Che ricordi!
L'ho già scritto più volte: io rimasi isolato in Valsesia con l'oratorio. Ricordo, durante la notte della tempesta, le continue fulminazioni senza nessuna interruzione e i tuoni talmente ravvicinati in un unico, infinito, rombo.
Ricordo anche la sorpresa e la curiosità della scoperta di quello che era successo leggendo i titoli dei giornali la settimana successiva.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Segnalibri