Originariamente Scritto da
Heinrich
OT: avverbio 'baricamente', unn se pò legge...!
Non si dà in italiano una forma avverbiale simile, sappilo.
Altro da commentare non ho, il Nordest delle Alpi è al terzo dicembre consecutivo con bilanci distruttivi: 4-8 settimane di esordio invernale secco. Arie miti, calde scorrono sulle vette, TOTALE ASSENZA di copertura nevosa, anticipata in autunno, sparita ad inizio stagione e avanzata distruzione del permafrost sotterraneo, poiché il suolo resta maggiormente esposto agli agenti ed all'irraggiamento solare diretto, cosa che fino a 20 anni fa avveniva perlopiù solo fra maggio e fine ottobre.
Solamente gli ultimi 20 anni propongono andamenti così estremi, che il clima a mesoscala ha profondamente modificato in brevissimo tempo habitat e biosfera alpina.
Penso al periodo piovoso 2008-2014, capace di apportare enormi quantità di nevi in quota, ma pure di farle sparire tutte e di accelerare quindi l'erosione.
Penso al triennio piovosissimo: 2012, 2013, 2014. Tutte annate >1000mm in territori alpini interni molto riparati e con medie sui 600mm!!
Ma penso pure al trend opposto, con
ENSO di mezzo, a cominciare dal dicembre 2014 appunto, con un 2015 desertico ed un 2016 altrettanto secco!
Fioriture anticipate, api attive, insetti in giro, volatili a caccia d'insetti che dovrebbero dormire da settimane (picchi, rapaci in particolare), mucche sudate e soprattutto umani completamente sciroccati che sciano su lingue di neve finta in mezzo al marrone....
Non vorrei parlare di cose scomode tirando in ballo l'apocalisse, però insomma, lo scenario è bruttino da parte nostra e di madre natura eh....
OT
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