
Originariamente Scritto da
Geo90_Chianti_FI
Buongiorno a tutti.
La Toscana non è zona per facili previsioni d'estate, figurarsi d'inverno.
Le motivazioni orografiche addotte da Lorenzo sono ineccepibili, meno lo sono i criteri dei
lam, che partono comunque, se non erro, dai meri dati dei più importanti modelli matematici.
Secondo me, però, il problema è stato un altro. E' mancata, in tutte le toppate (perché di queste trattasi) modellistiche dal 19/12/09 (data dell'ultima decente ed azzeccata previsione) ad oggi, una corretta valutazione della sponda offerta dall'
HP atlantico.
Le masse d'aria fredda, inizialmente previste con tuffo a doppio carpiato nel mediterraneo, vuoi da Carcassona, vuoi dal Rodano, sono sempre andate, in toto od in parte, Su Spagna e Portogallo, quando non in pieno Oceano o addirittura sull'Atlante, ad incaciar cammelli.
Se quell'errore dipenda da una ancora non corretta valutazione delle fasi
ENSO e di tutte le altre teleconnessioni (ma ne tengono conto i modelli nei loro algoritmi?) o dipenda da un'errata valutazione/calcolo dei gpt in pieno Oceano, io non sono in grado di dirlo, ma un'attenta valutazione dovrebbe far pensare i "progettisti" dei calcoli e dei relativi modelli a migliorarsi, come ha fatto
gfs nel corso degli ultimi anni con l'orografia alpina, ad esempio.
L'attenta valutazione di ciò che succede a 10, 100, finanche a 500 Hpa, è propedeutica ad una buona base di partenza per quel che accade sotto, dove fra attriti, mare ed orografia abbiamo tutti ancora molto, ma molto da imparare.
Personalmente sono piuttosto deluso, non foss'altro che è la terza volta che dico neve e le conseguenze invece sono state "never" neve, quindi (citando Teorema) parlo da "orgoglio ferito".
Aspetto solo di sentire le sirene dei serristi più sfegatati per giustificare (e lo faranno, a modo loro) questo strano inverno che, per un verso, ci ha voluto bene, poiché non saremmo preparati, attrezzati ed economicamente abbastanza forti per reggere un'incubo come quello che hanno vissuto sopra, ad es e ad oves delle Alpi.
Buona giornata.
Gabriele
Segnalibri