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  1. #41
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: A.Adige/Südtirol Estate 2018: Giugno

    In questa diatriba sulla maggiore o minore gravità dei cambiamenti (non solo climatici), vorrei se possibile stemperare i toni.
    Credo che la zanzara tigre sia stata favorita, nel suo espandersi in Europa, da temperature più alte-
    Tuttavia noto grandi cambiamenti, attraverso gli anni, di popolamenti vegetali ed animali, in molti casi non riconducibili nè all'azione dell'uomo, nè a mutazioni climatiche.
    L'ultimo esempio che mi viene in mente, ma ne potrei elencare decine, è la sparizione, in pratica, dell'Erwinia amylovora, un batterio che, fino a pochi anni fa, si riteneva avrebbe annientato la coltivazione delle pomacee in Europa.
    In moltissimi casi essi seguono semplicemente un loro proprio ciclo, dovuto probabilmente a così tanti fattori interagenti, che forse l'unico approccio utile è prenderne pacificamente atto.
    Ultima modifica di alnus; 08/06/2018 alle 22:51

  2. #42
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    sereno Re: A.Adige/Südtirol Estate 2018: Giugno

    Io la metto giù con toni piuttosto post-apocalittici perché il danno ormai c'è tutto e lo scontiamo più noi che voi, noi nati a fine secolo e le nuove generazioni, chiaro che la specie umana continuerà imberbe a vivere, anche con meno biodiversità, meno gusti e colori.
    Ma NON si può negare il fatto: stiamo azzerando la Biosfera, omologando ai nostri modelli la vita sul pianeta: l'era geologica dell'Antropocene.
    Esagerando vuol dire: i ragazzini alle scuole medie oggi più che educazione civica studiano quella ambientale, perché non ci sono pensioni se domani l'aria che respiri è più azotata del solito...

    E voi che avete o avrete figli vi rimane solo da far spallucce e dir "pazienza!", se ai vostri tempi i mari non erano pieni di plastica come ora, se si poteva pescare più facilmente in tutte le acque, se nevicava più facilmente a tutte le quote, e se asme, allergie, malattie respiratorie croniche e altri problemi legati all'inquinamento NON c'erano.

    Certo, 40 anni fa c'era l'amianto qua e là e le PM10 ovunque, ora però c'abbiamo le PM2,5 per quella storiella stupidina dei Diesel truccati e il cibo peggiore.
    L'inquinamento è il vero nemico, da correlare alla CO2, all'aumento termico ed al conseguente cambiamento climatico e degli ecosistemi, ma da non separare dalle plastiche negli oceani, nelle catene alimentari umane, nei pesci come nei funghi.

    Non muoriamo con alcuni nanogrammi di plastica nel sangue, ma di certo lì non devono starci e prima non c'erano ed ora ci sono e questo avrà conseguenze, e se sono nanogrammi di PFEC le conseguenze sono orribili e pure note.

    IL cambiamento climatico è in atto, le cause contan poco. L'adattamento è tutto. Finora s'è capito che le società di massa in cui viviamo oggi, non possono far affidamento sulle scelte di consumi del singolo, ma devono venire orientate dalle politiche e dai governi. Stiam freschi, penserete! Eppure è ancora l'unica via, se magari sostenuta da una certa domanda creata nel mercato (pannelli solari? auto elettriche?), meglio!

    Basta che si sappia, che i figli nostri alcune lingue di ghiacciai non le possono più vedere, alcuni cibi non esistono più, alcune creature neanche e che la Biodiversità è stata segnata per sempre da noialtri.
    Cosa che deve far riflettere, non rattristare per forza.
    Ma certamente non deve far felici: altrimenti si sospetta che chi è contento del predominio della specie umana sul pianeta sia o l'Anticristo, o il figlio legittimissimo di Satana assieme a Lady Bathory, una serial killer svedese che gli intenditori del Metal conoscono, o misciotti simili.


    Fine OT, spero d'aver chiarito perché mi espongo così quando si accenna al tema ambientale in area alpina.

  3. #43
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    sereno Re: A.Adige/Südtirol Estate 2018: Giugno

    20,8mm parziale mese.
    262,8mm parziale annuo.


    Ieri sera verso l'ora di cena l'unico temporale in provincia sceso dalla Val Sarentino ha interessato molto più il centro città che la zona Ovest, dove alla stazione provinciale sono scesi soli 1,4mm.


    15.6° a Bz Ovest minima odierna. 13°/14°C lungo il fondovalle stamani, 29esima giornata con temporali ieri in Sudtirolo, vicini a valori record! 21 fulminazioni in zona Sarentini.


    H 14:00, +27°

  4. #44
    Vento teso L'avatar di rediquadri
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    Predefinito Re: A.Adige/Südtirol Estate 2018: Giugno

    Buon weekend a tutti.

    Saliti Flaner Jochl (1936 m) e Monte Cavallo/Rosskopf (2189 m) dalla stazione a monte della cabinovia Monte Cavallo sopra Vipiteno/Sterzing.
    Cielo poco nuvoloso e +10° a 1800m alle 8.30, poi temperatura che è salita ma con vento freddo in cima.
    Cielo nuvoloso per cumuli al ritorno alle 12.00

    Adesso a Vipiteno cielo molto nuvoloso per cumuli e +24,3°. Estremi +9°/+25°

    Al Flaner Jochl
    IMG_0886.JPG

    Verso il Monte Cavallo
    IMG_0920.JPG

    Cime Bianche di Telves viste dalla cima del Monte Cavallo
    IMG_0922.JPG

    Alta Val d'Isarco vista dalla cima del Monte Cavallo
    IMG_0925.JPG

    M'è tucaa imparà che:
    1. la roeda la gira che ogni taant se stravàcca el buceer de la bìra (D. Van de Sfroos)
    2. Puttòst che avègh nagòtt, l'è mèj puttòst (proverbio milanese)

  5. #45
    Burrasca forte L'avatar di naiva
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    Predefinito Re: A.Adige/Südtirol Estate 2018: Giugno

    Giornata piacevole nell altopiano della Paganella ,con temperatura piacevole a 900mt. Scendendo a fondovalle temperature vicino a 30 °c Da Mezzolombardo a Merano.

    Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
    Regione autonoma del Fornino Alto Africadige

    http://www.flickr.com/photos/29205647@N02/



  6. #46
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: A.Adige/Südtirol Estate 2018: Giugno

    Naiva, quel bellissimo laghetto verde è per caso Nembia?
    Ultima modifica di alnus; 09/06/2018 alle 22:28

  7. #47
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    sereno Re: A.Adige/Südtirol Estate 2018: Giugno

    +30,2°C e seconda massima estiva dell'anno al 09.06 non è male.

    Subsidenza che ha inibito la convezione oggi, dopo giorni. Domani bis!

    Attualmente brezza da Est 22°C alla stazione di Bz Ovest, rete idro.

  8. #48
    Vento teso L'avatar di rediquadri
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    Predefinito Re: A.Adige/Südtirol Estate 2018: Giugno

    Buona domenica a tutti!

    Oggi giro in Tirolo austriaco con saliti Patscherkofel (2248 m) e Viggarspitze (2306 m) dalla stazione a monte della cabinovia Patscherkofelbahn sopra Patsch-Igls nei dintorni di Innsbruck.
    Metto la descrizione qui visto che siamo abbastanza vicini al confine del Sudtirolo, se il post dovesse essere off topic i moderatori possono cancellarlo.

    Giornata poco nuvola al mattino, poi nuvolosa per cumuli.
    +24° a Patsch paese al ritorno alle 13.30

    Adesso a Vipiteno parzialmente nuvoloso per cumuli e +27,4° con massima dell'anno in corso.
    Minima +14°

    Innsbruck vista dalla vetta del Patscherkofel
    IMG_0956.JPG

    Salendo alla Viggarspitze
    IMG_0977.JPG

    Dalla vetta della Viggarspitze verso la Sonnenspitze
    IMG_1005.JPG

    Dalla vetta della Viggarspitze verso il Patscherkofel
    IMG_1008.JPG

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  9. #49
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: A.Adige/Südtirol Estate 2018: Giugno

    Citazione Originariamente Scritto da Heinrich Visualizza Messaggio
    Io la metto giù con toni piuttosto post-apocalittici perché il danno ormai c'è tutto e lo scontiamo più noi che voi, noi nati a fine secolo e le nuove generazioni, chiaro che la specie umana continuerà imberbe a vivere, anche con meno biodiversità, meno gusti e colori.
    Ma NON si può negare il fatto: stiamo azzerando la Biosfera, omologando ai nostri modelli la vita sul pianeta: l'era geologica dell'Antropocene.
    Esagerando vuol dire: i ragazzini alle scuole medie oggi più che educazione civica studiano quella ambientale, perché non ci sono pensioni se domani l'aria che respiri è più azotata del solito...

    E voi che avete o avrete figli vi rimane solo da far spallucce e dir "pazienza!", se ai vostri tempi i mari non erano pieni di plastica come ora, se si poteva pescare più facilmente in tutte le acque, se nevicava più facilmente a tutte le quote, e se asme, allergie, malattie respiratorie croniche e altri problemi legati all'inquinamento NON c'erano.

    Certo, 40 anni fa c'era l'amianto qua e là e le PM10 ovunque, ora però c'abbiamo le PM2,5 per quella storiella stupidina dei Diesel truccati e il cibo peggiore.
    L'inquinamento è il vero nemico, da correlare alla CO2, all'aumento termico ed al conseguente cambiamento climatico e degli ecosistemi, ma da non separare dalle plastiche negli oceani, nelle catene alimentari umane, nei pesci come nei funghi.

    Non muoriamo con alcuni nanogrammi di plastica nel sangue, ma di certo lì non devono starci e prima non c'erano ed ora ci sono e questo avrà conseguenze, e se sono nanogrammi di PFEC le conseguenze sono orribili e pure note.

    IL cambiamento climatico è in atto, le cause contan poco. L'adattamento è tutto. Finora s'è capito che le società di massa in cui viviamo oggi, non possono far affidamento sulle scelte di consumi del singolo, ma devono venire orientate dalle politiche e dai governi. Stiam freschi, penserete! Eppure è ancora l'unica via, se magari sostenuta da una certa domanda creata nel mercato (pannelli solari? auto elettriche?), meglio!

    Basta che si sappia, che i figli nostri alcune lingue di ghiacciai non le possono più vedere, alcuni cibi non esistono più, alcune creature neanche e che la Biodiversità è stata segnata per sempre da noialtri.
    Cosa che deve far riflettere, non rattristare per forza.
    Ma certamente non deve far felici: altrimenti si sospetta che chi è contento del predominio della specie umana sul pianeta sia o l'Anticristo, o il figlio legittimissimo di Satana assieme a Lady Bathory, una serial killer svedese che gli intenditori del Metal conoscono, o misciotti simili.


    Fine OT, spero d'aver chiarito perché mi espongo così quando si accenna al tema ambientale in area alpina.
    Un paio di cose da chiarire :allergie, asme e quant'altro NON DIPENDONO dal maggior inquinamento ma solo ed unicamente al fatto che i le nuove generazioni super protette da batteri e infezioni in una società sempre più asettica, non più abituate all'aria aperta ed ai suoi agenti patogeni, sono molto molto più vulnerabili di una volta.... Quanto alla storia che non rivedranno più ghiacciai et altro, una storia vecchia come un disco rotto soprattutto in merito all'avanzamento/arretramento dei ghiacciai un fenomeno che si perpetua da sempre sul nostro pianeta.

  10. #50
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: A.Adige/Südtirol Estate 2018: Giugno

    .... Poi sarò anche fortunato, ma i miei figli da sempre abituati a stare all'aperto sia col caldo che col freddo e senza troppe aprrensioni, a 11 e 13 anni ancora senza smartphone e videogiochi, pc ovviamente si ma quasi esclusivamente per motivi scolastici, non hanno nessuna allergia e/o forme bronchiali patologiche.

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