Come hai fatto a misurare 0,6 cm? Li ho appuntati bene quei giorni, anche qui fece qualcosa. Il 25 una fioccata veramente coreografica a mezza giornata, accenno di accumulo ma era roba veramente bagnata: pioggia prima e pioggia dopo. Ci riprovò qualche giorno dopo (28 o 29 gennaio, ora non ho gli appunti sotto mano) in serata. Classico passaggio graupel-->nevischio--> 2 minuti di neve--> neve mista e poi pioggia definitiva. \fp\ 1972 inverno da dimenticare da queste parti.
Testimonianze dal diario meteo di una famiglia privata, a proposito del mitico inverno 1929, parlano di 35 cm nel centro di Firenze fra il 15 e il 17 gennaio e di (reggetevi) 1 metro e mezzo a Calenzano fra l'11 e il 14 febbraio.
Non posto le mappe dell'epoca... fatelo voi. Mi devo ancora riprendere...
con un asta parallela alla tavoletta che va a sfiorare l'accumulo, anche 0,1 cm a volte.
38,3 cm ,qui in Valdichiana questa è bona 23 gennaio 1940:
Rrea00119400122.jpgRrea00119400123.jpg
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 30/01/2013 alle 20:38
Ottimo post ed ottime spiegazioni..
Nell'evento dell'anno scorso ( 31 gennaio ) è comunque nevicato quasi ovunque in Toscana , credo anche a Viareggio con però scarso accumolo..
A Lucca però un pò n'ha fatta , credo 8/9 cm tutti
Avatar: Ultima nevicata con accumulo , febbraio 2013..
Stazione meteo professionale PCE-FWS 20 installata in giardino..
Ecco, appunto ...
Il 13 dicembre 2001, per la cronaca, nevicò per tre-quattro ore, ma si trattò di una nevicata spettacolare in quanto accompagnata da forte vento, quanto debole e improduttiva, tanto che lasciò al suolo non più di 2-3 mm (non è un errore, non si arrivò al mezzo cm), oltretutto non omogenei, appunto per il forte vento. Come hai già scritto, andò molto meglio a Livorno.
Come è ovvio che sia, dalla tua ottima analisi emerge come gli episodi "da addolcimento" siano quelli in cui la costa, o comunque la parte pisana di essa, abbia preso le fregature più solenni. Mitico fu il rapido passaggio a pioggia, dopo pochi fiocchi al mattino presto, del 4 gennaio 1979 \fp\. Desolante fu anche l'andamento del 7 febbraio 1991, con 4-5 ore di neve bagnata senza accumulo (dalle 12 alle 17 circa), un'oretta di mista e poi un bel diluvio universale su Pisa e dintorni nella sera e nella notte seguente, mentre Lucca e Livorno (ebbene sì, anche Livorno) si imbiancavano alla grande.
Il 6 febbraio invece fu festa anche qui, con un bel temporale nevoso mattutino, durato non più di un paio d'ore, ma sufficiente a regalare un 6-7 cm d'accumulo a Pisa. All'epoca abitavo appunto a Pisa, venni al lavoro quando l'evento stava terminando, quando passai da Migliarino i cm erano solo 2, a Torre del Lago solo tracce.
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
Leggendo i vostri bellissimi resoconti, mi sorge veramente una curiosità:
tra Pisa e Livorno, qual'è la città piu' nevosa?
Perchè mi pare di aver capito che qualche differenza microclimatica ci sia
tra le due, pur essendo distanti tra loro solo una decina di km. (su per giu')
Livorno, senza ombra di dubbio. Beneficia del vento freddo da nord-est richiamato dai minimi corsi dalla Valdarno, mentre Pisa è riparata dai monti Pisani, appunto, e anche dal Serra. Aggiungiamoci che a volte a Livorno arrivano temporali con precipitazioni solide di vario tipo anche dal mare. Mica scemi gli antichi pisani a costruire la loro città lì dov'è.
Alcune antiche testimonianze riportate dal buon LucaStorm su Facebook, a proposito di Firenze...
nel 1269 la neve in città pare abbia raggiunto altezze impensabili , ricoprendo addirittura i portali della Badia e provocando il crollo di molte abitazioni!!
Gennaio 1929...
La neve era caduta infatti molto abbondante tra il 15 e il 16 del mese: 30/35 cm in città e 40 cm nella valle. A poco era servita la successiva "scaldata", caratterizzata da giorni di temperature sempre molto vicine allo zero con nebbie e frequenti pioviggini. Piovve più decisamente nei giorni 24 e 25 . . ma la pioggia tornò a trasformarsi in neve fittissima tra il 25 e il 26 sotto la spinta di una prepotente tramontana scura che pose al suolo un nuovo strato bianco di circa 10/15 cm.
I giorni tra il 27 e il 29 videro termiche molto negative durante le ore buie e di poco superiori allo zero in pieno-giorno, per venti forti e continui da NE.
Dal diario dell'Osservatorio Ximeniamo, 11-14 febbraio 1929:
g11= gelo fortissimo con bufera di neve./ g12= gelo fortissimo con bufera di neve./ g13 nevica fortissimamente. / g14 nevica fortissimamente per metà del giorno, poi più debolmente.
Per gli accumuli di quello storico blizzard si parla di 1 metro e mezzo a Calenzano.
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