Originariamente Scritto da
stefano64
Visto il periodo di fiacca del forum, e la mia latitanza degli ultimi tempi, vi racconto gli aspetti meteo del mio viaggio pasquale in Finlandia, a trovare mia figlia che sta frequentando l'Università di Oulu, nell'ambito del progetto Erasmus.
Oulu è una città costiera che si trova nella parte alta del golfo di Botnia, circa 200 km. a sud di Rovaniemi e del circolo polare artico. Noi siamo partiti il 13 aprile e tornati il 18.
Ero molto curioso di ciò che mi attendeva, anche sotto l'aspetto meteo.
Ebbene, il nostro viaggio è coinciso, direi, con l'ultima settimana pienamente invernale del luogo. Per intenderci, di notte le temperature scendevano tra i - 7 e i - 10°, mentre di giorno restavano tra - 2 e - 4°, raggiungendo gli 0°, e occasionalmente, +1°, nelle ore centrali e col sole. Sono rimasto colpito dalla variabilità del clima: per tutta la settimana, e nell'arco delle singole giornate, sole e nuvole si alternavano di continuo e una nevicata, anche breve, la faceva tutti i giorni. Per intenderci, capitava, nell'arco delle 24 ore, di beccarsi anche quattro o cinque buferozze di neve, anche di breve durata (tra i 10' e il quarto d'ora) alternate ad ampie schiarite ed a nuvole in viaggio nel cielo. La neve era ancora presente al suolo, soprattutto nei parchi e appena fuori del centro città, mentre aveva quasi abbandonato le vie centrali (ho potuto così verificare che anche alle alte latitudini si verifica il fenomeno dell'isola di calore urbana).
Ho provato l'ebbrezza, per la prima volta nella mia vita, di camminare: sul fiume ghiacciato; sul lago ghiacciato; sul mare ghiacciato!
Particolarmente emozionante la camminata sul mare ghiacciato: quando mi sono trovato ormai a 200 metri dalla riva, il pensiero che sotto i miei piedi avevo il mare mi ha fatto venire un po' di brividi interiori!
... Anche perché, è vero che si cammina sulla neve, sotto la quale si trova la spessa crosta più scura di ghiaccio, ma è anche vero che, laddove il vento aveva spazzato la neve ed emergeva il ghiaccio più scuro, ed allorché si sentiva qualche debole scricchiolio, la cosa faceva anche un po' di impressione.. In quei momenti, mi è anche venuto in mente il nostro @
giorgio1940 ed il suo racconto della traversata e delle capriole sul lago della cava ghiacciato nel mitico gennaio 1985!
Io non mi sono azzardato a fare le capriole, ma sul lago, dove mi sentivo un po' più al sicuro, mi sono limitato a saltare più volte sul posto!
Sono rimasto impressionato anche dagli spazi immensi e dalla prevalenza della natura sull'uomo: i finlandesi sono pochi (circa 6 milioni in tutto!) su un territorio che credo vasto all'incirca quanto l'Italia. Sicché hanno ampi spazi anche in città, piene di parchi urbani. Inoltre, tra un centro abitato e l'altro, ci sono solo distese e distese di foreste (betulle e abeti in prevalenza) interrotte soltanto da laghi, che in questa stagione si presentavano alla vista come campi innevati
Sono anche stato a Rovaniemi e al villaggio di Babbo Natale (commercialissimo!) al circolo polare artico.
Più a sud, nella zona di Helsinki, non vi era neve al suolo e si notavano i primi cenni di risveglio vegetativo e di gemmazione degli alberi: il vestiario della popolazione della capitale sembrava già da primavera, pur con temperature oscillanti tra i - 4° notturni ed i + 3, +4 diurni, sicché vedevi i ragazzi in jeans e felpa, mentre noi, imbacuccati nelle nostre tute da neve, sembravamo dei trogloditi!
Avrei tante altre cose da raccontare, ma mi fermo qui: ciao a tuti
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