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  1. #331
    Silentsnow
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    Predefinito Re: PUGLIA dal 5 al 10 ottobre

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano83 Visualizza Messaggio
    si, le cose spettacolari generalmente le vediamo con instabilità meno distribuita e localizzata, difficile cogliere un'eventuale meso oggi con perturbazione relativamente estesa ed organizzata, nonostante index decisamente favorevoli.
    Poi come dicevo in altro lido il vento teso-forte al suolo può sfavorire la componente di velocità dello shear.

    Da portare a casa oggi qualche "simpatica" fulminazione, qui 5-6 consecutive poco prima delle 12:30 abbastanza vicine (<1 sec. => < 330 m) oltre alle raffiche da gust-front temporalesco.
    Come fulminazioni non c'è che dire c'è stato spettacolo... specie la sera con il mostro in adriatico, ma sinceramente bisogna anche ammettere che MCS con fulminazioni frequenti non sono proprio rari dalle nostre parti; in un anno ci sono almeno due eventi.
    Con tutta onesta Stefano io credo che ieri di supercelle non se ne siano viste ieri... viste intese come "formate".
    Mi rammarica parecchio perché gli indici erano molto favorevoli a tale formazione, ma è probabile che il peggioramento fosse troppo generalizzato e meno con instabilità con innesco esplisivo. Non credo sia stato solo il vento... che tra l'alro qui ha spirato con forza solo verso le 17.00 e per pochissimo tempo.
    Vorrei anche tornare sulle precipitazioni: sicuramente non un flop da Maglie in giù, da Maglie in su è stato un flop anche da quel punto di vista. Qui 20mm più o meno. E mica ci vuole il finimondo per fare tale accumulo? Ecco perché non è stato granché manco da punto di vista pluviometrico.

  2. #332
    Vento forte L'avatar di Stefano83
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    Predefinito Re: PUGLIA dal 5 al 10 ottobre

    Citazione Originariamente Scritto da Silentsnow Visualizza Messaggio
    Come fulminazioni non c'è che dire c'è stato spettacolo... specie la sera con il mostro in adriatico, ma sinceramente bisogna anche ammettere che MCS con fulminazioni frequenti non sono proprio rari dalle nostre parti; in un anno ci sono almeno due eventi.
    Con tutta onesta Stefano io credo che ieri di supercelle non se ne siano viste ieri... viste intese come "formate".
    Mi rammarica parecchio perché gli indici erano molto favorevoli a tale formazione, ma è probabile che il peggioramento fosse troppo generalizzato e meno con instabilità con innesco esplisivo. Non credo sia stato solo il vento... che tra l'alro qui ha spirato con forza solo verso le 17.00 e per pochissimo tempo.
    Vorrei anche tornare sulle precipitazioni: sicuramente non un flop da Maglie in giù, da Maglie in su è stato un flop anche da quel punto di vista. Qui 20mm più o meno. E mica ci vuole il finimondo per fare tale accumulo? Ecco perché non è stato granché manco da punto di vista pluviometrico.
    si d'accordo, non abbiamo avuto nulla di eccezionale a livello di accumuli (qui 50 totali) e anche per i fenomeni correlati che da noi in autunno non sono certo rari.
    Supercelle certamente non ce ne sono state, ma nonostante diversi index favorevoli come giustamente dici (non che siano garanzia di nulla pur se tutti a fondoscala), andava anche valutata la sinottica in generale.
    Probabilmente nei pressi di un ciclone abbastanza strutturato come quello di ieri era difficile assistere ad un ipotetico meso che spesso nasce e si manifesta un pò "per conto proprio" in un atmosfera magari ottimamente predisposta ma senza la classica nuvolosità frontale estesa ed a tappeto tipica di queste depressioni.

    Per esempio, mi sono andato a guardare qualche caso sinottico di meso (che sia lp o hp) e notavo che spesso si hanno sull'asse di un'estesa saccatura con minimo principale relativamente lontano, quindi un pò fuori dai giochi principali della classica nuvolosità frontale ma con condizioni dinamiche e termo-igrometriche particolari in una determinata area; area posta spesso sul ramo ascendente della saccatura (quindi a sud del minimo principale) con forti correnti in quota da SW o W con vorticità positiva e che favoriscono eventuali strutture ad asse obliquo.
    Al suolo invece è spesso auspicabile un minimo secondario che favorisca convergenza delle correnti che, unita alla situazione favorevole alle varie quote (sia dinamicamente come shear che a livello termo-igrometrico), possa causare la formazione di supercelle, che quando mature si comportano autonomamente con un proprio pseudo-fronte caldo e pseudo-fronte freddo in piccola scala con fenomeni annessi.

    Con molta probabilità ciò è molto difficile in una perturbazione estesa e atmosfera diffusamente cupa ed umida ai vari piani isobarici. Per esempio l'area dell'eventuale Rear Flank Downdraft (RFD) che caratterizza l'intrusione di aria secca discendente dietro al meso, che spesso evidenzia l'antistante strisciata precipitativa o grandinigena nota come eco ad uncino, sarebbe quasi impossibile in questi casi, mancando una componente secca di un certo rilievo.

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  3. #333
    Silentsnow
    Ospite

    Predefinito Re: PUGLIA dal 5 al 10 ottobre

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano83 Visualizza Messaggio
    si d'accordo, non abbiamo avuto nulla di eccezionale a livello di accumuli (qui 50 totali) e anche per i fenomeni correlati che da noi in autunno non sono certo rari.
    Supercelle certamente non ce ne sono state, ma nonostante diversi index favorevoli come giustamente dici (non che siano garanzia di nulla pur se tutti a fondoscala), andava anche valutata la sinottica in generale.
    Probabilmente nei pressi di un ciclone abbastanza strutturato come quello di ieri era difficile assistere ad un ipotetico meso che spesso nasce e si manifesta un pò "per conto proprio" in un atmosfera magari ottimamente predisposta ma senza la classica nuvolosità frontale estesa ed a tappeto tipica di queste depressioni.

    Per esempio, mi sono andato a guardare qualche caso sinottico di meso (che sia lp o hp) e notavo che spesso si hanno sull'asse di un'estesa saccatura con minimo principale relativamente lontano, quindi un pò fuori dai giochi principali della classica nuvolosità frontale ma con condizioni dinamiche e termo-igrometriche particolari in una determinata area; area posta spesso sul ramo ascendente della saccatura (quindi a sud del minimo principale) con forti correnti in quota da SW o W con vorticità positiva e che favoriscono eventuali strutture ad asse obliquo.
    Al suolo invece è spesso auspicabile un minimo secondario che favorisca convergenza delle correnti che, unita alla situazione favorevole alle varie quote (sia dinamicamente come shear che a livello termo-igrometrico), possa causare la formazione di supercelle, che quando mature si comportano autonomamente con un proprio pseudo-fronte caldo e pseudo-fronte freddo in piccola scala con fenomeni annessi.

    Con molta probabilità ciò è molto difficile in una perturbazione estesa e atmosfera diffusamente cupa ed umida ai vari piani isobarici. Per esempio l'area dell'eventuale Rear Flank Downdraft (RFD) che caratterizza l'intrusione di aria secca discendente dietro al meso, che spesso evidenzia l'antistante strisciata precipitativa o grandinigena nota come eco ad uncino, sarebbe quasi impossibile in questi casi, mancando una componente secca di un certo rilievo.
    Grande Stefano... hai spiegato dettagliatamente e tecnicamente quello che intendo dire quando dico che per i temporali a me piacciono maggiormente situazioni non pertubazioni organizzate.
    Ed effettivamente per supercelle che poi sviluppino un meso o meno è meglio una situazione con indici favorevoli, ma con deterninate altre situazioni... e con un passaggio instabile che funga solo da miccia al tutto.

  4. #334
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    Predefinito Re: PUGLIA dal 5 al 10 ottobre

    Stefano concordo in parte, nell'ultimo peggioramento sarebbe stato davvero difficile vedere supercelle sulla Puglia settentrionale, ma lungo il versante ionico non era affatto improbabile e non è detto che non ce ne siano state. Scorgerne una all'interno di un vasto ammasso temporalesco è praticamente impossibile in assenza di strumentazioni radar ad alta definizione. In sostanza, qualora dovessero esserci stati dei meso sabato scorso tra i vari nuclei convettivi a spasso sul leccese, non ce ne saremmo potuti accorgere in quelle condizioni.

    Anni fa, non ricordo esattamente quando, durante un passaggio instabile simile a quello dello scorso weekend, un ragazzo fotografò una tromba d'aria in provincia (non ricordo dove). In quelle condizioni, se non si fosse formato un cono, nessuno avrebbe mai potuto appurare la presenza di un meso in zona.
    Aggiungo: il tornado di Statte e Taranto si formò all'interno di un ramo caldo-umido simile (più o meno) a quello in questione.

    Ad ogni modo, non ritengo che per lo scorso peggioramento si possa parlare di flop, sarebbe stato diverso se il foggiano avesse chiuso a 5mm o se sulla Puglia centro-meridionale non si fossero verificati forti temporali, le condizioni su macroscala hanno rispettato le attese, mm più o mm meno, km più a nord o km più a sud. Inoltre, il fatto che accumuli over 50mm non siano da considerare alluvionali, sono sempre frutto di fenomeni estremi se spalmati in poche ore e in assenza di stau; il fatto che negli ultimi anni abbiamo fatto il callo con cifre simili è tutto un altro discorso che però non può sminuire la natura estrema di un evento.

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  5. #335
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    Predefinito Re: PUGLIA dal 5 al 10 ottobre

    Citazione Originariamente Scritto da franko Visualizza Messaggio
    Stefano concordo in parte, nell'ultimo peggioramento sarebbe stato davvero difficile vedere supercelle sulla Puglia settentrionale, ma lungo il versante ionico non era affatto improbabile e non è detto che non ce ne siano state. Scorgerne una all'interno di un vasto ammasso temporalesco è praticamente impossibile in assenza di strumentazioni radar ad alta definizione. In sostanza, qualora dovessero esserci stati dei meso sabato scorso tra i vari nuclei convettivi a spasso sul leccese, non ce ne saremmo potuti accorgere in quelle condizioni.
    mah, sicuramente non possiamo escludere del tutto che qualcosa ci sia stata, ma rimango dell'idea che da questa situazione era molto molto difficile, per i motivi cui accennavo nell'altro post. Però ovviamente non posso metterci la mano sul fuoco non essendo un esperto chaser, rimane una mia idea.

    Anni fa, non ricordo esattamente quando, durante un passaggio instabile simile a quello dello scorso weekend, un ragazzo fotografò una tromba d'aria in provincia (non ricordo dove). In quelle condizioni, se non si fosse formato un cono, nessuno avrebbe mai potuto appurare la presenza di un meso in zona.
    Aggiungo: il tornado di Statte e Taranto si formò all'interno di un ramo caldo-umido simile (più o meno) a quello in questione.
    però attenzione frà, saprai bene che spesso si è trattato di waterspout o landspout, quindi non mesociclonici, ed in questo caso stiamo focalizzando l'attenzione proprio sulle supercelle. Ora non mi vengono in mente episodi recenti di meso accertati nelle nostre zone.
    Riguardo il tornado F3 di Taranto/Statte, ora non ricordo, ma eravamo in presenza di una supercella? Comunque, in caso affermativo, secondo me la situazione era abbastanza diversa da quella dell'altro giorno.
    Se guardiamo le reanalisi (28 nov 2012) eravamo si sul ramo ascendente caldo, ma con ciclogenesi ligure ben strutturata a tutte le quote, quindi relativamente lontani dal minimo depressionario e fenomeni frontali annessi.
    Però è probabile che, la diffluenza delle correnti alle quote più alte (500 hPa) unita all'ottimo profilo termo-igrometrico, forse un pò di shear verticale (anche se non sembrerebbe pronunciato in questo caso), ed una probabile convergenza al suolo hanno contribuito ad esaltarne i moti convettivi e dar vita all'ipotetica supercella tornadica. Tuttavia ciò magari sarebbe stato molto più complicato con la depressione sulle nostre zone che avrebbe attirato il tutto attorno a sè, con scarsissima possibilità di intrusioni secche come avviene nel RFD dei mesocicloni.

    Ad ogni modo, non ritengo che per lo scorso peggioramento si possa parlare di flop, sarebbe stato diverso se il foggiano avesse chiuso a 5mm o se sulla Puglia centro-meridionale non si fossero verificati forti temporali, le condizioni su macroscala hanno rispettato le attese, mm più o mm meno, km più a nord o km più a sud. Inoltre, il fatto che accumuli over 50mm non siano da considerare alluvionali, sono sempre frutto di fenomeni estremi se spalmati in poche ore e in assenza di stau; il fatto che negli ultimi anni abbiamo fatto il callo con cifre simili è tutto un altro discorso che però non può sminuire la natura estrema di un evento.
    no ma infatti ti quoto frà, i fenomeni intensi ci sono stati, con rate elevati, raffiche e molte fulminazioni (peraltro un paio temevo avessero fatto saltare stazione e router), come accumuli è andata piuttosto in linea con quanto previsto, anzi sull'estremo lembo sud-orientale forse anche più del dovuto. Mi riferivo a ciò che credo intendesse Silent, cioè fenomeni ancora più duraturi ed estesi nell'arco della giornata, oltre allo "spettacolo" cui sappiamo ambisce.


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  6. #336
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    Predefinito Re: PUGLIA dal 5 al 10 ottobre

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano83 Visualizza Messaggio
    mah, sicuramente non possiamo escludere del tutto che qualcosa ci sia stata, ma rimango dell'idea che da questa situazione era molto molto difficile, per i motivi cui accennavo nell'altro post. Però ovviamente non posso metterci la mano sul fuoco non essendo un esperto chaser, rimane una mia idea.



    però attenzione frà, saprai bene che spesso si è trattato di waterspout o landspout, quindi non mesociclonici, ed in questo caso stiamo focalizzando l'attenzione proprio sulle supercelle. Ora non mi vengono in mente episodi recenti di meso accertati nelle nostre zone.
    Riguardo il tornado F3 di Taranto/Statte, ora non ricordo, ma eravamo in presenza di una supercella? Comunque, in caso affermativo, secondo me la situazione era abbastanza diversa da quella dell'altro giorno.
    Se guardiamo le reanalisi (28 nov 2012) eravamo si sul ramo ascendente caldo, ma con ciclogenesi ligure ben strutturata a tutte le quote, quindi relativamente lontani dal minimo depressionario e fenomeni frontali annessi.
    Però è probabile che, la diffluenza delle correnti alle quote più alte (500 hPa) unita all'ottimo profilo termo-igrometrico, forse un pò di shear verticale (anche se non sembrerebbe pronunciato in questo caso), ed una probabile convergenza al suolo hanno contribuito ad esaltarne i moti convettivi e dar vita all'ipotetica supercella tornadica. Tuttavia ciò magari sarebbe stato molto più complicato con la depressione sulle nostre zone che avrebbe attirato il tutto attorno a sè, con scarsissima possibilità di intrusioni secche come avviene nel RFD dei mesocicloni.



    no ma infatti ti quoto frà, i fenomeni intensi ci sono stati, con rate elevati, raffiche e molte fulminazioni (peraltro un paio temevo avessero fatto saltare stazione e router), come accumuli è andata piuttosto in linea con quanto previsto, anzi sull'estremo lembo sud-orientale forse anche più del dovuto. Mi riferivo a ciò che credo intendesse Silent, cioè fenomeni ancora più duraturi ed estesi nell'arco della giornata, oltre allo "spettacolo" cui sappiamo ambisce.

    vado di fretta, rispondo al volo di polso

    Nel caso del cono leccese ricordo che non si trattò di un landspout, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Nel caso tarantino, si trattò di una squall line ben più strutturata rispetto a quella presente sabato scorso, ma paradossalmente gli indicici temporaleschi erano ben più propizi nel caso recente che non nel 2012. Penso che nelle dovute condizioni un meso possa formarsi anche all'interno di un ramo caldo-umido come quello in oggetto, anche se non potrà raggiungere la "sontuosità" che può ottenere in presenza di aria fredda in quota o nelle vicinanze. Capita non di rado di scorgere mesocicloni di breve durata che producono poche precipitazioni, in assenza di visuale libera passerebbero del tutto inosservati. Purtroppo, in assenza di strumenti di monitoraggio idonei, non potremo mai sapere se sabato scorso ci siano state celle sospette o meno, Non sono un esperto nemmeno io, chiaramente si discute in base alle proprie idee senza alcuna pretesa

    ciao ste

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