Per gli anni '85 e '86 fu un evento doppiamente eccezionale perchè furono due anni consecutivi con accumulo su tutto il comparto romano, dal litorale al centro storico e alle periferie. Nessuno escluso!
Comunque, in genere almeno una volta ogni anno fa una sfiocchetta ma senza accumuli.
Nell'85 resistette molto al lungo (anche a 10 giorni dall'evento) grazie al freddo che marmorizzò tutta la neve, anche se i quantitativi furono modesti, appena 15 cm. in media.
L'86 vide da 20 a 30 cm. e in alcuni casi 40 cm. ma non c'erano le termiche dell'anno precedente, per cui la neve fuse subito e in un paio di giorni non ce n'era più traccia.
Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/33434902@N04/sets/Socio WWF dal 1993
Quindi come vedete è successo due anni di fila 85-86 e dunque
non è impossibile che riaccada che sò tra due anni
No france' qui da me sono caduti 22-25 cm (stavolta controllati bene in più punti) mentre nell'86 qui ha fatto appena 12 cm ( mio papà) quell'anno la mia zona fu diciamo saltata in parte dalla prima passata nevosa, qui invece ho fatto accumulo con entrambe le nevicate tra ieri e oggi.
Responsabile commerciale www.astronomitaly.com
Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi
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la domanda del TD non è scontata. E' nevicato con T. a 850hpa tra 0/-2. Tenendo conto che non siamo la pianura padana, io ve la ripropongo. Come mai è nevicato a Roma?
L'86 credo che rimane per Roma l'evento con la più grande nevicata del secolo, e questa non ce l'ha fatta a superarlo!! Io abitavo a Torre Maura e dai filmati era impressionante ( erano più di 30cm )......
Ultima modifica di Carnby; 06/02/2012 alle 12:51
Termoigrometro Oregon Scientific EMR812HGN/THGR228N su schermo passivo Davis
Bè,i motivi sono tanti!! Possiamo iniziare col dire che il tipo dell'aria era un tipo di aria pellicolare ( fredda nei bassi strati) e che quindi ha permesso di avere un' omotermia assurda....In più le correnti al suolo provenivano da sud est, ( l'Abruzzo era una ghiacciaia ) e quindi ha raffreddato notevolmente i bassi strati e quando è arrivato il "richiamo" è scivolato sopra scaricando neve.....Roma comunque stava sotto una -2!! La 0 è scivolata sul litorale e nel basso Lazio!!
Per farsi un'idea di quello che è successo basta uscire da Roma sud e si capisce subito....ci sono accumuli disomogenei che spiegano cosa è accaduto....Infatti gli accumuli vanno dai 250 ai 350 mt (sopra i 50cm ), dai 350 ai 450 ( intorno o di poco inferiori ai 50cm ) e dai 500 in su ovviamente è l'apoteosi!! Questo per quanto riguarda la valle del Sacco!! Nei Castelli invece, la parte ovest, gli accumuli veri ci sono dai 450 in su!! Questo perchè quella zone era molto esposta al vento da sud-ovest (richiamo caldo di venerdi )....La Ciociaria è rimasta sempre riparata dai venti ed è stata quella con gli accumuli maggiori (superiori a un metro!!!!!).....Nel momento del richiamo la valle del Sacco era coperta sia dai Lepini che dai Castelli mentre le zone pedemontane ai Prenestini sono rimaste scoperte e hanno avuto un richiamo molto più accentuato ( questo spiega l'accumulo leggermente inferiore dei paesi sui 350 - 450 mt )....
Una cosa non mi è chiara......Qui faccio io un'altra domanda!!! Il Sorano come ha fatto a risentire cosi tanto del richiamo???
C'era un errore nel messaggio... l'aria era polare continentale e non artica. Ho corretto.
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