinata a tutti gli invasi gelati di brutto.
Non so, se in Italia da qualche parte un gennaio finisse a -7 dalla media dubito che non ci sarebbero danni
Intanto in questo momento T attorno ai +3 e rovesci di acquaneve (piove una specie di poltiglia gelata) alternati a schiarite.
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il discorso è che penso che mesi di gennaio che finiscano a -7 non ce ne siano mai stati ma penso nessun mese in generale, ovviamente per la media di riferimento, se prendiamo magari gennaio del 1910 (esempio a caso) e lo confrontiamo con la 81-10 allora forse può esistere
Si vis pacem, para bellum.
A livello nazionale sarebbe praticamente impossibile, ma se dividiamo l'Italia per macro-aree il febbraio 1956 al NW non è stato così lontano dai -7°C di anomalia, diciamo che i -5 furono superati in una larghissima parte delle regioni nord-occidentali e abbastanza diffusamente anche al NE, su Liguria, Piemonte e Ovest Lombardia furono superati i -6 in diverse stazioni, anche sulle coste, ad esempio Genova AM fece +2,2°C di media giornaliera contro una media 1951/1980 del mese di febbraio di +8,7°C (e una 1971/2000 di +9,0°C). Ovvio a latitudini prossime o superiori al 60°N, specie in una zona come la Scandinavia, diventa determinante l'assetto medio del VPT e come si dispongono i suoi lobi... per cui le anomalie si possono ampliare in modo esagerato, sia in un senso che nell'altro.
Ultima modifica di galinsoga; 27/09/2018 alle 15:48
Sì, poi mi sa che è anche un discorso che dipende dalle caratteristiche climatiche di un determinato luogo.
Forse in zone più "continentali" oppure ovviamente con climi diversi è più semplice avere molta varietà nei valori di anomalie rispetto da esempio zone "miti o oceaniche" che non hanno ampie escursioni (a livello mensile).
Ad esempio in Europa Centrale ci sono stati mesi (febbraio 1956, dicembre 1879 e altri) che in determinate zone sono risultati comodamente a -10/-12°C sull'attuale norma 81-10, mentre ad esempio in zone lacustri (come può essere Lugano al NW) non si è mai andati molto al di sotto dei -6°C dalla 81-10.
Poi come in ogni ambito climatico, più si considerano aree vaste più i valori tendono a livellarsi.
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