Originariamente Scritto da
Fenrir
La scalata al solito monte è andata bene. Nebbione al mattino, con circa +6 °C in città.
Verso le 10 non si vedeva a un metro dal naso... e temevo per la riuscita della scalata. Ma sapevo anche che la nebbia si sarebbe dissipata nel corso della giornata e infatti a un 200 metri dalla cima siamo sbucati sopra al mare di nebbia! Prima volta che mi capita di vederlo, davvero molto bello. Cielo blu cobalto, sole caldo e sotto il mare di nubi bianco. Pochissimo vento, davvero inusuale per la parte alta dell'isola di Kvaløya.
Ecco il momento in cui siamo emersi dalla nube di nebbia.
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Si vede bene la congestione di nebbia a sinistra, dove c'è la "vallata" di Tromsø, mentre verso l'oceano Atlantico (a dx), la nebbia è più rarefatta fino a sparire.
In cima, splendido panorama come al solito. Macchinetta indomabile per via della luce intensa, ma sono riuscito ad appiccicare un panorama a circa 270° (non è un granché lo ammetto, non sono riuscito ad eliminare la deformazione sferica dell'orizzonte) per farvi godere un po' del grande spettacolo dalla cima dello Storkjølen, 790 mslm circa.
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Da sinistra verso destra, si vedono prima le montagne che ci dividono dalla Finlandia, poi quelle dello Scudo Baltico, l'inizio della Alpi di Lyngen, il Tromsdalstinden che svetta tra Skarfjellet e Fløya, poi la gobba del Bontuva, quindi il golfo di Sandnes (libero dalla nebbia, notare), poi l'ombra dell'isola di Senja all'orizzonte, quindi la barriera di Kvaløya ovest, poi via via il massiccio del Litje Blåmann, l'escrescenza dell'Orvasstinden (980 mslm) poi la inconfondibile pinna di pescecane dello Store Blåmann (1044 mslm), poi la puntina di Storsteinnesstinden, la protuberanza del Buren e poi lo strascico di nebbia che copre il resto dell'isola di Kvaløya e l'incrocio tra Atlantico e oceano Artico.
In cima, solo sassi. Come piace a me :D La T certamente sarà stata prossima ai 15 °C. (se la salvate, la panoramica, si vede 300.000 volte più grande).
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La rimessa degli attrezzi del radar in cima allo Storkjølen che domina il mare di nebbia.
Verso l'una di pomeriggio si è alzato un po' il vento e la nebbia è sparita di colpo, donandoci un pomeriggio senza nemmeno una nuvola e nemmeno un briciolo di nebbia. Ecco dalla cima, guardando verso il lago di Amundvatnet, sullo sfondo ancora la baia di Sandnes nella foschia.
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I nostri eroi in cima.
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In mezzo c'è Marta, la ragazza (immenso piacere scoprire che è una vera montanara, e ne faremo di giri!), che ha scritto anche su questo topic e che si tratterrà per un anno nella nostra ridente cittadina
Hade
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