Senza negare l'innegabile cambiamento climatico, ma è soprattutto la prova di come l'avanzamento tecnico ed industriale permetta continuamente di superare limiti che sembravano invalicabili 1.8m di ghiaccio per centinaia di km non sono una bazzecola, anche se i rompighiaccio moderni nonché le ultime tanker artiche rompighiaccio (che integrano quindi entrambe le funzioni) possono rompere oltre 2.5m di ghiaccio in navigazione. Vedremo se la rotta rimarrà economicamente sostenibile, nel qual caso questo questo sarebbe solo un piccolo inizio.
Comunque è il passaggio a nord-est
Mi sembra decisamente piu' arduo... le anomalie maggiori si stanno registrando nell'artico europeo, alla frangia settentrionale della cdg.
Intanto qui tutta l'area urbana di Tromsø allegramente sotto i -10, con un -14,9 qui, un -11,5 al centro e un -10,5 nella bollente stazione di Holt, lungo la costa occidentale dell'isola.
Cielo sereno fino a data da destinarsi. Quella in corso e' stata classificata dai meteorologi come "ondata di freddo". In genere non si spingono mai a dire cose simili
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Mattinata davvero gelida. Il pedale dell'acceleratore non andava giu' completamente perche' fuso col ghiaccio sulla pedana.
Ho dovuto con cautela lasciare l'auto calda finche' non si e' fuso il ghiaccio.
-15,6 la T al momento, mentre sull'isola dove gia' splende il sole la T e' salita a -11,4.
Probabile stanotte sia stata la notte piu' fredda dell'inverno.
Nemmeno una nuvola in cielo.
Ultima modifica di Fenrir; 06/03/2018 alle 08:33
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Entrambi i passaggi, d'estate, sono stati attraversati da lunghissimo tempo, in un modo o nell'altro. Quello a Nord-Ovest è sempre stato meno sfruttato, un po' per la geografia della zona, un po' perché dall'Alaska e dallo Yukon si può più convenientemente scendere lungo la costa pacifica fino ai porti da Vancouver a San Diego.
Quello a Nord-Est invece è largamente sfruttato sin dai decenni sovietici. Le novità recenti sono:
- navi cargo/gasiere rompighiaccio sempre più prestanti, che non hanno (quasi) più bisogno di navi rompighiaccio apposite per aprire loro la strada;
- mediamente meno ghiaccio durante l'anno sia in spessore che in estensione;
- la capacità ora di attraversarla in inverno, anche se con ancora qualche difficoltà;
- una maggiore convenienza economica (e politica) ad usare questa rotta;
- il conseguente aumento del traffico merci sulla rotta.
Infatti, anche se poco conosciuta, questa rotta (d'estate) era in uso da diversi decenni e con un traffico non trascurabile.
Più traffico c'è, meno ghiaccio spesso si forma, più è facile percorrere la rotta, più il traffico aumenta.
Quindi se riescono ad aprirla in inverno con quais 2 m di ghiaccio su gean parte del percorso, in estate sarà"facilmente" percorribile.
Inviato dal mio Lumia 950 usando mTalk
Ovvio che si parla dell'inverno.
D'estate non e' una grande novita'.
Piu' che altro [sciachimichismo mode: ON] ci sarebbe da chiedersi se i russi apriranno il percorso (una tecnica gia' in uso in tante citta' dove il porto gela ogni inverno) e magari non spargano agenti ritardanti in acqua o sui bordi del pack a seguito delle navi per impedire la riformazione del ghiaccio. Economicamente parlando il passaggio a NE libero d'inverno e' un'enorme plus economico per la Russia.
Caso vuole che abbia lavorato anni e anni fa in un team che si occupava di analizzare il livello di inquinamento marittimo in alcune aree campione grazie allo studio degli organismi pelagici e di fondale... e i russi hanno sempre negato l'accesso a qualsivoglia nave da ricerca norvegese al confine.
Potrei lanciare una paranoia e buttarla su tutti i social, dati ne ho a pacchi. Capace che finisce come i vaccini che causano l'autismo o le scie chimiche
Qui cielo parzialmente nuvoloso e -9,1 gradi.
Il Nordland sta per contemplare il razionamento d'acqua per via della eccezionale siccita' che sta colpendo tutto il nord della Norvegia fin dai primi di gennaio. Noi siamo piu' ricchi d'acqua e al momento non esiste nessuno specchio d'acqua superficiale a stato liquido (a differenza del Nordland) ma non mi stupirebbe di vedere invasi magrissimi o vuoti a maggio quando i ghiacci superficiali sprofonderanno nel vuoto dell'invaso sottostante.
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Negato semplicemente l'accesso alle acque nazionali (dal nostro confine, ovviamente).
Il tempo qui... solite giornate serene, nemmeno una nuvola. T tra i -14 di notte e i -6 di giorno.
Tempo da deserto. Dal 10 gennaio a oggi caduti appena 16 mm.
Non si vedono inversioni di tendenza. Qualche fiocco forse tra domenica e lunedi', se ci va bene un paio di cm, prima del ritorno del sereno.
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