Sulle montagne di sicuro di più, anche se, se ci riferiamo agli inverni 2014-2016, non possiamo davvero definirlo trend Ma intendevo giù a Genova, appunto secondo i miei colleghi, la neve è stata merce rara negli ultimi 30 anni (non arrivava tutti gli anni insomma, e spesso solo 1 volta ad inverno). Cioè, quel che voglio dire, è che se nel 2014-'16 non ha nevicato a Genova, pazienza, in sé non è anomalo; più anomali sono stati i mesi tipo dicembre 2015, e l'assenza di neve per lunghissimi periodi sui monti dell'entroterra ligure come l'anno scorso!
Intanto notevole il freddo del pomeriggio: dalla rete LIMET, Casella ridiscesa a -1.7°C (spero in bianche ed abbondanti sorprese tornato su a casa), mentre la Val Polcevera ed in genre il centro-ovest genovese viaggia tra 0°C e +3°C. Qui zona Rivarolo-Fegino, però, da oltre 4h niente fenomeni, solo cielo nuvoloso e tramontana tesa; si vede tuttavia la foschia verso Pontedecimo e oltre, che copre i monti, per cui spero che le precipitazioni stiano continuando sui Giovi ed in Valle Scrivia.
L'anomalia purtroppo c'è stata eccome sotto il profilo nivometrico, tanto per essere chiari e lo vedi appena ti allontani di qualche chilometro dalla costa e ti innalzi di qualche decina di metri. Il decennio 1991/2000 qua da me ha visto accumuli nevosi medi annuali di 51 cm, nel decennio 2001/2010 siamo risaliti a 55 cm (e non solo grazie al periodo 2008/2013, perché chiusero ben sopra media anche il 2004 e il 2005). Be', negli ultimi 3 anni, sommando gli accumuli su tavoletta sono attualmente di 36 cm, così ripartiti:
2014: 26 cm (a gennaio)
2015: 9 cm (a febbraio)
2016: 1 cm (anche se ho abbastanza fiducia nella serata e nella prima parte della notte).
36 cm (12 cm/anno) in un triennio in cui ci sono stati anche mesi invernali piovosi/molto piovosi... Spero solo che sia un trend temporaneo, ma è come se nell'ultimo triennio i rilievi della Liguria si fossero abbassati in blocco di 300-400 m, praticamente a fronte di apporti precipitativi normali qui al Fado si sono visti gli accumuli medi che nei decenni '90 e '00 si misuravano lungo il litorale di Voltri. Perfino un inverno molto piovoso come il 2013/2014 ha visto deficit nivometrici importanti al di sotto dei 1400 m per quanto riguarda le Alpi Liguri e addirittura al di sotto dei 1700 m per l'Appennino Ligure centro-orientale. E' vero che anche in passato, qui da me, ci sono stati inverni in cui non è nevicato, ma erano anni in cui il triennio D/J/F si presentava spesso asciutto, quando non secco (1974/75, 1988/89, 1989/90 e in tempi più recenti il 2002/2003 e il 2006/2007). Gli inverni (normalmente) piovosi senza neve sui rilievi collinari sono una novità di questi anni '10 e secondo me rappresentano l'aspetto più inquietante di questa nuova fase climatica...
E' quello che volevo dire Scusa se ti considero "entroterra", forse sono impreciso: diciamo per me qualunque cosa tipo l'alta Val Polcevera ed alata Val Bisagno, anche se lato mare, lo è.
L'unica cosa, che non è una mia fissa ma una norma oggettiva della climatologia, è questa: 3 anni non sono un trend né una fase climatica Se le medie si fanno (facevano...?) a 30 anni, un motivo c'è!
No, per carità, ma è qualcosa che non ha riscontro in periodi recenti (poi magari nel XIII secolo era come oggi). Nel senso che sta venendo a mancare del tutto quel tipo di dinamica (JS bassa e "ondulata", periodi che alternavano ingressi artico marittimi e polari marittimi) che fino agli anni '90 (o almeno fino alla loro prima metà) determinavano il grosso degli accumuli nivometrici sui rilievi alle spalle di Genova o di Savona, mi vengono in mente molti inverni anni '70 ma anche nei primi anni '90, che pure vedevano spesso stasi anticiclonica nel cuore dell'inverno, poi si avevano sblocchi ed evoluzioni di questo tipo
C'erano poi inverni nordatlantici che sembrano essersi completamente estinti dopo il 2008/2009, penso al 1995/96 in cui credo si sia avuto un solo modestissimo episodio di neve con accumulo a Genova centro (2-3 cm in zone tipo via Balbi e 7-8 in circonvallazione a monte) però ci sono stati una marea di episodi al limite della pioggia/neve nella fascia costiera, tra questi rammento un episodio in terza decade di gennaio 1996, quando partii dall'Università in auto (pioveva con +2/+3), arrivai all'altezza di Mele paese con neve mista a pioggia, dovetti mettere le catene 1 Km dopo perché senza non si marciava e arrivai a casa con 65 cm di accumulo bagnatissimo (e naturalmente a piedi), sempre in quell'inverno ricordo di aver messo le catene un paio di volte all'altezza dell'uscita autostradale di Voltri (in centro solo pioggia) e di essere arrivato a casa con accumuli medi di almeno 30 cm (l'intero trimestre sfiorò i 160 cm), ricordo di aver finito il 1999 in centro con pioggia forte e +2/+3 e di essere tornato a casa sotto una tormenta con 30 cm di neve al suolo. Di situazioni del genere ne ho vissute un'infinità nella mia tarda adolescenza e fino ai 23/25 anni (anche in inverni "sfigatissimi" come il 1997/98, in cui comunque ci fu una nevicata costiera a Voltri, con accumulo over 20 a Mele Paese e over 35 da me) ma con l'andare del tempo succede sempre di meno... e attenzione, non mi riferisco al ridursi delle fasi fredde, che non sono affatto mancate e talvolta hanno avuto portata rilevantissima o perfino storica (febbraio 2012, dicembre 2009 e fine febbraio/inizio marzo 2005 sono esempi di quanto può sempre succedere) ma mancano le tipiche fasi nord-atlantiche (e artico-marittime) che caratterizzavano il nostro inverno fino ad anni non lontanissimi, o quando arrivano (gennaio/marzo 2010, febbraio/marzo 2012) sono il prodotto di dinamiche molto diverse da quelle del passato...
Ultima modifica di galinsoga; 19/12/2016 alle 17:47
Questo è già diverso, ma, più che al 1200, guarderei agli anni '30-'40-'50 del XX secolo per vedere inverni meno nord-atlantici e più continentali Probabilmente qui non siamo nel campo dei cambiamenti climatici, ma della ciclicità AMO: e infatti la coincidenza con quanto dici è abbastanza precisa (da fine anni '90).
Ieri pomeriggio e sera precipitazioni debolissime su da me, in pratica "qualche fiocchetto" che svolazzava. In tarda serata aveva ricominciato a nevicare. Giornata di ghiaccio, non tanta neve - a occhio 6-8cm su superfici libere, non di più - ma bella ghiacciata e uniforme. Non ho stime invece riguardo ad eventuali accumuli notturni: purtroppo stamane siamo tornati sopra lo zero, e poi ha iniziato a piovere, insomma lento disgelo in atto. O forse per fortuna siamo risaliti oltre lo zero, altrimenti era gelicidio...
Ieri aveva accumulato un velo di neve anche sul lato sud dei Giovi (Mignanego), tracce ancora visibili nelle zone alte stamani.
Neve quasi completamente disciolta in zona da me (tra Ronco Scrivia e Busalla), stamattina nuvoloso e +5°C. Tracce e mucchietti che però, se rasserenasse stasera e gelasse stanotte, potrebbero conservarsi. Qui a Genova Fegino parzialmente nuvoloso e ventoso, +9°C.
Stamattina gelata a casa, penso minima poco sotto gli 0°C ma comunque tutto ghiacciato. Nebbia che saliva dallo Scrivia all'alba, anche a Busalla. Ieri sera verso le 22:30, +3/+4°C a Busalla e +1/+2°C da me. A Genova trovati il sole e +11°C...
Di riflesso, anche l'immediato entroterra padano sta pagando le conseguenze di questa fase climatica. Se è vero che io abito in quel di Masone solo dal 2012, ho potuto constatare una drastica diminuzione degli eventi nevosi, non solo come frequenza, ma anche come intensità e durata del manto al suolo: dopo un buono 2012/2013 (chiuso con 215 cm da dicembre a marzo), il piovosissimo 2013/2014 chiuse con 78 cm totali, di cui 58 concentrati nell'unico evento degno di nota il 29/30 gennaio 2014; leggermente meglio l'annata successiva, chiusa a 102 cm nonostante una prevalenza di correnti nord-orientali non troppo favorevoli per questa zona. Quest'anno chiuderà invece a 52 cm, dopo i 26 cm caduti tra febbraio e marzo e quelli del 19: evento di lunedì che tra l'altro, dopo una precipitazione discreta tra la notte e la mattina di lunedì, ha visto dal pomeriggio di lunedì alla nottata di martedì solo leggeri sfiocchettamenti con risicato accumulo seguiti da una squallida pioviggine; sconcertante poi la velocità con cui il manto nevoso si sia ridotto nell'arco di nemmeno 48 ore, senza neanche scaldate particolarmente paurose e con fenomeni di inversione termica notturna.
Stazione Meteo Davis VP2: http://meteomasone.altervista.org/
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