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  1. #291
    Direttivo MeteoNetwork L'avatar di gabri-cn
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 16-31 Marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da Giovanni78 Visualizza Messaggio
    Ho parlato di quote alte, non sarà certo una stagione particolarmente proficua per le liguri a stravolgere tutto
    E' come se tirassi fuori le foto della V.lle Isorno nel 2014 con 250 cm a terra a 960 metri, il 5 marzo, per altro i primi 200 di neve bella compatta e 50 di fresca del giorno 1: non è mica sempre così

    Comunque: Rifugio Mondovì 1760m per il periodo 00-16 :539 cm
    Valderi Terme 1390m: 500 cm.
    Probabile una nivometria attorno ai 560 in V.lle Gesso, volendo sarebbe possibile anche in V Pesio.
    Rifugio Mondovì che comunque non ha una nivometria così straordinaria, stante sia confinante alla Valle Pesio.
    Per cui il valore monster di Chiusa di Pesio, credo sia da ricondurre ad un decennio particolarmente nevoso, oltre che ad un luogo eccezionalmente freddo in caso di prcp.
    Penso anche dati due valori del genere, con una nevosità che varia così poco con tanti metri di dislivello (ipotizzabili 600 per il periodo 08-17 a Rifugio Mondovì e volendo tirandoli per i capelli anche 630-650 in Valle Pesio fra i 1750 e i 1850) siano indice di una "omonivometria" veramente forte.
    Io non ci vivo, se magari qualcuno che vive in quella zona vuole dire la sua sarei felice di essere smentito, o di trovare conferme

    Ciao Giovanni. Tralasciando i campanilismi e i trionfalismi vari del tutto fini a se stessi, ritengo verosimile che oltre i 2000/2200m le zone dell'Alto Piemonte (ovest VdA compresa) e ovviamente del Friuli siano ben più nevose delle Liguri/Marittime per ragioni precipitative e termiche. Al di sotto di tale quota, invece, ci sono a mio giudizio tre vallate in zona particolarmente performanti, anche se non si potrà mai stabilire il primato (ma alla lunga...chissene frega ): la Gesso, la Pesio e la Corsaglia. Questo perché hanno una disposizione orografica sud-nord con una protezione a meridionae di massicci che sfiorano i 2500m (Corsaglia), superano i 2600m (Pesio) e superano i 3000m (Gesso), senza alcuno sbocco vallivo (assenza di colli o simili come avviene ad esempio al Colle di Tenda o in Valle Tanaro). Ciò significa che il freddo rimane intrappolato in basso poiché più pesante, mentre le correnti più calde e miti scorrono sopra. Ciò soprattutto in inverno e in primavera, mentre tutte e tre le vallate sono relativamente poco competitive in autunno.
    Per quanto riguarda la Valle Pesio Roby sarà ancora più preciso, ma i dati storici confermerebbero in realtà il trend recente. Proprio come dici tu l'omotermia e la resistenza del freddo creano una nevosità a media-bassa quota notevole. Sinceramente non saprei esprimermi in un'ipotetica sfida Pesio/Gesso sui 1500m di quota, mentre sono quasi sicuro che al di sopra dei 2000m la Gesso prevalga.
    Escluderei invece la Valle Ellero dal confronto: il nivometro del Rifugio Mondovì è esposto ai venti e soggetto a sottostima (provata di persona in inverno ) e l'intera vallata poi è "aperta" al flusso più mite proveniente dalla Valle Tanaro attraverso il Passo delle Saline, cosa che non avviene invece in Valle Pesio. Ti posso ad esempio citare diversi casi di pioggia al Rifugio Mondovì e neve pariquota e anche più in basso in Valle Pesio proprio per l'assenza di richiamo libecciale in quota che sfonda al di qua del crinale. Identico fenomeno che succede per intenderci a Limone Pancani per il tiraggio della Valle Roja.
    Mondovì Sud, quartiere dell'Altipiano. 416m s.l.m.

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  2. #292
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 16-31 Marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da robyrto Visualizza Messaggio
    ma cosa stai dicendo ?!?!?!?! la stazione del rifugio Mondovì sottostima del 30 35% perché è posta in un versante spazzato dal vento Basso Piemonte 16-31 Marzo 2018 verosimilmente ha 7m annui ! e poi in queste zone la quantità di neve aumenta mooolto meno con la quota come in alto Piemonte perché il regime pluviometrico è diverso

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    Insomma sposta la neve e la porta al PancaniSottostimano tutte meno che quella.
    Robyrto non sempre è utile basarsi sullo spessore della neve al suolo per andare a stimarne la nivometria...
    Bisogna tenere conto di innumerevoli fattori, tra i quali la presenza di inversione termica, soleggiamento, pendenza ed esposizione, incidenza dei raggi solari, posizione sottovento o sopravento.
    Praticamente tu sostieni che segnatamente in quell'area di una manciata di km quadrati abbia di fatto una nivometria da far impallidire qualunque luogo al mondo. Tieni presente che quel 30-35% che non so da dove l'hai preso potrebbe essere a differenza che sussiste fra una rilevazione nivometrica manuale come quella di Valle Pesio e una rilevazione automatica come quella di Rifugio Mondovì. Questo ovviamente nel caso tu sia andato ad ottenere il valore mediante regressione lineare con un coefficiente angolare ricavato da due stazioni vicine fra loro e anche al luogo che vuoi andare a misurare, o meglio, a stimare.
    Sarebbe opportuno che tu avessi dei dati o dei riscontri, prima di dichiare che una stazione sottostima e l'altra no, perché è possibile che il solo spessore di neve al suolo sia una prova un tantino flebile.
    In ogni caso i valori di Rifugio Mondovì sono all'incirca gli stessi di Palanfrè, per cui non mi sento di dire che sottostimi, perché altrimenti lo dovrebbe fare anche quest'ultima.
    Cosa che è assolutamente probabile prendendo come riferimento la stazione di Limone Pancani, la magica in grado di fare 80 cm con 26 mm

  3. #293
    Burrasca L'avatar di Luca02
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 16-31 Marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da gabri-cn Visualizza Messaggio
    Ciao Giovanni. Tralasciando i campanilismi e i trionfalismi vari del tutto fini a se stessi, ritengo verosimile che oltre i 2000/2200m le zone dell'Alto Piemonte (ovest VdA compresa) e ovviamente del Friuli siano ben più nevose delle Liguri/Marittime per ragioni precipitative e termiche. Al di sotto di tale quota, invece, ci sono a mio giudizio tre vallate in zona particolarmente performanti, anche se non si potrà mai stabilire il primato (ma alla lunga...chissene frega ): la Gesso, la Pesio e la Corsaglia. Questo perché hanno una disposizione orografica sud-nord con una protezione a meridionae di massicci che sfiorano i 2500m (Corsaglia), superano i 2600m (Pesio) e superano i 3000m (Gesso), senza alcuno sbocco vallivo (assenza di colli o simili come avviene ad esempio al Colle di Tenda o in Valle Tanaro). Ciò significa che il freddo rimane intrappolato in basso poiché più pesante, mentre le correnti più calde e miti scorrono sopra. Ciò soprattutto in inverno e in primavera, mentre tutte e tre le vallate sono relativamente poco competitive in autunno.
    Per quanto riguarda la Valle Pesio Roby sarà ancora più preciso, ma i dati storici confermerebbero in realtà il trend recente. Proprio come dici tu l'omotermia e la resistenza del freddo creano una nevosità a media-bassa quota notevole. Sinceramente non saprei esprimermi in un'ipotetica sfida Pesio/Gesso sui 1500m di quota, mentre sono quasi sicuro che al di sopra dei 2000m la Gesso prevalga.
    Escluderei invece la Valle Ellero dal confronto: il nivometro del Rifugio Mondovì è esposto ai venti e soggetto a sottostima (provata di persona in inverno ) e l'intera vallata poi è "aperta" al flusso più mite proveniente dalla Valle Tanaro attraverso il Passo delle Saline, cosa che non avviene invece in Valle Pesio. Ti posso ad esempio citare diversi casi di pioggia al Rifugio Mondovì e neve pariquota e anche più in basso in Valle Pesio proprio per l'assenza di richiamo libecciale in quota che sfonda al di qua del crinale. Identico fenomeno che succede per intenderci a Limone Pancani per il tiraggio della Valle Roja.
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    Gabry, ne approfitto, per Argentera invece cosa mi puoi dire? Sbaglio o la peggiore esposizione è in parte compensata dal fatto che qualcosa prende in caso di sfondamento?
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  4. #294
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 16-31 Marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da Giovanni78 Visualizza Messaggio
    Insomma sposta la neve e la porta al PancaniSottostimano tutte meno che quella.
    Robyrto non sempre è utile basarsi sullo spessore della neve al suolo per andare a stimarne la nivometria...
    Bisogna tenere conto di innumerevoli fattori, tra i quali la presenza di inversione termica, soleggiamento, pendenza ed esposizione, incidenza dei raggi solari, posizione sottovento o sopravento.
    Praticamente tu sostieni che segnatamente in quell'area di una manciata di km quadrati abbia di fatto una nivometria da far impallidire qualunque luogo al mondo. Tieni presente che quel 30-35% che non so da dove l'hai preso potrebbe essere a differenza che sussiste fra una rilevazione nivometrica manuale come quella di Valle Pesio e una rilevazione automatica come quella di Rifugio Mondovì. Questo ovviamente nel caso tu sia andato ad ottenere il valore mediante regressione lineare con un coefficiente angolare ricavato da due stazioni vicine fra loro e anche al luogo che vuoi andare a misurare, o meglio, a stimare.
    Sarebbe opportuno che tu avessi dei dati o dei riscontri, prima di dichiare che una stazione sottostima e l'altra no, perché è possibile che il solo spessore di neve al suolo sia una prova un tantino flebile.
    In ogni caso i valori di Rifugio Mondovì sono all'incirca gli stessi di Palanfrè, per cui non mi sento di dire che sottostimi, perché altrimenti lo dovrebbe fare anche quest'ultima.
    Cosa che è assolutamente probabile prendendo come riferimento la stazione di Limone Pancani, la magica in grado di fare 80 cm con 26 mm
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  5. #295
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 16-31 Marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da Giovanni78 Visualizza Messaggio
    Insomma sposta la neve e la porta al PancaniSottostimano tutte meno che quella.
    Robyrto non sempre è utile basarsi sullo spessore della neve al suolo per andare a stimarne la nivometria...
    Bisogna tenere conto di innumerevoli fattori, tra i quali la presenza di inversione termica, soleggiamento, pendenza ed esposizione, incidenza dei raggi solari, posizione sottovento o sopravento.
    Praticamente tu sostieni che segnatamente in quell'area di una manciata di km quadrati abbia di fatto una nivometria da far impallidire qualunque luogo al mondo. Tieni presente che quel 30-35% che non so da dove l'hai preso potrebbe essere a differenza che sussiste fra una rilevazione nivometrica manuale come quella di Valle Pesio e una rilevazione automatica come quella di Rifugio Mondovì. Questo ovviamente nel caso tu sia andato ad ottenere il valore mediante regressione lineare con un coefficiente angolare ricavato da due stazioni vicine fra loro e anche al luogo che vuoi andare a misurare, o meglio, a stimare.
    Sarebbe opportuno che tu avessi dei dati o dei riscontri, prima di dichiare che una stazione sottostima e l'altra no, perché è possibile che il solo spessore di neve al suolo sia una prova un tantino flebile.
    In ogni caso i valori di Rifugio Mondovì sono all'incirca gli stessi di Palanfrè, per cui non mi sento di dire che sottostimi, perché altrimenti lo dovrebbe fare anche quest'ultima.
    Cosa che è assolutamente probabile prendendo come riferimento la stazione di Limone Pancani, la magica in grado di fare 80 cm con 26 mm
    ci sono stato dal 2008 circa una trentina di volte al rifugio Mondovì che ti consiglio vivamente di visitare ( fanno una polenta squisita ) e ho sempre misurato sul terreno piano il 30 35% in più ! la stazione del pancani in determinate situazioni può fare delle sovrastime ma comunque minime ( i dati meteomont al suolo parlano chiaro) e tra l'altro come il buon Gabry ti ha spiegato la vallata di limone è nettamente meno nevosa della Valle pesio (che probabilmente è la valle più nevosa d'Italia sotto i 1500/1600m)

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  6. #296
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 16-31 Marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da gabri-cn Visualizza Messaggio
    Ciao Giovanni. Tralasciando i campanilismi e i trionfalismi vari del tutto fini a se stessi, ritengo verosimile che oltre i 2000/2200m le zone dell'Alto Piemonte (ovest VdA compresa) e ovviamente del Friuli siano ben più nevose delle Liguri/Marittime per ragioni precipitative e termiche. Al di sotto di tale quota, invece, ci sono a mio giudizio tre vallate in zona particolarmente performanti, anche se non si potrà mai stabilire il primato (ma alla lunga...chissene frega ): la Gesso, la Pesio e la Corsaglia. Questo perché hanno una disposizione orografica sud-nord con una protezione a meridionae di massicci che sfiorano i 2500m (Corsaglia), superano i 2600m (Pesio) e superano i 3000m (Gesso), senza alcuno sbocco vallivo (assenza di colli o simili come avviene ad esempio al Colle di Tenda o in Valle Tanaro). Ciò significa che il freddo rimane intrappolato in basso poiché più pesante, mentre le correnti più calde e miti scorrono sopra. Ciò soprattutto in inverno e in primavera, mentre tutte e tre le vallate sono relativamente poco competitive in autunno.
    Per quanto riguarda la Valle Pesio Roby sarà ancora più preciso, ma i dati storici confermerebbero in realtà il trend recente. Proprio come dici tu l'omotermia e la resistenza del freddo creano una nevosità a media-bassa quota notevole. Sinceramente non saprei esprimermi in un'ipotetica sfida Pesio/Gesso sui 1500m di quota, mentre sono quasi sicuro che al di sopra dei 2000m la Gesso prevalga.
    Escluderei invece la Valle Ellero dal confronto: il nivometro del Rifugio Mondovì è esposto ai venti e soggetto a sottostima (provata di persona in inverno ) e l'intera vallata poi è "aperta" al flusso più mite proveniente dalla Valle Tanaro attraverso il Passo delle Saline, cosa che non avviene invece in Valle Pesio. Ti posso ad esempio citare diversi casi di pioggia al Rifugio Mondovì e neve pariquota e anche più in basso in Valle Pesio proprio per l'assenza di richiamo libecciale in quota che sfonda al di qua del crinale. Identico fenomeno che succede per intenderci a Limone Pancani per il tiraggio della Valle Roja.
    Era il genere di intervento in cui speravo!
    Io non avrei mai potuto sapere di questa sottostima e del microclima di questi sfondamenti caldi.
    Almeno la stazione di Palanfrè è affidabile? Sembra più riparata rispetto a Limone, ed ha anche una nivometria interessante in relazione alla quota.
    Sono felice che tu mi abbia confermato le impressioni sia sul repentino aumento della nivometria della Val Pesio, che sulla maggiore nivometria ad quote alte della Valle Gesso. Grazie anche d'aver confermato la sotto stima di Rif. Mondovì, oltre che la sua nivometria più scarsa.
    Hai parlato delle correnti da S, ma secondo me determinanti per la vostra zona sono soprattutto le ritornanti da N-NE, che fanno il giro in senso anti-orario mantenendo come perno il centro del minimo.
    Grazie di questo intervento, ha chiarito le mie idee.

  7. #297
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 16-31 Marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da Luca02 Visualizza Messaggio
    Questo post è spettacolare

    Gabry, ne approfitto, per Argentera invece cosa mi puoi dire? Sbaglio o la peggiore esposizione è in parte compensata dal fatto che qualcosa prende in caso di sfondamento?
    Ci mancherebbe Lu. Effettivamente Argentera ha un clima tutto suo: se la Valle Stura fosse orientata Ovest-Est come la Maira, avrebbe un comportamento nivometrico e pluviometrico simile. Fortuna (o sfortuna a seconda dei punti di vista ) vuole che da Pianche in su l'orientamento diventi NW-SE. Questo fa sì che tutti gli sputacchi da W-NW li prenda. Ciò significa che hai sempre la garanzia di avere un minimo di neve anche negli inverni più sfigati Non ha gli acmi delle vallate meridionali, ma qualcosa prende sempre. Insomma...magari Prato o Limone si fanno 120cm in due eventi...Argentera 80 in quattro, ma con qualità neve superiore e termiche mediamente più basse. Ma per ulteriori dettagli rimando a Teorob
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  8. #298
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 16-31 Marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da robyrto Visualizza Messaggio
    ci sono stato dal 2008 circa una trentina di volte al rifugio Mondovì che ti consiglio vivamente di visitare ( fanno una polenta squisita ) e ho sempre misurato sul terreno piano il 30 35% in più ! la stazione del pancani in determinate situazioni può fare delle sovrastime ma comunque minime ( i dati meteomont al suolo parlano chiaro) e tra l'altro come il buon Gabry ti ha spiegato la vallata di limone è nettamente meno nevosa della Valle pesio (che probabilmente è la valle più nevosa d'Italia sotto i 1500/1600m)

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    Piano piano diventi più chiaro, ottimo
    Ok, adesso ho capito. Sarebbe auspicabile l'introduzione di un nivometro a circa 1400 metri in valle Pesio, per vedere se se la gioca con le Terme di Valdieri.
    Grazie anche del tuo intervento, si tratta di un mirco clima molto complicato

  9. #299
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 16-31 Marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da Giovanni78 Visualizza Messaggio
    Era il genere di intervento in cui speravo!
    Io non avrei mai potuto sapere di questa sottostima e del microclima di questi sfondamenti caldi.
    Almeno la stazione di Palanfrè è affidabile? Sembra più riparata rispetto a Limone, ed ha anche una nivometria interessante in relazione alla quota.
    Sono felice che tu mi abbia confermato le impressioni sia sul repentino aumento della nivometria della Val Pesio, che sulla maggiore nivometria ad quote alte della Valle Gesso. Grazie anche d'aver confermato la sotto stima di Rif. Mondovì, oltre che la sua nivometria più scarsa.
    Hai parlato delle correnti da S, ma secondo me determinanti per la vostra zona sono soprattutto le ritornanti da N-NE, che fanno il giro in senso anti-orario mantenendo come perno il centro del minimo.
    Grazie di questo intervento, ha chiarito le mie idee.
    Ci mancherebbe. La stazione di Palanfré è attendibile ma è un po' su versante, ma direi che ci sta. Non possiamo pretendere tutte stazioni in pianori a qualsiasi quota La Valle Pesio in realtà non ha subito un aumento recente...la nivometria storica conferma l'attuale, cioè conferma il fatto che la nevosità pari quota sia notevole da sempre proprio per questioni climatiche locali.
    Certamente..l'apertura alla pianura di tutte queste vallate fa si che le correnti settentrionali negli strati medio-bassi aumentino lo stau. Ma la protezione meridionale fa il resto. Come già ripetuto da Valter più volte, Liguri e Marittime sono unica zona alpina ad avere pluviometria invernale pari o superiore a quella estiva in virtù anche dei minimi sul Golfo Ligure..
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  10. #300
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 16-31 Marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da Giovanni78 Visualizza Messaggio
    Piano piano diventi più chiaro, ottimo
    Ok, adesso ho capito. Sarebbe auspicabile l'introduzione di un nivometro a circa 1400 metri in valle Pesio, per vedere se se la gioca con le Terme di Valdieri.
    Grazie anche del tuo intervento, si tratta di un mirco clima molto complicato
    domani cerco di raggiungere il rifugio Garelli 1900m, in alta valle pesio sarà molto dura con tutti quei metri di neve !!! io sarei curioso di avere dei riscontri dalla Val corsaglia ma purtroppo per andare la bisogna fare 10 ore di ciaspolata per raggiungere i 1350m del giàs della traversa !!! ...

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