Da più di 10 anni, ormai, vedere l'erba gialla in primavera a Milano è quasi normale. Poiché non ricordavo che in passato ciò accadesse spesso, per verificare se la memoria m'ingannava o meno sono andato a spulciarmi tutti i dati di precipitazioni dal 1970 ad oggi; tali dati si riferiscono a Brera fino a tutto il 2003, a Famagosta dal 2004 compreso.
Per determinare il periodo secco, ho preso in considerazione i periodi:
- di almento 30 giorni
- che non hanno mai rilevato più (maggiore strettamente) di 10 mm in 48 ore
- che abbiano avuto inizio o fine all'interno del periodo 1° aprile - 30 giugno
All'interno di questi, ho poi "marchiato" quelli che sono stati più lunghi di 40 giorni.
Il risultato ha più che confermato la mia impressione. Dal punto di vista climatico si tratta di un mutamento radicale della climatologia milanese.
Gli anni di svolta sono stati:
- il 1995, come inizio di ricorrenti e durature siccità primaverili
- il 2001, come inizio di siccità primaverili annuali!!!
- il 2008, come inizio di siccità primaverili - sempre annuali - ma di durata superiore a 40 giorni (compreso il 2011, siamo a 14,2 mm negli ultimi 43 giorni)
La frequenza annuale dei periodi secchi di durata:
>= 30 è passata da 0,44 a 1,06
>= 40 è passata da 0,16 a 0,65!
Lo schema di excel che ho ottenuto "parla" molto meglio di qualsiasi descrizione, qui allego lo screenshot.
Non ho avuto il tempo di andare oltre il 1970, ma da una rapida occhiata ai dati ho notato che poco cambia, tutto questo secco a primavera o comunque a inizio stagione non è mai stato "normale".
Buon pomeriggio a tutti,
Gianfranco
siccità primaverili.jpg
Ultima modifica di Gian_Milano; 02/05/2011 alle 13:38
Gianfranco Bottarelli
Milano Famagosta - Rete MeteoNetwork
Alt. 144 metri s.l.m. (Suolo 112 metri, 32 metri dal suolo) Lat.: 45° 26' 55" N; Long.: 9° 8' 9" E
Il sistema più efficace per rendere inoffensivi i poveri è insegnare loro a imitare i ricchi (Carlos Ruiz Zafòn, L'ombra del vento)
ma considerare periodi con non piu di 10mm in 48 ore non è un po' sbagliato come criterio? Potresti ritrovarti ad includere periodi con 150mm al mese, risultato di piovute da pochi mm ogni giorno, e non è certo siccità!
Ps: Qui da me non rilevo piu di 5mm in un giorno dal lontano 19 di marzo (temporale), e da quel giorno si contano solo 3 giorni con precipitazioni maggiori di 1mm.
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Gianfranco Bottarelli
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Il sistema più efficace per rendere inoffensivi i poveri è insegnare loro a imitare i ricchi (Carlos Ruiz Zafòn, L'ombra del vento)
Secondo me la tendenza avuta negli ultimi 20 anni si può riassumere grossolanamente, cioè senza guardare minuziosamente i dati zona per zona (che è un lavoro lungo come la fame) nel modo seguente:
- sensibile diminuzione della nevosità, a causa di un aumento della T media invernale e della diminuzione di precipitazioni nei tre mesi freddi.......l'anno di svolta dell'optimum climatico invernale è stato, a mio modo di vedere, il 1987-88......da lì in poi abbiamo avuto diversi cicli di inverni miti, senza neve o con accumuli molto sottomedia (1987-88, 1988-89, 1989-90, 1991-92, 1992-93, 1993-94, 1994-95, 1997-98, 1998-99, 1999-2000, 2001-02, 2002-03, 2006-07, 2007-08)
E' arrivata una parziale ripresa degli accumuli, in alcune zone anche significativa, negli anni 2000, specie dal 2004 in avanti, ma resta da stabilire se si tratti di un fuoco di paglia, con ripresa inesorabile degli inverni insulsi, o se si tratti veramente di un trend a medio o lungo termine (speriamo!!!)
- in un contesto di leggera diminuzione di precipitazioni rispetto al trentennio precedente, dagli anni '80 abbiamo avuto alternanza di periodi siccitosi a periodi piovosi (come normale che sia), ma hanno leggermente prevalso quelli siccitosi o comunque con precipitazioni sottomedia.........negli ultimi 10 anni abbiamo avuto il periodo 2000-2002 piovoso, il periodo 2003-2007 siccitoso (a parte il 2004), con lunghe fasi asciutte al NW, il periodo 2008-2010 piovoso e il 2011 nuovamente sottomedia (dato parziale)
- fase parossistica estiva, con ondate di calore molto intense, talora eccezionali, che hanno instaurato un inesorabile trend di aumento delle anomalie estive (estati come nel 1983, 1994, 1998, la fornace 2003, 2006 + altri eventi notevoli anche se di minor portata)
- le mezze stagioni sono diventate spesso e volentieri un'appendice estiva (prendi casi come l'aprile 2007-2011, il maggio 2009, l'ottobre 2001, i tanti trentelli a settembre ecc.)
E' uno dei motivi per cui Maggio è uno dei mesi che più si è riscaldato negli ultimi 15 anni.
L'anno scorso qua a Brescia però ci fu il Maggio più piovoso degli ultimi 140 anni.. l'eccezione che conferma la regola? Eheh
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
Diciamo che si stanno alternando periodi con precipitazioni ridotte a periodi con precipitazioni eccessive. Un esempio su tutti, l'anno scorso: pur avendo avuto un inizio di stagione calda molto secco, qui a Milano Famagosta ha chiuso con 1693 mm su circa 1000 di media, uno sproposito.
Ma anche l'estate 2009 è stata "isterica", con due lunghi periodi asciutti intervallati da quasi 200 mm (di cui 107 mm in 4 ore) caduti fra il 21 giugno e il 21 luglio!
Gianfranco Bottarelli
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il problema secondo me è da ricercarsi in sede atlantica..ora per motivi che io non conosco, ma che il cs sta analizzando con grande capacità, le perturbazioni in primavera non entrano nel mediterraneo più come una volta...erano molto frequenti le biscaglia low, adesso non so da quanto non ci sono..anzi..proprio quella zona sta vivendo delle grosse anomalie a livello di geopotenziali...e poi la famigerata falla iberica..una figura che prima non esisteva...un po' come il fohn in inverno...da evento eccezionale a compagno di viaggio usuale..
Riguardo alle anomalie degli ultimi tempi, mi sembra che siano molto diverse a seconda del comparto micro-climatico del Nord Italia – parlo delle zone a nord del Po, che conosco meglio - a cui ci si riferisce.
Dal punto di vista termico, ovunque vi sono state intense e prolungate fasi di temperatura sopra la norma – a volte anche fuori scala – specie nel semestre caldo; tuttavia, è al NO più che al NE che tali anomalie si sono verificate.
Dal punto di vista delle precipitazioni, invece, mi sembra che ci sia un “localismo esasperato” nelle diverse situazioni che si sono create. La mia impressione è questa:
- Nel NO climatico duro e puro, cioè biellese e canavese, le precipitazioni si sono contratte in ogni periodo dell’anno e quasi in ogni anno, oltre ad essere divenute più irregolari
- Attorno a quest’area, quindi torinese, novarese e alto vercellese, annate decisamente secche si sono alternate ad annate più piovose, sebbene – sempre – in modo discontinuo
- Più ad est, Verbano Cusio-Ossola e Lombardia occidentale, hanno alternato annate più secche ad annate decisamente più piovose, ma sempre con distribuzione irregolare
- Fuori dal NO climatico, il regime pluviometrico è stato meno discontinuo e, specie al NE, ha visto poche annate secche e molte più piovose
Il quadro è quasi beffardo, perché sembra che le anomalie bariche responsabili di ciò che sta accadendo siano tutte e sole quelle che sfavoriscono essenzialmente il NO italiano --->
Gianfranco Bottarelli
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Il sistema più efficace per rendere inoffensivi i poveri è insegnare loro a imitare i ricchi (Carlos Ruiz Zafòn, L'ombra del vento)
Negli ultimi anni in proporzione sta comunque strapiovendo in pianura rispetto al comparto alpino del NW, c'è da dire che quassù oltre alla semi scomparsa delle classiche perturbazioni atlantiche nelle stagioni intermedie sono andati a farsi benedire da una decina d'anni i temporali termoconvettivi estivi che spadroneggiavano come giusto che sia sulle Alpi.
io non so molto bene la situazione passata di Valfurva e dell'Alta Valtellina
ho provato a cercare ma non ho trovato dati (o forse ho cercato poco per mancanza di tempo)
però ho notato come pian piano i ts stiano diminuendo decisamente (l'anno scorso se non sbaglio il primo c'è stato verso metà giugno addirittura)
poi molte volte si scaricavano nel sondalino o giù di lì
anche a Milano era un'impresa avere un temporale decente
in questo td c'è più o meno quello che è successo l'anno scorso
http://forum.meteonetwork.it/nowcasting-discussioni-climatiche-italia-settentrionale-alpi/124388-quanti-temporali-avete-avuto-finora-nel-2010-a-1.html
nessuno di voi sa per caso dove trovare informazioni storiche più dettagliate della mia zona?
scusate se sono andato leggermente OT e se ho fatto un po' di confusione... non sto molto bene
comunque, bella ricerca Gian
Meda (MB) 241m slm
S. Nicolò Valfurva [Forbarida] (SO) 1335m slm
nell'avatar Signor Tigro, il gatto fulmine controlla la stazione
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