A me sembra che si viva nel mondo dei sogni alcune volte.
Tempo fa vivevo in una casa dove presi la decisione di far sostituire le finestre ( causa umidità e spese riscaldamento insostenibili ) . Per farlo , anche se col finanziamento del 65% in 10 anni , mi sono dovuto rivolgere ad un grande centro di distribuzione , altrimenti l' investimento iniziale sarebbe stato insostenibile ( poi ho scoperto che le finestre le fabbricavano in Polonia : risparmiavano , a detta loro ). Nonostante ciò, per me fu un grande sacrificio.
Immagino , anche in base a quello che ha scritto Beppe , quanto possa venire a costare la ristrutturazione di un immobile storico!
Si farebbe prima a cambiare paese / città , ma quanti lo farebbero ? ( vedi zona Vesuviana anche ) .
Si potrebbero anche radere al suolo le case e rifarle come si deve, ma quanti lo farebbero ? Soprattutto i più anziani, legati affettivamente a certe cose.
Per quanto riguarda invece possibili ristrutturazioni / costruzioni : ricordo che, dopo il terremoto de L'Aquila , alcuni ragazzi del Trentino Alto Adige mostrarono dei prototipi di case in legno ( a grandezza normale e non modellini, cioè con loro all' interno) studiate per resistere a terremoti ad elevata intensità ( prova in diretta ) . Io non ne ho sentito più parlare, almeno per quello che meritavano.
Per la volontà di voler prevenire, invece, stendo un velo pietoso ; l' ultimo cattivo esempio è quello che è successo in Emilia con indagati a tutti i livelli e gente che se la rideva di gusto per come erano venute giù le case!
Non aggiungo altro.
Qualcosa cambierà e sta già cambiando ma ci vorrà ancora qualche altra generazione, secondo me.
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Intanto il bilancio sale a 247 morti.
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Non ce l'ha fatta nessuno purtroppo.
Erano amici del bar, qualche volta venivano a Roma, ci ho fatto qualche calcetto.
Uno dei miei migliori amici alle 13 si è reso reperibile.
Ecco invece com'è ridotta casa sua, io qui venivo a dormire di tanto in tanto (quest'anno mai stato però, sarei dovuto salire proprio questo week end per la tradizionale sagra degli spaghetti all'amatriciana.
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Responsabile commerciale www.astronomitaly.com
Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi
Bene e quanto costa ora ricostruire tutto? Se lo Stato non ha i soldi per aiutare a mettere in sicurezza (non a demolire e ricostruire), perchè mai ora dovrebbe averne per sgomberare dalle macerie, ricostruire etc etc con l'aggravio degli enormi costi della gestione dell'emergenza?
Tra l'altro in situazioni del genere le scelte sono meno ponderate e c'è sempre qualcuno che se approfitta!
Ci sono tante tecniche di cinturaggio con travi in legno che permettono quanto meno ai vecchi palazzi di NON SBRICIOLARSI e di permettere alla gente di uscire di casa.
Il problema è che in Italia si passa il tempo e si spendono soldi per ricostruire centri abitati colpiti decine di anni fa e questo dimostra che la ricostruzione è fallata!
Quindi perchè non iniziare a prevenire? Perchè non creare una classe sismica per i palazzi come si è fatto con quella energetica? Io turista ho o no il diritto di sapere se quel casolare dove alloggio puo resistere o meno ad una scossa di X intensità? La realtà è anche che centri storici transennati e puntellati per prevenzione (come ora sono quelli di Mirandola e zone limitrofe o Aquila etc etc) sono brutti da vedere e da visitare ma chissenefrega se almeno non ti crollano in testa.
Il fatto è che le parole volano al vento e la gente (e tanta) continua a morire.
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Mi sembra stai un po esagerando, senza conoscere le cifre spropositato di cui si parla ed il fatto che la gente anche in Italia non continua a morire.
Giro conversazione tra me ed un caro amico di Assisi :
Sconvolgente sapere che non si hanno notizie di vittime e danni significarivi da Norcia, stessa distanza dal l'epicentro di Amatrice.
X che a Norcia i soldi del terremoto del 1997 sono stati spesi bene, ossia le case vecchie sono state rinforzate in modo che non collassassero e sbriciolassero... infatti ci sono molte case inagibili ma ZERO feriti... Norcia era di terza fascia, non sono arrivati miliardi ed i lavori sono stati completati nel 2002...
Il problema sai qual è?
A) Ci vuole un terremoto affinché arrivino i fondi
B) Devi sperare che quei fondi siano spesi bene.
Col terremoto di San Giuliano in Molise sono arrivati una montagna di soldi ma in molti comuni (tutti i comuni sono diventati terremotati!) i soldi sino stati spesi anche per fare semplici ristrutturazioni interne, tipo il bagno...
Grazie.
Hai confermato il mio pensiero.
I soldi ci sono e basterebbe spenderli bene come fatto a Norcia. Magari senza aspettare che arrivi prima un terremoto ma cercando di rafforzare tutti gli edifici a rischio in maniera preventiva.
Volere è potere.
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