Riguardo poi il nucleare c'è anche da considerare i costi elevati per lo smaltimento delle scorie, e relativi pericoli nel trasporto delle stesse, e poi dove stoccarle? Siti sicuri non ce ne sono. Al massimo le mandiamo tutte sotto il monte Yucca, ne saranno contenti.
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Le riserve mai sfruttate possono rimanere persino sempre non sfruttate, se rimarranno sempre eccessivamente costose o di scarsa qualità, ad esempio con eccessivo zolfo o altri minerali.
Se poi rimangono tanto a lungo nel sottosuolo un motivo ci sarà no? Vuol dire che non è economico sfruttarle, ci si perderebbe quattrini, e, a meno che lo facciano gli Stati in perdita, le aziende private cercano guadagni non perdite. Se però investono gli Stati nazionalizzando i giacimenti e il loro sfruttamento aumenterebbero la spesa pubblica e quindi i tributi.Se aumentano i tributi si ha meno domanda di beni e meno domanda di idrocarburi che servono per produrli e trasportarli, quindi alla fine il petrolio o parte di tali giacimenti scoperti da decenni rimarranno nel sottosuolo a lungo, anche se ce ne sono molte di riserve non contribuiranno a risolvere periodi d crisi economica. Perchè sono proprio gli alti costi dell'energia una delle principali concause delle crisi economiche.Essendo il pil legato all'energia utilizzata.
Poi che la cina abbia riserve ancora da trovare è improbabile, comprano petrolio ovunque al mondo,scavano carbone come dannati, facendo morire direttamente centinaia di minatori all'anno, e ancora non hanno appurato se nel loro sottosuolo ci sono giacimenti di petrolio?Quantomeno strana come situazione.
In Siberia è più fattibile che ci siano ancora riserve nno trovate, avendo la russia già grandi giacimenti e non stretta necessità per usi interni, tanto che esporta buona parte di quanto estrae.
E poi la siberia è davvero molto estesa, qualcosa sarà facilmente sfuggito alle prospezioni. In genere però sfuggono alle prospezioni fatte in decenni e decenni di ricerca del petrolio i giacimenti meno grandi, più profondi e quindi più costosi.Siamo sicuri che verranno poi sviluppati? Insomma troppi punti interrogativi
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Una piccola buona notizia per rassicurare i più pessimisti, dai:
March:- Global energy-related emissions of carbon dioxide stalled in 2014
Un anno non fa tendenza, certo, ma il dato mi pare di una certa rilevanza. Nel 2014 a fronte di una crescita economica globale del 3% le emissioni di CO2 non sono aumentate. La Cina, il grande accusato, ha ridotto l’uso del carbone del 2.9% e le emissioni dell’1% con una crescita economica del 7.4%. I paesi OCSE sono cresciuti del 7% mentre le emissioni sono scese del 4%. In altre parole, sembra che stiamo imboccando la strada dello sganciamento delle emissioni dalla crescita economica, smentendo con i fatti i profeti di sventura dell’inevitabilità del collasso economico causato dalla riduzione delle emissioni.IEA data point to emissions decoupling from economic growth for the first time in 40 years
Sì, certo. Intendevo quello che hai scritto, mi son spiegato poco e male.
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Video Rai.TV - Scala Mercalli - Carbone, gas e petrolio - Scala Mercalli del 07/03/2015
Dal 46esimo minuto: doc sul fracking in USA.
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Ragazzi ma del petrolio italiano cosa ne pensate? Tra poco entreranno in produzione alcuni pozzi della Total in Basilicata, portando la produzione a coprire il 7% del fabbisogno nazionale...io purtroppo ne so poco a ruguardo...
Sono molti anni che se ne parla del petrolio in Basilicata (specie in Val d'Agri), ma la produzione è comunque modesta per il fabbisogno
Bhe isomma, su scala globale sarà anche modesto, ma stiamo parlando comunque del più grande giacimento continentale europeo..
La Produzione di petrolio negli US è tornata ai massimi degli anni '70 e con un probabile ulteriore aumento nel 2018 potrebbe raggiungere quella russa.
Shale Sends U.S. Oil Output Past Historic 10 Million-Barrel Mark - Bloomberg
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Se gli US/opec non fanno nuovamente crollare il prezzo nei prossimi anni potrebbe anche aumentare la produzione canadese di shale a discapito in parte dei mega progetti nelle tar sands.
Why Canada is the next frontier for shale oil | Top News | Reuters
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