Originariamente Scritto da
vigna
Filippo Thiery
Gentile Presidente Laura Boldrini,
io l'appello "basta bufale", da Lei recentemente lanciato in qualità di massima rappresentante della Camera dei Deputati e terza carica dello Stato, l'ho firmato subito, e anche con una certa convinzione, ritenendo davvero meritevole il suo impegno sulla grave questione della disinformazione nell'era del web e dei social.
E francamente, mi scusi, oggi mi sento preso sonoramente per i fondelli dalle massime cariche di questo Paese, visto che, nel frattempo, il Senato della Repubblica, in una sala istituzionale ad esso affiliata, in data odierna ospita un convegno sulle scie chimiche e altre idiozie complottiste, peraltro organizzato - al di là della sede - per diretta iniziativa di uno dei senatori eletti (i limiti del suffragio universale, mi perdoni queste parole, iniziano ad apparirmi sempre più drammatici).
Magari la prossima volta, prima di lanciare appelli al popolo e alla Nazione, pensate a stabilire delle regole ferree su quello che le massime istituzioni della Repubblica, e gli eletti nelle più elevate sedi di rappresentanza democratica, si prestano a ospitare, organizzare o patrocinare.
Perché in questo modo, mi dispiace dirlo, quella campagna contro la diffusione delle bufale non ha più nessuna credibilità, e tutte le firme che avete raccolto diventano carta straccia, compresa la mia.
Cordiali saluti.
un cittadino schifato
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