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albedo
Possono verificarsi temporali con sconfinamenti di aria fresca in quota attraverso l'Appennino.
Però tieni presente alcuni punti fermi:
1) la Toscana ha una grande variabilità climatica e di regimi pluviometrici per diversi motivi: la presenza dell'Appennino che a nord è più alto rispetto ad est, dove peraltro cambia l'esposizione rispetto alle correnti; la presenza del mare ad ovest, ma complicata da due fattori: il primo è che a nord-ovest le Apuane si trovano immediatemente a ridosso della costa e quindi lo stau è importante con correnti occidentali, mentre nel resto della regione costiera, specie sotto Livorno, non esistono sbarramenti paragonabili; il secondo fattore è dovuto alla presenza della Corsica, che in alcuni casi crea un ombra pluviometrica più o meno accentuata e la cui influenza puù a nord o più a sud cambia a seconda della disposizione delle correnti (ovest/sud-ovest/nord-ovest).
2) L'estate è la stagione più secca in Toscana, fattore tipico del clima mediterraneo, ma con scarto importante fra luglio e gli altri due mesi. E lo ha spiegato bene giesse. Tuttavia l'area appenninica e pianure immediatamente prospicenti almeno fino a Pistoia entrando nell'interno (compresa la Versilia), hanno valori medi di precipitazione comunque superiori alle altre zone e i temporali estivi possono essere davvero molto intensi anche in pieno luglio, pur con una frequenza di giorni-pioggia modesta. Fra Abetone e l'isola del Giglio, pluviometricamente, c'è la stessa differenza che corre fra Cherrapunji, in India e il deserto di Atacama.
La grande variabilità climatica è una delle forze di questa regione, perché concorre a renderla così varia dal punto di vista paesaggistico.
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