Intanto è passato investendo di più il centro città il trenino di rovesci da Sud:
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In 2 settimane caduti finora a malapena una 70ina di mm a Bolzano. Comunque pochissimo, ma almeno è la prima fase piovosa prolungata sul suolo della conca dopo almeno 6 mesi e mezzo di asciutto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Allora siamo salvi.
Allora gli ultimi vent'anni di demonio termico caldo sono stati improvvisamente cancellati, no?
Allora, grazie al gennaio a -1°C dalla media 1981-2010 (ma già IN MEDIA '61-'91), è tutto risolto!
Allora, visto che gli ultimi 120 mesi hanno avuto solo 18 mesi sotto la media, è tutto a posto.
@Marcoan, continuo a non capire: Cosa non ti va a genio nelle campagne mediatiche contro il caldo crescente, l'inquinamento distruttivo e i rischi di un mondo invivibile?
Non me ne frega della causa: antropica, solare, o ché. L'effetto non cambia: farà caldo, l'umanità, quasi 8 miliardi, deve adattarsi ad una serie di rapidissime mutazioni che stanno già mettendo a dura prova le altre specie animali.
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Tornando alla cronaca: rovesci continuano a svilupparsi lungo le Alpi e attraversano la valle poco lontano dalla città, nuclei ad Est sulle Dolomiti e ad Ovest, verso Merano.
Ma salvi da cosa ?? Cancellato cosa ?? Risolto cosa ??....studiati un pò di climatologia e forse ti accorgerai COMUNQUE e A PRESCINDERE se e quando di origine antropica o meno, il clima non è mai stato uguale a sè stesso ed è SEMPRE cambiato...ora cambia più velocemente ??...forse si, probabilmente si, probabilmente ANCHE per l'uomo ma è anche vero che condizioni meteoclimatiche più calde hanno contraddistinto in passato lo sviluppo dell'agricoltura e della cultura in genere: non per niente la culla della civiltà appartiene all'Egitto, alla mesopotamia , ai fenici, agli Assiri e ai Babilonesi, poi ai greci ed ai romani, non certo agli Unni o ai barbari del nord !...un motivo ci sarà pure perchè le grandi civiltà siano nate e sviluppate in luoghi CALDI !
L'uomo deve adattarsi e sempre si dovrà adattare, veloci o lenti che siano i cambiamenti climatici: d'altronde lo fecero o vichinghi 1500 anni fa, potremo farlo anche noi oggi ovviamente con conseguenze positive e negative.
A me non va a genio questo catastrofismo tout court, l'umanità ha superato periodi ben peggiori di questi e ti ricordo solo le pestilenze che fecero milioni e milioni di morti illo tempore...di certo oggi ci sono mezzi anche più pericolosi della peste, c'è la bomba atomica che potrebbe finire nelle mani di qualche pazzo e abbiamo qualche pazzo che governa grandi potenze, ma non per questo dobbiamo essere sempre e comunque ipercatastrofisti...tutto sommato io , a 54 anni, credo che le nuove generazioni avranno i mezzi per migliorare questo malandato mondo e che comunque i giovani debbano prendersi responsabilità: i tuoi discorsi mi sembrano tanto quelli dei vecchi che dicono "ah, ai miei tempi si che si stava bene, l'aria era pulita, non c'era la delinquenza di oggi ed i treni erano sempre in orario"....nostalgia della gioventù andata...
Per questo io non chiudo gli occhi con le fette di prosciutto, ma cerco di vedere anche i lati positivi e meno negativi delle cose contrariamente a molti che come te pensano solo che ormai siamo ad un punto di non ritorno.
At salut
6.9° a Bz Sud, aeroporto.
7.5° a Bz Ovest, ospedale.
18.5mm parz. mensile a Bz Ovest, rete idro.
@Marcoan
Certamente il clima è sempre cambiato.
Che stia cambiando più velocemente dei tempi biologici del pianeta è forse un problemino non da poco!
Sono d'accordo col pensare in positivo, non sono così negativo come faccio intendere, anzi.
Sono soltanto più dell'idea che gli amatori che scrivono in comunità online come queste, dovrebbero esser della stessa idea: cioè martellare le palle sugli errori della nostra vita quotidiana.
Punto.
Fonte? Dati a supporto?
Dubito fortemente.
l'optimum termico medievale e l'optimum dell'età classica, difficilmente hanno registrato annate come il 2003, 2006, 2007, 2009, 2011, 2012, 2015, 2016. La paleoclimatologia suggerisce ben altro infatti.
Mi sembra innegabile quanto asserito Marcoan....non stravolgiamo la storia per cortesia!!!
Che la l´agricoltura e la civiltà si siano sviluppate in zone caldo/temperate, al netto delle temperature medie, è un dato inconfutabile. Che si fosse in un optimum climatico o meno, mi sembra questione di lana caprina: in Assiria, Mesopotamia ed Egitto fa e faceva caldo.
E qui si sono sviluppate agricoltura ed ingegneria idraulica al servizio dell´agricoltura.
Le foreste dell´Europa centrale e orientale, per non parlare delle steppe asiatiche, sono rimaste "arretrate" dal punto di vista agricolo anche durante e dopo l´epoca romana; le caratteristiche morfologiche e climatiche hanno contribuito all´arretratezza agricola, ma hanno anche influito sulle civiltà che hanno popolato quelle zone. Di qui la struttura sociale, lo stile di vita (nomade, seminomade ecc.), la dieta (infatti si mangiavano prevalentemente fonti proteiche e grassi) ecc. ecc.
Cristo si é fermato ad Eboli.....la neve ad Ora
Sì ma anche queste osservazioni che portate sono ovvie. E banali pure.
Resta un dato di fatto che la civiltà si sia sviluppata in habitat adatti.
Chiaro che la Lapponia non sia il posto per coltivare enormi quantità di grani, disporre di enormi energie e tante persone.
Nessuno stravolge nulla, la storia ci aiuta a capire il passato. La paleoclimatologia individua periodi di crisi e di fioritura per le civiltà umane durante i millenni. Le due scienze non si contrastano. Anzi, i risultati che danno sono inequivocabili: è parere diffuso l'immaginare un pianeta Terra comunque tendenzialmente più fresco di oggi anche nei periodi più caldi e miti del passato.
Non osate portarmi l'esempio etimologico della Groenlandia-Greenland perché è arcinoto!
Piuttosto, vedete di spiegarmi perché in 6000 anni Oetzi non s'è rovinato, se ha fatto più caldo d'oggi in passato i ghiacciai di confine si saranno smossi e la mummia sarebbe dovuta andare perduta.
La faccenda con la paleoclimatologia è semplice: da una parte ci allerta sul fatto che mai dalla comparsa di Homo Sapiens c'era stata tanta CO2 in atmosfera, dall'altra ci avvisa che dall'inizio della storia (cioè con la scrittura, 7mila anni fa?), e con l'inizio delle civiltà, non era mai stato così caldo il pianeta.
Punto.
Motivi sufficienti affinché i concessionari d'auto chiudano, le piattaforme petrolifere pure, le raffinerie anche, il petrolchimico pure, le borse di plastica idem, tutto il cosmetico mondo plastificato, tutto il mondo imbecille che dal Dopoguerra ad oggi ha continuato a venir ripetuto.
Basta.
Questo finirà. Indipendentemente dalla causa antropica o naturale del GW. Indipendentemente dai miei catastrofismi. L'umanità è destinata a ripulirsi della lordura lasciata. Il salto generazionale sta nella presa di coscienza, è proprio uno scatto cognitivo che manca ad alcuni e che in altri uomini invece c'è, perché educati fin da subito ad aver tale sensibilità.
E visto che non tutti ce l'hanno, mi sento autorizzatissimo, legittimatissimo e liberissimo di continuare a ravanare le palle e scartavetrare gli umori di quanti -soprattutto adulti- non si aspettano bacchettate alla loro quotidianità sotto il punto di vista dell'impatto ambientale.
Il futuro è l'ambiente. Ripristinarlo.
Darlo per scontato è il crimine: Credere che in fondo, in fondo, l'Oceano Pacifico è troppo grande per venir contaminato e alterato dall'uomo. Questo è il crimine. Sottovalutarsi, sopravvalutare il pianeta.
E tutto questo non tanto per il benessere dei pinguini, orsi polari, narvali, delle balene o giraffe.
Tutto questo gippone è per noi: per chi ancora ha l'idea, ormai balzana, di metter al mondo prole!
Ché se si va avanti così o la prole ci ammazza per mancate responsabilità verso l'habitat, o la prole non potrà stare al mondo per assenza di condizioni favorevoli alla vita_come_la_conosciamo.
Che non vuol dire necessariamente respirare cianuro, basta ritrovarsi in un inverno nucleare, o con 2mt. d'acqua improvvisamente in più, o con la metà delle api che ci sono adesso.
Basta poco.
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