Romagna dal 28 agosto al 3 settembre 2017

**Kallo78** · 29/08/2017, 15:40

Originariamente Scritto da vigna

exactamente Marco

un amico comune mi chiede di dirTi: "dopo un'estate così scempiosa possiamo aspettarci un inverno decoroso"?

Eh...sa che nervi toccare per farmi inalberare subito!

**vigna** · 29/08/2017, 15:45

Originariamente Scritto da Konte

Io avrei detto di aver tritato il 2012...sará stata l'umidità

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in quella stagione, in campagna della bassa regione, rsm e marche infatti certi muri del pianto non si erano mai visti

**stefano64** · 29/08/2017, 15:59

Originariamente Scritto da rafdimonte

Ha sballato tutto la prima decade di agosto, quella è stata veramente infernale, nel 2012 magari avemmo meno break, però mancò una decade di quella portata e non solo nel 2012, mancava da sempre.
Temperature di 41-42 gradi in Romagna erano assolutamente impensabili che si potessero un giorno verificare e invece...

Originariamente Scritto da Konte

Io avrei detto di aver tritato il 2012...sará stata l'umidità

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Secondo me la mia errata percezione dipende, in parte, dal fatto che qua in costa riminese non abbiamo ritoccato, e neppure avvicinato, alcun record di temperatura massima; ed in parte anche dai break che, ad intervalli regolari, ci han fatto respirare un po'; per il resto, penso proprio che, col passar del tempo, ci stiamo acclimatando ad un clima inedito...

**vigna** · 29/08/2017, 16:14

Gazza che fa da cappello ad un gran lavoro di Serena Giacomin

L'uragano Harvey, che in Texas ha portato a un proprio e vero disastro, lo si può attribuire almeno in parte al riscaldamento globale e quindi, all'impatto antropico, cioè per opera dell'uomo?
La stupenda analisi della meteorologa Serena Giacomin. Buona lettura

Qual è il ruolo del cambiamento climatico sulla potenza dell’uragano Harvey e sul disastro che sta devastando Houston?

Le opinioni si sprecano, ma è giusto non lasciare spazio ai fraintendimenti. Serviranno mesi e mesi di studi di attribuzione per quantificare il contributo del riscaldamento globale di origine antropica in questo episodio, ma ci sono importanti fattori legati al cambiamento climatico che non possiamo fingere di non vedere e che si possono già individuare, con confidenza, come elementi peggiorativi delle inondazioni in atto.

In prima analisi c’è l’AUMENTO DEL LIVELLO DEL MARE (in parte dovuta a fenomeni di subsidenza d’impatto antropico, a seguito delle estrazioni petrolifere e del pompaggio delle acque sotterranee -
Land subsidence along the northeastern Texas Gulf coast: Effects of deep hydrocarbon production | SpringerLink). Le coste del Texas hanno subito un aumento anche superiore ai 15 cm negli ultimi decenni, centimetri sufficienti a rendere la costa più vulnerabile, aumentando gli effetti dell’onda di tempesta che si genera durante un uragano (chiamata storm surge) fino a farli diventare devastanti (più devastanti rispetto a come sarebbe stato pochi decenni fa). [FIG.1]

In seconda analisi c’è l’AUMENTO DELLA TEMPERATURA SUPERFICIALE DEL MARE nel Golfo del Messico. In questa regione il mare è molto caldo, ma negli ultimi decenni è ancora più caldo: la temperatura superficiale è aumentata di 0,5°C (da circa 30°C a 30,5°C). Perché mezzo grado in più dovrebbe essere influente? C’è una relazione termodinamica, l’equazione di Clausius-Clapeyron, che lega temperatura ed umidità atmosferica (404 Not Found per ogni mezzo grado in più abbiamo un aumento di circa il 3% del contenuto medio di umidità atmosferica. Entrando nello specifico dell’uragano Harvey, venerdì 25 agosto 2017, le anomalie di temperature superficiali si aggiravano tra +0,5°C/+1°C, che si traduce in un +3/+5% in più di umidità atmosferica. [FIG. 2]

L’AUMENTO DELL'UMIDITA' ATMOSFERICA sopra il Golfo del Messico è da ritenersi, in termini semplici, un vero e proprio combustibile per un uragano di passaggio. Da notare infatti la transizione quasi da record di Harvey nel giro di 48 ore, esplodendo in Uragano di Categoria 4 appena prima di toccare terra e fare Landfall, come dicono i nostri colleghi americani (esplosione energetica che i modelli non erano riusciti a prevedere). [FIG. 3]

Sottolineiamo che questa grande quantità di umidità a disposizione aumenta la possibilità che le precipitazioni diventino esageratamente abbondanti (oltre i 1000 mm!) e dunque amplifica esponenzialmente il rischio di inondazioni. Infatti Houston attualmente è una città sommersa.

Prima di concludere facciamo un’ultima analisi, molto importante anche se un po’ tecnica, e andiamo a considerare un altro fattore rilevante: il PERCHE' LA TEMPESTA E' RIMASTA BLOCCATA SULLE STESSE ZONE tormentando le coste del Texas per giorni con un diluvio apparentemente infinito (la tragedia non è ancora terminata!). Il modello atmosferico vede la mancanza di venti in quota (sopra gli 11Km di altitudine) sopra Harvey in grado di dirigere la tempesta tropicale altrove. Al contrario Harvey è arrivato in un momento di grande espansione di un’alta pressione subtropicale distesa su gran parte degli Stati Uniti che ha bloccato il suo percorso, con una corrente a getto in quota (in gergo meteorologico Jet Stream) posizionata molto a Nord. Questo è un elemento meteorologico, cosa c’entra il cambiamento climatico? Ebbene, l’espansione dell’alta pressione subtropicale con carattere persistente è prevista dalle simulazioni che descrivono i cambiamenti climatici di origine antropica (per approfondire > Influence of Anthropogenic Climate Change on Planetary Wave Resonance and Extreme Weather Events | Scientific Reports). [FIG. 4]

LA CONCLUSIONE? Il cambiamento climatico non ha causato la formazione dell’uragano Harvey, ma ha reso questo ciclone tropicale nettamente più devastante, aumentando il rischio di danni a strutture, a interi ecosistemi, e mettendo in pericolo la vita di uomini e animali.

Importanti le note di Michael E. Mann professore di Scienze Atmosferiche nell’Università della Pennsylvania.

Ore 15.30 martedì 29 agosto
#Meteorimini Meteo Rimini previsioni del tempo meteo a Rimini e provincia

**Konte** · 29/08/2017, 16:25

Io non mi abitueró mai a sto clima mondezza.... :D

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**vigna** · 29/08/2017, 16:27

Del 2012 io (ora non a casa per entrare in dettagli).. ricordo una infinita di over +35 e pure tantissimi notturni uragani kallo..
A livelli di sofferenza.. difficile a dire.. provando ad essere obiettivo: il 2012.. ma lo scempio vissuto (anche avvalorato da dati impressionanti) nella prima decade di agosto è un qualcosa di inenarrabile

**giofelix** · 29/08/2017, 17:18

azzardo: estate finita

**vigna** · 29/08/2017, 17:37

Gfs12z molto valido

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**Gary78** · 29/08/2017, 17:41

Modelli ottimi! Dai che ci laviamo un pò! A bellaria 26.1° col 55%

**geloneve - RA** · 29/08/2017, 18:42

Originariamente Scritto da Geloneve

Cielo sereno, vento assente e temperatura minima di +16,5°c.

Oggi è in atto una rinfrescata ma già da domani le temperature risaliranno; giovedì sarà molto caldo con temperature massime che potrebbero toccare nuovamente i +35°c.

Ieri sera atmosfera surreale: attorno alle 21:40 è "saltata" la corrente in una grande area, compresa la mia: dopo poco si è alzato un forte vento che ha toccato i 61,2 km/h, con qualche goccia di pioggia, nebbiolina nell'aria e delle luci "strane": ma è tutto quello che è riuscito a fare, non accumulando, in termini precipitativi, comunque, nulla.

Cielo sereno, vento debole da E e temperatura massima di +29,4°c.