Fu un caso appunto, storico ( per alcuni) qui fu davvero incredibile l'intensità della neve e l'altezza raggiunto del manto ( circa 120 cm) solo che si sciolsero tutto sommato rapidamente e qui fummo in ombra con la replica del 7 febbraio.
Molto meglio per me l'evento dicembre 2014 che è stato davvero completo e irripetibile per i tipi di nevicata , da bufera stile americana con la -13 in testa, alla ritornante con contributo umido del 31 dicembre.
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Ciao Ragazzi ....sono n'uovo.
Prepariamoci a vivere un nevosissimo inverno all'insegna di caldi brodini!!!
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tutti incollati....ANTICIPAZIUMI!!!!
Cristiano ha fatto bene ad aprire il topic, i motori si scaldano
Sì il 2012 è stata una vera e proprio beffa, ma appunto per la posizione sfavorevole del minimo. Fosse stato più a sud est parleremmo di altro.
Reading mantiene comunque una tendenza più orientale dell'americano.
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Io ti seguo visto che spesso Caramanico e Sulmona godono di condizioni simili (tranne per l'ombra del Morrone), non commenterò molto i modelli perché non ci capisco tanto però vi leggerò. Una cosa volevo chiederti, ma per le nostre zone cosa cambia tra un minimo sul basso Adriatico ed uno sul basso Tirreno, il secondo ci è più favorevole come precipitazioni?
Troppo settentrionale reading, c'è da dire che dal 25 novembre al 2 dicembre mi trovo a Praga
Molto meglio un minimo sul basso adriatico/ionio per Caramanico Paxo perché le correnti entrando da NE attivano lo stau che esalta le precipitazioni sui versanti esposti come il tuo.
Con un minimo basso tirrenico simile a quello avuto nello scorso peggioramento le correnti entrano più da SE e spesso e volentieri è più la zona del Gran sasso a beneficiarne perché più esposto, inoltre in questo caso non c'è stau e quindi si hanno precipitazioni più distribuite e omogenee dalla costa verso l'interno.
Naturalmente nel primo caso le termiche sono più basse e questo va incidere anche sul tipo di neve che risulta più leggera, con i minimi tirrenici invece in linea di massima la neve è più pesante e "umida".
La zona della Majella vuole l'E e NE, con tali correnti a parità di quota è imbattibile.
Ultima modifica di Ema82; 21/11/2017 alle 20:56
Non è facile darti una risposta secca poiché dipende da tanti aspetti. Diciamo tendenzialmente che se arriva fredda da est o nord dalla porta della bora è meglio se scavi una ciclogenesi sul basso Tirreno perché garantisce sicuramente più precipitazioni col suo movimento verso levante ed è una dinamica che chiaramente può durare di più rispetto a una depressione che so scava direttamente sullo Ionio.
Comunque per noi più interni ricorda sempre che più che il minimo al suolo conta quello in quota e quanta instabilità in quota a 500hpa troviamo sulla nostra testa. Questo perché noi NON godiamo dell' ASE ma dello STAU.
Più facilmente se vedi una traiettoria in quota ( anche goccia fredda) direttrice NE-SO vai tranquillo, se la vedi N- S o N-SE scorrere più verso il mare qui non vedrai grandissime cose. Un pò complicato ma chiedi pure se hai dubbi...
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