Minima di 12.6°c
Magari continuasse così, però da quanto tempo non si fa una minima a una cifra in Luglio?
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Per questo basterebbe una breve ricerca su google, ma comunque te la posto io.
Questo è il rapporto ISPRA sul clima in Italia nel 2017; nella seconda pagina trovi la definizione di notti tropicali:
http://www.isprambiente.gov.it/files...ima_Italia.pdf
Questo è uno dei mille rapporti disponibili dell'AEMET, l'agenzia meteoclimatologica spagnola; anche qui nel primo paragrafo troverai rimarcata la definizione di notte tropicale:
http://www.aemet.es/documentos/es/se...e_ago_2015.pdf
Questa è Meteosvizzera (vedasi un po' giù nella pagina, alla voce "Media delle notti tropicali"):
I cambiamenti climatici in Svizzera - MeteoSvizzera
Qui addirittura il Deutscher Wetterdienst te la mette sotto forma di comoda definizione da glossario:
RCCCM - Deutscher Wetterdienst - Explanations - Tropical nights
Non è generalmente usata nell'area tropicale, perché non avrebbe molto senso climatologico, ma è usata diffusamente in tutta Europa compresti appunto paesi "caldi" come Italia o Spagna.
A Merano succedeva praticamente ogni anno anche più volte fino al 2011, mentre dopo è successo soltanto una volta nel 2014 e comunque per pochissimo (9.9°).
Ultima modifica di nevearoma; 07/07/2018 alle 07:38
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
17.4° minima odierna a Bz Ovest, rete idro.
Sugli 11°/15° i valori minimi lungo il fondovalle oggi. Solo l'angolo Ovest di Bolzano è il più mite, come sempre.
15.2°/24.5° estremi di ieri, senza scatti del pluviometro ma giornata ottima per le medie mensili.
@Marcoan...
Credevo che in Veneto si usasse dire "gheto capìo?"
Quel che dici l'ho sempre sostenuto: il problema non è separato da quelli ambientali.
Cioè le microplastiche nelle nostre urine e la scomparsa del Perito Moreno in Argentina non vanno separate: la logica da contrastare è la stessa: usi umani sbagliati dell'ambiente.
Ora che siamo 8 miliardi, la responsabilità è tutta nostra: è l'Antropocene, l'era geologica dove la biosfera è decisa dalle volontà umane, in cima alla catena alimentare e dominatori di quasi tutti gli ecosistemi di superficie.
Per cui il mio discorso è onnicomprensivo: le alluvioni autunnali lungo le coste mediterranee, i temporali più violenti di un tempo in certe sinottiche, le ondate di calore, ma anche le plastiche in mare, nel suolo e nel corpo, le combustioni e l'inquinamento da traffico, l'avvelenamento chimico di interi corsi d'acqua..
Questa è la priorità assoluta di 'casa nostra'.
Mi sembra tu abbia sviato il discorso: SOPRAVVIVERE è ripensare ora tutti i nostri stili di vita. E se sminuisci l'innalzamento del livello dei mari, allora riditela forte a sapere che in Micronesia, in Oceania, esistono già 2000 profughi climatici per la scomparsa e inabitabilità di lembi di terra nel nulla. Tutto è correlato, per questo nel calderone della "protezione ambientale", ci vanno le dry-line temporalesche con fenomeni estremi rispetto al 'dato storico', sospetti d'esser carichi di quell'energia in più, ma rientrano pure le chiusure dei centri storici ai motori a combustione, la conversione dell'intero parco macchine delle nazioni, cominciando dagli autobus, la fine dell'era dei voli low-cost, e tante spese per le energie nuove e nuovi mezzi.
Bangladesh, coste nigeriane e brasiliane sono fra le più inquinate, dai porti del Sudest asiatico miliardi di tonnellate di plastica finiscono in mare.
Discorso noto, tutti collaboriamo, in attesa che alcuni smettano di lucrare impedendo alle nazioni di imporre le giuste leggi per avvalorare il verde, l'ossigeno e l'acqua in cui pure il lobbista vive, meritandoselo di meno di uno scaricatore di porto bengalese -secondo me-
Un sacco di imprecisioni :
Il perito Moreno non è affatto scomparso, le statistiche ci dicono (a livello globale) che i fenomeni violenti (in cima a tutti gli uragani) non sono affatto aumentati negli ultimi 30 anni..... Non mi pronuncio sulla Micronesia ma quei profughi da quanto so, sono tutt'altro che climatici...ciò non toglie che essendo aumentata di oltre 1°C la t media globale rispetto a 150 anni fa, é chiaro che ci sia più energia in gioco e localmente i fenomeni possano essere particolarmente più violenti di un tempo.... Torno sulle definizioni di notti tropicali ovvero minime over 20: ritengo assolutamente paradossali quelle definizioni postate da neveroma perché stando a quelle, praticamente tutti i paesi mediterranei in particolare costieri ma non solo, sarebbero da definirsi "tropicali" visto che le min over 20 sono DA SEMPRE estremamente diffuse nel periodo estivo sul Mediterraneo e, ripeto, non dalle medie degli ultimi 30 anni ma anche da quelle di 60 anni fa.
Ultima modifica di Marcoan; 07/07/2018 alle 13:54
Ecco il punto! Perché non esistono più minime da una cifra in Luglio?
Qui a Spondigna bella giornata ancora gradevole dal punto di vista climatico.
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Proprio vero che la nostra vita ha solo una piccola percentuale nel tempo.
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"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Buon weekend!
A Vipiteno adesso parzialmente nuvoloso e +21° e solito vento anche oltre 40 km/h
Estremi: +14°/+23°
Oggi sono salito al Sas Ciampac (2672 m) e al Rifugio Puez nel parco Puez-Odle/Geisler.
Giornata nuvolosa, freddo in quota, 17° a Selva Gardena alle 15.00.
Salendo alla Forcella Crespeina
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Altipiano del Puez visto dalla cima del Sas Ciampac
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Sas Ciampac visto dal Rifugio Puez
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Vallelunga
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M'è tucaa imparà che:
1. la roeda la gira che ogni taant se stravàcca el buceer de la bìra (D. Van de Sfroos)
2. Puttòst che avègh nagòtt, l'è mèj puttòst (proverbio milanese)
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