Originariamente Scritto da
Andre meteo
Matty, sai meglio di me com'è Robyrto quando si parla di neve e canavese... è una guerra continua, anche se a volte esagera piuttosto pesantemente con le parole e sembra che Asti sia la città più nevosa del Piemonte a parità con CN
Però stavolta mi sento di non dargli tutti i torti.
Parlando di sinottica e configurazioni degli ultimi anni: Ivrea ed Eporediese di solito con minimi bassi, per esempio già verso la Corsica (configurazione che ormai accade da anni), cede anche 1h.30 circa prima di Ciriè/Villanova, grazie al solito richiamino a 925 hPa da N/E che parte dall'Insubria/Comasco e se ne va per tutte le pedemontane fino alla Val Susa. Con scirocco, la zona è espostissima alle correnti più calde, ma qui la zona che subisce di più è forse quella di Forno C.se, Cuorgnè e biellese, ma poi a sua volta cede anche l'eporediese. Con le correnti orientali (Stau), vede senz'altro meno rispetto alla sola mia pedemontana o la pedemontana della Val Susa sia con correnti da NE, che da E puro. Con gli sfondamenti andiamo forse più a braccetto, anche se in molti episodi da sfondamenti da WNW, Salassa vede la metà di quanto vede la pedemontana delle Valli di Lanzo. Per ora Salassa è a 9cm annui, Villanova e Ciriè 23cm.
Comunque, tornando ai dati, la media nivometrica dal 1990 al 2010 per la mia zona è sui 35cm, mentre si arriva a 40-45cm partendo dal 1980.
Quindi davvero, rimango sempre dubbioso relativamente ai 30-35cm di media nivometrica per Ivrea e dintorni, che molti utenti sostengono che essa abbia.
Ho fatto esempi tra pedemontana Valli di Lanzo/Susa ed eporediese solo perchè ne so qualcosa di più, ma dei dati biellesi o delle zone costiere del lago Maggiore non ho info a riguardo
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