Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
    Burrasca L'avatar di Giacomo T.
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    Predefinito "Curioso" fenomeno didattico-meteorologico nel Tarantino, Puglia!

    Salve a tutti, vorrei condividere con voi la mia possibile spiegazione su un micro-fenomeno molto particolare che avviene nel tarantino soltanto in alcune determinate condizioni meteorologiche! Si tratta degli effetti dei venti di caduta!
    Non conosco bene la zona, tuttavia posso avvalermi del mio LAM, in particolare di mappe operative ad alta risoluzione che elaboro per il progetto di Fabio Campanella, per spiegare le conseguenze di tale fenomeno.

    Dunque, dividiamo la nostra porzione di territorio, come da grafica (MAPPA OROGRAFICA da 0 a 700 metri, poi Vento a 10m, poi Componente V del vento, in seguito Temperatura e Umidità), in 3 parti, delineate da 3 segmenti numerati:
    Altezza.jpg
    ------
    Vento.jpgVento2.pngTemperatura.jpgUmidità.jpg

    Il vento, subito dopo la ZONA-1, comincia ad assumere componente sempre più "meridiana", andando ad attestarsi dai quadranti SETTENTRIONALI. Ma che succede ora? La massa d'aria, "impattando" verso un territorio dall'altitudine via via maggiore (da Nord verso Sud), varia le sue caratteristiche fisiche!
    -Prima di tutto, il vento aumenta gradualmente di intensità, via via che risale il "pendio;
    -La sua temperatura diminuisce gradualmente;
    -L'umidità inveceaumenta lentamente.
    Dunque fino alla ZONA-2, che rappresenta la parte dall'altitudine più alta, la massa d'aria ha avuto modo di raffreddarsi, di diventare più umida, e di essere sospinta verso Sud con forza via via maggiore.

    E fin qui ci siamo, ma poi? Subito dopo la ZONA-2, invece, ci troviamo di fronte un territorio dall'altitudine incredibilmente più bassa, quasi fosse un "gradino orografico-altimetrico"! E ora?
    -Il vento raggiunge la sua intensità maggiore proprio in corrispondenza del "salto" verso il basso, per poi diminuire via via fino alla ZONA-3: è un vero e proprio vento di caduta da NORD!
    -Con tali correnti, sempre dopo la seconda zona, l'aria diventa incredibilmente più calda;
    -L'umidità relativa diminuisce invece bruscamente.
    L'aria, a causa delle "correnti" da nord provenienti da un territorio più alto, si è notevolmente compressa dopo la seconda zona, e si è dunque riscaldata e de-umidificata.

    Veniamo però alla ZONA-3, la più interessante! Questa è simile orograficamente alla ZONA-2 precedente, cioè DOPO di essa vi è un altro 'gradino' (l'immediato hinterland tarantino), TUTTAVIA ciò che accade qui è assolutamente diverso!
    Abbiamo detto che:
    -Il vento, dopo l'enorme scivolo dalla ZONA-2, ha avuto modo di calmarsi;
    -La temperatura ha avuto modo di aumentare bene per compressione;
    -L'umidità è calata.
    PERCIÒ, subito dopo questa terza zona, dovremmo aspettarci le stesse conseguenze, vale a dire un'ulteriore compressione dell'aria dovuta a una nuova brusca diminuzione d'altitudine, giusto? E invece no! Infatti l'aria ora (dopo la ZONA-3) è più che calma, siamo anche sotto un regime anticiclonico, e per di più il cielo è sereno: sono gli ingredienti perfetti per l'ottenimento di un'ottima inversione termica! E non potrebbe neanche essere ostacolata da eventuali brezze marine ioniche, dato che il LAM prevede solo venti settentrionali!

    Subito dopo la ZONA-3, dunque:
    -Il vento è nullo;
    -Il terreno cede radiazioni e si raffredda notevolmente, addirittura molto più del "pendio" alle sue spalle;
    -A causa di un'aria stagnante, l'umidità relativa aumenta di molto.
    Risultato: un cuscinetto di aria più fredda, umida, e stagnante subito sopra la città di Taranto

    L'aria ha cambiato caratteristiche più volte, ma in pochi chilometri!
    E anche questo fa parte del nostro microclima pugliese

    Saluti,
    Giacomo

    Stazione meteo Davis Vantage Vue Acquaviva delle Fonti (BA): http://www.meteoacquaviva.it
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  2. #2
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    Predefinito Re: "Curioso" fenomeno didattico-meteorologico nel Tarantino, Puglia!

    Gran bel lavoro come al solito!!!!

  3. #3
    Vento moderato
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    Predefinito "Curioso" fenomeno didattico-meteorologico nel Tarantino, Puglia!

    Citazione Originariamente Scritto da Giacomo T. Visualizza Messaggio
    Salve a tutti, vorrei condividere con voi la mia possibile spiegazione su un micro-fenomeno molto particolare che avviene nel tarantino soltanto in alcune determinate condizioni meteorologiche! Si tratta degli effetti dei venti di caduta!
    Non conosco bene la zona, tuttavia posso avvalermi del mio LAM, in particolare di mappe operative ad alta risoluzione che elaboro per il progetto di Fabio Campanella, per spiegare le conseguenze di tale fenomeno.

    Dunque, dividiamo la nostra porzione di territorio, come da grafica (MAPPA OROGRAFICA da 0 a 700 metri, poi Vento a 10m, poi Componente V del vento, in seguito Temperatura e Umidità), in 3 parti, delineate da 3 segmenti numerati:
    Altezza.jpg
    ------
    Vento.jpgVento2.pngTemperatura.jpgUmidità.jpg

    Il vento, subito dopo la ZONA-1, comincia ad assumere componente sempre più "meridiana", andando ad attestarsi dai quadranti SETTENTRIONALI. Ma che succede ora? La massa d'aria, "impattando" verso un territorio dall'altitudine via via maggiore (da Nord verso Sud), varia le sue caratteristiche fisiche!
    -Prima di tutto, il vento aumenta gradualmente di intensità, via via che risale il "pendio;
    -La sua temperatura diminuisce gradualmente;
    -L'umidità inveceaumenta lentamente.
    Dunque fino alla ZONA-2, che rappresenta la parte dall'altitudine più alta, la massa d'aria ha avuto modo di raffreddarsi, di diventare più umida, e di essere sospinta verso Sud con forza via via maggiore.

    E fin qui ci siamo, ma poi? Subito dopo la ZONA-2, invece, ci troviamo di fronte un territorio dall'altitudine incredibilmente più bassa, quasi fosse un "gradino orografico-altimetrico"! E ora?
    -Il vento raggiunge la sua intensità maggiore proprio in corrispondenza del "salto" verso il basso, per poi diminuire via via fino alla ZONA-3: è un vero e proprio vento di caduta da NORD!
    -Con tali correnti, sempre dopo la seconda zona, l'aria diventa incredibilmente più calda;
    -L'umidità relativa diminuisce invece bruscamente.
    L'aria, a causa delle "correnti" da nord provenienti da un territorio più alto, si è notevolmente compressa dopo la seconda zona, e si è dunque riscaldata e de-umidificata.

    Veniamo però alla ZONA-3, la più interessante! Questa è simile orograficamente alla ZONA-2 precedente, cioè DOPO di essa vi è un altro 'gradino' (l'immediato hinterland tarantino), TUTTAVIA ciò che accade qui è assolutamente diverso!
    Abbiamo detto che:
    -Il vento, dopo l'enorme scivolo dalla ZONA-2, ha avuto modo di calmarsi;
    -La temperatura ha avuto modo di aumentare bene per compressione;
    -L'umidità è calata.
    PERCIÒ, subito dopo questa terza zona, dovremmo aspettarci le stesse conseguenze, vale a dire un'ulteriore compressione dell'aria dovuta a una nuova brusca diminuzione d'altitudine, giusto? E invece no! Infatti l'aria ora (dopo la ZONA-3) è più che calma, siamo anche sotto un regime anticiclonico, e per di più il cielo è sereno: sono gli ingredienti perfetti per l'ottenimento di un'ottima inversione termica! E non potrebbe neanche essere ostacolata da eventuali brezze marine ioniche, dato che il LAM prevede solo venti settentrionali!

    Subito dopo la ZONA-3, dunque:
    -Il vento è nullo;
    -Il terreno cede radiazioni e si raffredda notevolmente, addirittura molto più del "pendio" alle sue spalle;
    -A causa di un'aria stagnante, l'umidità relativa aumenta di molto.
    Risultato: un cuscinetto di aria più fredda, umida, e stagnante subito sopra la città di Taranto

    L'aria ha cambiato caratteristiche più volte, ma in pochi chilometri!
    E anche questo fa parte del nostro microclima pugliese

    Saluti,
    Giacomo
    Confermo tutto questo prendendo come esempio la nevicata tra la notte del 30 e il mattino del 31 dicembre 2014: mentre a Taranto inziò a nevicare alle 23 circa nell'interland tutto ebbe inizio più o meno alle 20 e mentre in si raggiungevano accumuli di massimo 5 cm subito nella zona di paolo sesto fino a san giorgio si passava da 10cm a 20 cm. Secondo me Possiamo dire che tutto questo un pò è dovuto anche al calore che emana la città e un pò a questo fenomeno!!
    Ultima modifica di fede88m; 06/11/2015 alle 00:19
    fede88m

  4. #4
    Burrasca forte L'avatar di Peppe89
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    Predefinito Re: "Curioso" fenomeno didattico-meteorologico nel Tarantino, Puglia!

    Citazione Originariamente Scritto da fede88m Visualizza Messaggio
    Confermo tutto questo prendendo come esempio la nevicata tra la notte del 30 e il mattino del 31 dicembre 2015: mentre a Taranto inziò a nevicare alle 23 circa nell'interland tutto ebbe inizio più o meno alle 20 e mentre in si raggiungevano accumuli di massimo 5 cm subito nella zona di paolo sesto fino a san giorgio si passava da 10cm a 20 cm. Secondo me Possiamo dire che tutto questo un pò è dovuto anche al calore che emana la città e un pò a questo fenomeno!!
    Anche quest'anno avremo un bis, hai scritto 30-31 dicembre 2015
    .
    In cerca di lavoro! Chiunque può aiutarami mi contatti. Grazie!

  5. #5
    Vento moderato
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    Predefinito Re: "Curioso" fenomeno didattico-meteorologico nel Tarantino, Puglia!

    Hahaha è vero scusate !!
    fede88m

  6. #6
    Vento forte L'avatar di Domy03
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    Predefinito Re: "Curioso" fenomeno didattico-meteorologico nel Tarantino, Puglia!

    Un gran lavoro e interessantissima analisi, noi della Valle d' Itria dipendiamo molto dalle condizione meteorologiche del tarantino

  7. #7
    Brezza leggera L'avatar di Aldo
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    Predefinito Re: "Curioso" fenomeno didattico-meteorologico nel Tarantino, Puglia!

    Complimenti per il tuo studio Giacomo

  8. #8
    Vento moderato L'avatar di giusCB
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    Predefinito Re: "Curioso" fenomeno didattico-meteorologico nel Tarantino, Puglia!

    Bellissimo Giacomo!!!
    TurismoMeteo OdV webcam live e stazioni meteo
    www.turismometeo.it

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