CERERE FERDINANDEA (1 Ceres) **

**paolo zamparutti** · 19/12/2015, 13:58

cerere, ovvero la stazione di rifornimento del XXVIesimo secolo

**Daniele_Bianchino_rm** · 01/02/2016, 12:39

Dawn è giunto nell'orbita LAMO, la sua piu' bassa orbita attorno a Ceres e qui' rimarra' fino alla sua fine.
Le immagini mostrano chiaramente l'eccezionale aumento nei dettagli rispetto alle oribte precedenti.
Nell'immagine sotto il cratere Dantu, 165 Km di diametro.
Il complesso montuoso centrale è probabilmente un central peak da impatto. Crepe di decine di chilmetri sono presenti ad est dello stesso e poco a sud/est una piccola caratteristica brillante simile a quelle piu' grandi presenti nel cratere Occator crater.

Dantu Crater_Ceres_lamo_hamo_Survey_RC3.jpg

Sotto il cratere Kuaplo,
soli 26 Km di diametro.
Anch'esso mostra delle fratture sul bordo Ovest/ Nord/0vest e delle pareti franate lungo tutto il perimetro craterico, che mettono in mostra del materiale brillante. Un flusso anomalo ormai solido, di un materiale ancora da determinare, fuoriesce a Sud/Est del cratere.

Kupalo_Crater_Ceres_lamo_hamo_Survey_RC3.jpg

**zione** · 01/02/2016, 16:15

Che spettacolo !!

**ambrogio** · 23/04/2016, 22:45

Forse risolto l'enigma delle macchie chiare sul fondo di Occator (e probabilmente anche di altri crateri su Cerere).
Qui una foto ripresa dall'orbita più bassa:

pia20355.jpg

sembra un panettone con crepe....
Le chiazze non sono altro che accumuli di sali di vario tipo, probabilmente quello che si vede è il resto di un geyser formatosi al momento dell'impatto del meteorite 80 milioni di anni fa.
L'acqua, alle condizioni di temperatura/pressione presenti su Cerere, non ha potuto fare altro che evaporare lasciando dietro sé solo i sali.
Inoltre sembra che il geyser sia ancora attivo, almeno in parte, visto che nelle ore più calde (se così si può dire...) sul fondo del cratere è presente una nebbiolina che scompare al tramonto.
La colorazione che si vede alla sommità della montagnola, fa anche pensare che oltre all'acqua e al sale siano presenti anche altri composti, forse organici, ma questo è ancora da verificare.
Altra cosa molto interessante è che dalle analisi gravimetriche è emerso che Cerere ha una struttura a strati, con un nucleo interno metallico di circa 200km, un mantello superiore di silicati idrati ed uno strato esterno di almeno 100km di acqua fortemente salata.
Insomma, questo pianeta nano sembra proprio avere molti segreti

**zione** · 24/04/2016, 16:32

Originariamente Scritto da ambrogio

Inoltre sembra che il geyser sia ancora attivo, almeno in parte, visto che nelle ore più calde (se così si può dire...) sul fondo del cratere è presente una nebbiolina che scompare al tramonto.

..............

Altra cosa molto interessante è che dalle analisi gravimetriche è emerso che Cerere ha una struttura a strati, con un nucleo interno metallico di circa 200km, un mantello superiore di silicati idrati ed uno strato esterno di almeno 100km di acqua fortemente salata.

Quindi il geyser in qualche modo sarebbe collegato con tale strato di acqua che, peraltro, dovrebbe essere allo stato liquido, giusto ?

**ambrogio** · 24/04/2016, 18:07

Originariamente Scritto da zione

Quindi il geyser in qualche modo sarebbe collegato con tale strato di acqua che, peraltro, dovrebbe essere allo stato liquido, giusto ?

Esatto ed a rafforzare l'ipotesi, anche in altri grandi crateri sono presenti macchie bianche.
La cosa che mi chiedo è come faccia l'acqua ad essere ancora allo stato liquido, le cose sono due: decadimento radioattivo (ma sul lungo termine non basta) o stress mareali, però da parte di chi ?

**ambrogio** · 05/09/2016, 22:15

Ahuna, il vulcano di ghiaccio di Cerere

**Daniele_Bianchino_rm** · 24/09/2016, 09:18

Ciao Ambrogio, purtroppo non credo che lo strato di cui parli sia allo stato liquido, ma ghiacciato.
Milioni di anni fa Cerere doveva contenere un profondo oceano salato (probabilmente quando era ancora abbastanza caldo da permettere flussi di acqua liquida sotto la sua superficie).
0ggi, Si Stima una crosta di ghiaccio d'acqua con uno spessore di quasi 190 km, e non ghiaccio d'acqua pura, ma fortemente arricchita con vari sali.
In teoria gli impatti hanno creato calore sufficiente e stress profondo tale da fondere il ghiaccio a livello locale e lasciando un residuo salato sul loro fondo e geyser.
IL nucleo di cerere sarebbe invece roccia, un mix di silicati e minerali argillosi.
Tuttavia, uno strato di una sorta di "salamoia liquida" non è ancora da escludere:

**ambrogio** · 24/09/2016, 11:46

Originariamente Scritto da Daniele_Bianchino_rm

Ciao Ambrogio, purtroppo non credo che lo strato di cui parli sia allo stato liquido, ma ghiacciato.
Milioni di anni fa Cerere doveva contenere un profondo oceano salato (probabilmente quando era ancora abbastanza caldo da permettere flussi di acqua liquida sotto la sua superficie).
0ggi, Si Stima una crosta di ghiaccio d'acqua con uno spessore di quasi 190 km, e non ghiaccio d'acqua pura, ma fortemente arricchita con vari sali.
In teoria gli impatti hanno creato calore sufficiente e stress profondo tale da fondere il ghiaccio a livello locale e lasciando un residuo salato sul loro fondo e geyser.
IL nucleo di cerere sarebbe invece roccia, un mix di silicati e minerali argillosi.
Tuttavia, uno strato di una sorta di "salamoia liquida" non è ancora da escludere:

Ah, ecco, mi sembrava strano...

**Daniele_Bianchino_rm** · 27/09/2016, 09:30

Ciao Ambrogio, ho posto la domanda su un forum molto competente, mi è stato risposto:

"The short and general answer is probably no. There is likely a diffuse 'wet' zone between the surface regolith (and underlying megaregolith?) and the denser lower mantle and core. The water probably occupies pore spaces between grains and along structural breaks such as fractures. Roughly speaking, this could be thought of as a liquid salt water layer. On the other hand, the lack of isostatic adjustment of surface features and the extensive presence of 'rocky' material at the surface seem to preclude or severely restrict the presence of any 'free standing' layer of water, brine, or ice."

Tradotto dovrebbe essere:

La risposta breve e generale è probabilmente no. C'è probabilmente una zona diffusa 'bagnata' tra la regolite superficiale (e megaregolite sottostante?) E il mantello più denso inferiore e il nucleo. L'acqua probabilmente occupa spazi porosi tra granelli e lungo breaks strutturali come le fratture. In parole povere, questo potrebbe essere pensato come uno strato di acqua salata liquida. Tuttavia, la mancanza di 'aggiustamento' isostatico delle caratteristiche superficiali e l'ampia presenza di materiale 'roccioso' in superficie sembra precludere o limitare severamente la presenza di qualsiasi strato stabile di acqua, salamoia, o ghiaccio.

quindi, una sorta di salamoia è possibile fra la regolite superficiale e il mantello piu' denso, e nelle fratture della crosta, ma questa è irregolare e instabile, e non sarebbe assolutamente uno strato o un oceano di acqua liquida come immaginiamo sia invece per Europa, Ganimede, Titano od Encelado.