Ma solo io faccio fatica a credere che i modelli riescano ad inquadrare bene un avvenimento come quello che ci accingiamo a vivere...
mi spiego meglio quante altre volte è accaduta una cosa del genere??forse negli ultimi 10 anni 2 volte...???!!
secondo la mia modesta opinione i modelli potrebbero prendere delle cantonate paurose...parlo in termini di precipitazioni...per quanto riguarda le temperature sicuramente si possono avere più certezze,ma dirmi quanti CENTIMETRI farà a casalgrande oppure a Bologna mi sa alquanto azzardato...
io sono più per veri e propri blizzard in ordine sparso!!
in poche parole credo che le carte alla vigilia di un avvenimento così importante non possano darci certezze come in altri casi più frequenti nel comparto italico!!
buon divertimento a tutti!!
Va beh ma i cm nel giro di poche decine di km sono elaborazioni standard dei centri di calcolo....sta a noi e alla nostra interpretazione insieme all'esperienza capire qual'è la configurazione migliore per il nostro piccolo orticello! Per questo esistono anche i lam, non è certo lo scopo di Reading o gfs sapere se vengono 3 cm in più a Reggio o Modena
Detto ciò, come scritto poc'anzi, sono anche io curioso per domani ma più sul fronte termico dato che sul fronte neve ho aspettative bassissime. Domani arriverà un fiume gelido ma ha una curvatura ciclonica pari a zero, e anche l'asse di entrata non è certo il top per ambire a nevicate decenti....quindi di blizzard neanche l'ombra
Le previsioni sulle precipitazioni sono sempre e tutte approssimative, solo che non te ne accorgi quando in Montagna ti fa 60cm invece di 50. ....mentre e' lampante se ti fa qualcosa in pianura oppure no. Così come la quota neve, dove a volte e' prevista sull'Appennino Settentrionale esposto a Nord a 1200m mentre in realtà nevica e imbianca a 800m.
Intanto, 10 (dieci) gradi nella zona del Delta del Po.
Complimenti a tutti per la descrizione del momento.
Personalmente la vedo come Simo77: se blizzard sarà, gli eventuali piccoli accumuli non dipenderanno nè dalla morfologia del territorio nè da altro di predicibile. Come nella dinamica di un fiume: piccoli gorghi ed onde si susseguono senza leggi, ma in balìa del puro caso.
Diciamo che è proprio in queste situazioni che i LAM dovrebbero fare la voce grossa, perché sono dinamiche che hanno bisogno di dettagli che i GM non hanno per natura (esempio su tutti la convettività con lo sviluppo per intero dell'equazione verticale del moto e non solo approssimazione idrostatica. Alla fine è il vento verticale, seppur piccolo in confronto ai venti 'orizzontali', a fare la differenza nel tempo meteorologico. Per non parlare della compressibilità dell'aria, che può essere fondamentale per l'altezza e sviluppo di nubi). L'effimera speranza (almeno riguardante speranze positive) effettivamente è riposta sul delta termico notevole che si genererà con l'ingresso della bora e la sua intensità, con tutte le conseguenze annesse e connesse. Ecco perchè, vista l'elevata forbice vento/T, sicuramente aumenta la probabilità di avere errori, seppur piccoli, ad esempio di inizializzazione su SST o sull'intensità del vento, con ripercussioni tangibili su piccola scala.
Sull'ondata che ci accingiamo a vivere, se non ricordo male era stato GFS ad inquadrarla per primo, facendo però un dietrofront piuttosto plateale a 192-240 ore, mentre nello stesso range Reading fiutava qualcosa di importante.
Per il resto concordo in pieno.
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