situazione migliorata per fortuna...e tra mercoledì e giovedì arriverà altra acqua
In modo del tutto grossolano, da queste penso che un'atra bella razione stia arrivando
Rocco tessarato associaz. speriamo bene ®
"I forum sono un grande strumento di comunicazione ma anche di innumerevoli incomprensioni"
Condizioni meteo di Cassano delle Murge:
http://www.petdicassanodellemurge.it
continua il lento ma breve recupero
http://my.meteonetwork.it/station/pgl072/index.php
http://meteovalenzano.altervista.org/
https://www.wunderground.com/weather/it/valenzano/IBARIVAL2
http://www.lagazzettadelmezzogiorno....IDCategoria=11
Piove, ma in Puglia
acqua scarsa a Natale
BARI - La crisi non è ancora stata superata, anche se - silenziosamente - da sabato i pugliesi hanno un po’ più acqua da bere. Merito della pioggia, soprattutto, e anche di una necessità tecnica di Aqp: il prelievo idrico dall’invaso di Monte Cotugno è salito a 4.100 litri al secondo, 300 in più rispetto alla media di novembre. È stato possibile anche perché la disponibilità nel Sinni è salita ieri a 15 milioni di metri cubi, mentre il Pertusillo è a quota 29 milioni.
«I dati - dice l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Onofrio Introna - sono confortanti per il complesso degli invasi, moderatamente confortanti per il Sinni: sarà molto difficile che Monte Cotugno risalga al livello di 12 mesi fa». All’ap p e l l o mancano infatti 115 milioni di metri cubi rispetto al 2007, e la piovosità attesa per i prossimi mesi potrebbe non essere sufficiente a ripristinare le riserve nel più grande invaso in terra battuta d’Europa. I 300 litri in più vengono prelevati per compensare un problema ai serbatoi.
Negli scorsi giorni, infatti, ci sono stati lavori straordinari che hanno comportato la messa fuori servizio di un depuratore, e quindi Aqp ha dovuto intaccare le scorte strategiche: «Ma l’incremento di erogazione - fa notare Introna - ha migliorato una situazione già buona. I disagi per la popolazione ci sono, ma sono limitati e con ogni probabilità diminuiranno presto».
L’idea iniziale era di revocare i tagli prima di Natale. Forse non sarà possibile, ma venerdì 12 a Potenza è in programma una riunione del Comitato istituzionale tra Puglia e Basilicata: in quella sede potrebbe essere ripristinata parte delle erogazioni. Nel frattempo, ieri Vendola è tornato a parlare di acqua: il governatore ha «apprezzato l’equilibrio di Emiliano, che ha sgomberato il campo dalle polemiche figlie di cattive informazioni e di giudizi incauti». Parlando in un convegno del Pd, l’altro ieri, il segretario regionale aveva infatti invitato il partito a collaborare con Vendola e ad abbandonare le polemiche sull’Aqp.
Massimiliano Scagliarini
5/12/2008
più pluviometri per tutti!!
Secondo voi lo fanno apposta?
http://www.ssabasilicata.it/CANALI_T...pilogoIfr.html
Proprio dei due giorni piovosi, non possiamo visualizzare i dati...
Tutte stazioni installate con soldi pubblici!!!!!!
Tecnico MNW Puglia e Basilicata.
Miglionico (MT) 460 m. s.l.m.
La mia stazione meteo di Miglionico
www.meteomiglionico.it
always looking at the sky
gli ambientalisti pugliesi si oppongono alla realizzazione di dissalatori. la regione puglia attingendo a fondi por 2007-2013 ne aveva programmato la costruzione di 3 con un investimento di circa 180 milioni di euro.
tutto cio mi sembra assurdo. per questi personaggi (per fortuna pochi) vale la regola facciamo inquinare gli altri usiamo le risorse noi.
ecco un articolo pubblicato sulla gazzetta qualche tempo fa che ho trovato cercando informazioni sulla questione.
Dissalatori a Manduria
Legambiente dice noMANDURIA - Legambiente ribadisce un fermo no alla realizzazione dei dissalatori in Puglia. A prendere una posizione congiunta sono, questa volta, il circolo Legambiente di Manduria, il Dipartimento Regionale PRC Puglia Comunicazione ed Innovazione Tecnologica, la Rete comunicativa Sedi Regionali, e l’associazione Attac di Foggia.MANDURIA - Legambiente ribadisce un fermo no alla realizzazione dei dissalatori in Puglia. A prendere una posizione congiunta sono, questa volta, il circolo Legambiente di Manduria (attraverso Benedetto Quaranta), il Dipartimento Regionale PRC Puglia Comunicazione ed Innovazione Tecnologica (attraverso Giuseppe Pellegrino), la Rete comunicativa Sedi Regionali (attraverso Sebastiano Abbrescia), e l’associazione Attac di Foggia (attraverso Giuseppe Di Brico).
Secondo le quattro associazioni vi sono delle più opportune strade alternative da percorrere.
«Alcuni suggerimenti sul recupero della risorsa idrica possiamo avanzarli menzionando il completamento dei lavori per far confluire il fiume Sarmento nella diga del Sinni e il rilascio delle acque dell’invaso artificiale del Cogliandrino (posto nell’alta valle del Sinni e gestito dall’Enel per la produzione di energia idroelettrica), nel fiume Sinni per incrementare le disponibilità idriche dell’invaso di Monte Cotugno. Attualmente queste acque potabili finiscono disperse nel Tirreno.
La sola realizzazione di queste due opere potrebbe soddisfare un terzo del fabbisogno idrico annuale dell’Acquedotto Pugliese. E se a questi due esempi di sprechi ne aggiungessimo un altro? Proponiamo che l’Ilva di Taranto (una società privata) provveda alla costruzione di un dissalatore nel proprio sito industriale per l’approvvigionamento dell’acqua necessaria agli impianti di raffreddamento piuttosto che attingerla dall’Acquedotto Pugliese o in alternativa che sfrutti, per i processi produttivi, le acque del depuratore di Taranto “Gennarini” che attualmente vengono riversate nel mar Ionio attraverso una condotta sottomarina. Siamo certi che l’imprenditore “padron Riva” sarà in grado di valutarne i costi. In attesa di risposte, rivolgiamo pubblicamente i quesiti al nostro presidente, Nichi Vendola».
n.perr.
21/8/2008
ciao fabio.
l'ilva attinge 300 l/s, considerando un funzionamento di 7000h/anno degli impianti viene fuori che consuma circa 7,5 milioni di metri cubi/anno.
tanti piccoli accorgimenti, dissalatori, ecc (non mi dilungo ulteriormente) eviterebbero di farci andare in crisi idrica.
sul discorso delle condotte non sono d'accordo. la rete è composta da migliaia di chilometri di tubazioni e l'investimento sarebbe troppo alto per sostituirle. inoltre essendo le condotte in pressione, anche con condotte nuove, le rotture sarebbero all'ordine del giorno. dopo 5-10 anni saremmo nella stessa situazione
Il problema è la dispersione delle risrse idriche nelle "condotte", datate, non al passo dei tempi e praticamente inutili.
Credo che ci siano delle statistiche a tal riguardo e se non ricordo male, la dispersone è di GRAN LUNGA superiore ai consumi/fabbisogni.
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