Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 14 di 14
  1. #11
    Banned
    Data Registrazione
    01/03/15
    Località
    Napoli
    Messaggi
    4,877
    Menzionato
    173 Post(s)

    Predefinito Re: Ondate storiche ed effetti locali

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Ho letto la polemica innescata da campanella, vorrei dire la mia.

    Ho controllato per curiosità Brindisi e i suoi archivi da Gennaio in poi, e non ha affatto torto quando afferma che gran parte del tempo (non sarà un 90%, ma un 70% sì) è trascorso con vento proveniente dai quadranti occidentali o sudoccidentali, o meridionali.

    Qui a Brindisi poi c'è l'influenza del mare, per cui il vento in alcune giornate di alta pressione spira da N durante le ore gionaliere, per tornare nuovamente di libeccio la sera.

    Credo che dato il fatto che siamo sulla costa adriatica, non sia così anomalo che in giornate di alta pressione in inverno il vento spiri costantemente dai quadranti SW-W perchè si tratta di correnti di terra generate dal fatto che le lande verso quelle direzioni si raffreddano di più. Sul Tirreno invece i venti proverrebbero da E o NE.
    Questo è un fattore locale non di poco conto.
    Aggiungiamo che ha fatto parecchie volte scirocco. A Gennaio e la prima decade di Febbraio nonchè a Marzo.

    In poche parole: è vero parzialmente ciò che ha detto, ma in parte è dovuto anche a conformazioni orticellistiche, ossia il fatto che tutti gli adriatici in regime di calma di venti abbiano ventilazione dal quadrante sudoccidentale durante la notte.
    Fossimo stati sul Tirreno, come dicevo, in queste notti il vento sarebbe girato da levante.

    Fatta questa parentesi, i venti occidentali hanno prevalso anche in quest'ultima ondata di gelo. Io costiero mi sono reso conto di questo: in quota avevamo aria continentale, per carità, ma isoterme scarse, di soli -4/-5. Eppure persino qui è nevicato! Temperatura crollata a 2° e poi di notte a -1,1° (tra l'altro, è la quinta minima più bassa di Febbraio mai registrata qui).
    Ma credo che la fortuna di questa ondata di freddo l'abbia fatta...il fatto che non fosse destinata a noi!
    Paradossalmente, sappiamo che quando le ondate di freddo o gelo ci colpiscono in pieno noi costieri dobbiamo fare i conti col malefico. E ciò non è avvenuto, neanche per un giorno.
    Non solo: i venti erano relativamente calmi. Mai rilevato negli ultimi quindici anni una cosa del genere.
    Le precipitazioni che hanno imbiancato la Puglia (e l'hanno raffreddata a livelli considerevoli, dato che quel pomeriggio quel fronte nuvoloso ha fatto abbassare le temperature fino a 0 ovunque, basta che notiate qui, dove da 7 gradi si è passati a 2 e non si è più rialzata, ma persino nel Salento, fino a Leuca, che eppure sarebbe dovuta restare fuori dai giochi per il freddo, in realtà appena giunto quel fronte nuvoloso, e con in quota suppongo un misero -2°, la temperatura è scesa da 10 a 4/5 gradi) venivano da ovest, non sono state legate all'ASES, che spesso è ingiusto e incostante.

    Non solo: l'enorme estensione della massa gelida (di cui non metto in dubbio e mai lo farò la portata storica per tutta Europa) è stata quella che ha consentito di vedere neve anche a Napoli e Roma, nonchè sull'Adriatico. Perchè dato che noi eravamo alle periferie dell'ondata, ma le isoterme erano buone, le isobare erano meno ravvicinate e i venti deboli.

    Questo è quanto ho notato, di certo è stata storica, ma noi pugliesi, abruzzesi, molisani siamo stati fortunati, perchè saremmo potuti restare ai margini se i venti non fossero stati occidentali. Ma, d'altronde, credo che qualsiasi ondata di quella imponenza e con quella traiettoria avrebbe portato di certo gli stessi effetti.


    Poi, un piccolo appunto per robertino: a me sembra che ondate di gelo potenti ce ne siano state diverse e non ogni 40 o 50 anni. Magari i loro effetti saranno locali, ma cosa definisce un'ondata di freddo "storica"? Il numero di nazioni coinvolte? L'entità del freddo? Ci possono essere altrimenti ondate storiche che per altri sono state moderate o nulle.
    Per un siciliano questa ondata di freddo del 2018 non è nemmeno paragonabile ad altre ondate di freddo invernali che li colpiscono ogni anno.

    Bisognerebbe mettersi d'accordo sulla definizione.
    ciao Burian
    la distinzione da fare e' non basarsi su considerazioni personali e orticellistiche ma su DATI di fatto a livello Nazionale ed Europeo , l ondata gelida di portata storica , nello specifico i gg. 26/27/28 feb 2018 , in gran parte d Europa e' stata in assoluto la piu intensa dal 1850 .

  2. #12
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    29
    Messaggi
    23,169
    Menzionato
    971 Post(s)

    Predefinito Re: Ondate storiche ed effetti locali

    Quella mappa però Robertino:
    1) è presa dal modello JMA a 42 h dall'evento, e credimi, a 42 h le temperature a 850 hPa erano ben lungi dall'essere definite!
    Ti posso dire che non corrispondono assolutamente a quelle rilevate al medesmo orario cui si riferisce la mappa a quell'ora, parola mia, che ho una stazione radiosondaggi a qualche centinaio di metri da casa;
    2) Hai dati europei? Altrimenti sono solo supposizioni. In ogni caso, non metto in dubbio la probabilità di questo evento, ma non è tanto legato alla massa d'aria in sè (comunque notevolissima), quanto all'estensione abnorme della stessa e alla traiettoria "fortunata", dato che ha coinvolto praticamente tutta Europa esclusa la Grecia centro-meridionale, la Sicilia e la penisola Iberica a sud della linea Compostela-Valencia.
    Fosse stata lievemente più a nord o a sud, avremmo avuto in alcune aree continentali europee temperature più miti. E' stata invece un'ondata che ha lasciate "scoperte" solo pochissime zone, come rarissimamente accade.

  3. #13
    Banned
    Data Registrazione
    01/03/15
    Località
    Napoli
    Messaggi
    4,877
    Menzionato
    173 Post(s)

    Predefinito Re: Ondate storiche ed effetti locali

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quella mappa però Robertino:
    1) è presa dal modello JMA a 42 h dall'evento, e credimi, a 42 h le temperature a 850 hPa erano ben lungi dall'essere definite!
    Ti posso dire che non corrispondono assolutamente a quelle rilevate al medesmo orario cui si riferisce la mappa a quell'ora, parola mia, che ho una stazione radiosondaggi a qualche centinaio di metri da casa;
    2) Hai dati europei? Altrimenti sono solo supposizioni. In ogni caso, non metto in dubbio la probabilità di questo evento, ma non è tanto legato alla massa d'aria in sè (comunque notevolissima), quanto all'estensione abnorme della stessa e alla traiettoria "fortunata", dato che ha coinvolto praticamente tutta Europa esclusa la Grecia centro-meridionale, la Sicilia e la penisola Iberica a sud della linea Compostela-Valencia.
    Fosse stata lievemente più a nord o a sud, avremmo avuto in alcune aree continentali europee temperature più miti. E' stata invece un'ondata che ha lasciate "scoperte" solo pochissime zone, come rarissimamente accade.
    queste sono Isoterme ad 850 hPa in ' tempo reale ' del 27 feb. 2018 ,

    rende chiaro la portata e l entita' storica dell ondata gelida 26/27/28 feb. in gran parte d Europa , per il periodo in assoluto la piu intensa dal 1850.

  4. #14
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    29
    Messaggi
    23,169
    Menzionato
    971 Post(s)

    Predefinito Re: Ondate storiche ed effetti locali

    Perfetto! Grazie

    Non so se ci siano state in passato ondate di gelo così grandi da fagocitare tutta Europa!

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •