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  1. #521
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Attività Solare , cicli Oceani - Vulcanismo - fluttuazioni Climatiche .

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    https://arxiv.org/pdf/1606.05258
    Ale ma questo qui per stimare la TSI del minimo di Maunder crea una sua personale trasformazione del numero di macchie solari come stima della solar irradiance, prende i dati vecchi della tsi da wikipedia senza accorgersi che le stime satellitari più recenti sono parecchio diverse, usa un singolo dato preso da uno studio sul periodo 1923-1954 e forza la suddetta funzione ideata ad hoc per farla passare tra i punti dei dati satellitari e di quello studio vecchio più di 50 anni. Sulla base di questo calcola a ritroso i valori di Maunder.
    Considerando che le stime basate sui dati satellitari hanno oscillato di oltre 10w/m2 in questi anni (i più recenti indicano 1361, lui usa 1366) https://arxiv.org/pdf/1606.05258 che i dati per il 1923 calcolati nel 1954 sicuramente non sono più accurati, ne deriva una incertezza nella stima del divario tra massimo moderno e prima metà del 900 di almeno 10 W/m2, estrapolando all'indietro l'incertezza viene almeno raddoppiata (propagazione matematica dell'errore e niente di più) quindi l'intervallo di confidenza della differenza tra modern maximum e Maunder è -17+-20 W/m2. Questo basandomi solo sull'incertezza intrinseca del tipo di calcolo usato, senza entrare nel merito della ricostruzione paleoclimatica o della funzione per tradurre le macchie solari in tsi o del fatto che si estrapola la funzione molto al di fuori dal campione.
    E già con i dati satellitari aggiornati quel 17 diventerebbe un 6 W/m2.
    Mi sono sforzato di non essere cattivo, questo tipo di modellizzazione è raccapricciante.
    beh io ti avevo avvisato che non mi pareva proprio un granchè affidabile quel valore ma ti eri scandalizzato sul effimero impatto segnalato dello studio precedente e io ti ho voluto confortare così

  2. #522
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Attività Solare , cicli Oceani - Vulcanismo - fluttuazioni Climatiche .

    qui uno studio con ricostruzione più affidabile

    Schermata 2018-01-05 alle 14.46.21.png

    da

    https://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1601/1601.05397.pdf

    piuttosto io ribadisco
    quello che dovrebbe farci porre qualche domanda in più è il potenziale (ma sicuramente molto probabile) impatto su alcuni pattern climatici che il sole riesce comunque a offrire in rapporto a variazioni così minute di impatto energerico
    questo persino rispetto a fasi diverse dei cicli
    figuriamoci in relazione a periodi di attività molto diversi

  3. #523
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    Predefinito Re: Attività Solare , cicli Oceani - Vulcanismo - fluttuazioni Climatiche .

    Io ormai una idea di massima me la sono fatta leggendo parecchi paper, qualcuno metodologicamente più convincente, altri meno come quello di ieri che minimizzava l'effetto del sole, ma un orrore metodologico come questo mi mancava. Ci vorrebbe qualcosa di veramente nuovo per farmi cambiare idea.

    Approfitto di questi grafici per una considerazione da statistico su quello che secondo me è il nodo cruciale della questione temperature, pur condividendo quanto dici sul fatto che l'impatto sui pattern climatici sia ancora più interessante e promettente come filone di ricerca.
    La differenza fondamentale tra i modelli di TSI per il periodo successivo al minimo di Maunder è ben evidenziata dal secondo grafico, quello nero giallo verde. Se si usano ricostruzioni più vecchie del numero di macchie solari tra il minimo di Maunder e il massimo moderno risulta una crescita progressiva dell'irraggiamento, con quelle nuove (silso e svalgaard) il minimo di Maunder termina abbastanza improvvisamente, con periodi di alta intensità alternati a brevi periodi di attività ridotta (Che secondo Svalgaard sono cicli stocastici, generati dal fatto che quando l'attività solare cala, per motivi ancora non chiari ma privi di una regolarità, il calo tende ad essere persistente, finché l'attività normale non riprende).
    Questo ha implicazioni importanti sulla stima dell'effetto del sole sulle temperature, visto che le nuove ricostruzioni non sono coerenti con il graduale aumento delle temperature registrato dopo la fine del minimo di Maunder. A questo punto si aprono due alternative: o l'effetto della tsi è poco rilevante oppure l'inerzia termica degli oceani è anche maggiore di quanto si pensi e durante la PEG si erano raffreddati molto, alterando anche i pattern climatici in maniera persistente. Ma visto che la modellizzazione della circolazione e dei cicli oceanici è ancora molto acerba la domanda resterà a lungo senza risposta.

  4. #524
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Attività Solare , cicli Oceani - Vulcanismo - fluttuazioni Climatiche .

    se me li puoi indicare magari scopro qualcosa di nuovo rispetto a quanto già visto

  5. #525
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    Predefinito Re: Attività Solare , cicli Oceani - Vulcanismo - fluttuazioni Climatiche .

    Come termine di confronto il valore 1.000 al D.V.I. ( Dust Veil Index ) relativo alla forte eruzione del Krakatoa del 1883 , secondo un elenco cronologico con la valutazione quantitativa con il Dust Veil Index , tra il 1500 e 1968 sono 25 gli eventi con forti eruzioni Vulcaniche con valori D.V.I uguali o superiori a 1.000.

  6. #526
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    Predefinito Re: Attività Solare , cicli Oceani - Vulcanismo - fluttuazioni Climatiche .

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    se me li puoi indicare magari scopro qualcosa di nuovo rispetto a quanto già visto
    Dovrei averli sul pc, la settimana prossima cerco di metterne qualcuno.

    Robertino potresti indicarci la lista?
    Farebbe molto comodo un sunto delle maggiori eruzioni, anche se 25 superiori al Krakatoa sembrano tante in 500 anni.

  7. #527
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    Predefinito Re: Attività Solare , cicli Oceani - Vulcanismo - fluttuazioni Climatiche .

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Dovrei averli sul pc, la settimana prossima cerco di metterne qualcuno.

    Robertino potresti indicarci la lista?
    Farebbe molto comodo un sunto delle maggiori eruzioni, anche se 25 superiori al Krakatoa sembrano tante in 500 anni.
    secondo questa ricostruzione tra il 1350 e 1850 ci sono stati 90 eventi classificati Major Eruptions forti eruzioni Vulcaniche , di cui 25 risutano tra il 1500 e 1968 .

  8. #528
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    Predefinito Re: Attività Solare , cicli Oceani - Vulcanismo - fluttuazioni Climatiche .

    Citazione Originariamente Scritto da robertino Visualizza Messaggio
    secondo questa ricostruzione tra il 1350 e 1850 ci sono stati 90 eventi classificati Major Eruptions forti eruzioni Vulcaniche , di cui 25 risutano tra il 1500 e 1968 .
    Immagine
    Grazie, così almeno sappiamo di cosa stiamo parlando.
    Certo se mettono come major eruption una cosa che non è nemmeno una eruzione vulcanica non si presentano molto bene (Nevado del Ruiz 1845 fu una colata di fango probabilmente causata da un terremoto). Tanti di quelli non sono veramente major o comunque non in grado di produrre un impatto climatico significativo, sicuramente non si avvicinano a Krakatoa, giusto per essere precisi.Sembra che abbiano preso le eruzioni da una lista di catastrofi per numero di morti più che per effettiva potenza dell'eruzione, perché Unzen fu qualcosa di simile e anche Papandayan, piccoli eventi vulcanici che provocano frane disastrose con molti morti, climaticamente impatto zero.

  9. #529
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    Predefinito Re: Attività Solare , cicli Oceani - Vulcanismo - fluttuazioni Climatiche .

    Anche se per tempi limitati , forti eruzioni Vulcaniche , possono causare una diminuzione della Temperatura Media Globale , esempio come verificatesi in seguito all eruzione del Pinatubo del 1991 ,



    e in altre epoche conseguenti forti eruzioni Vulcaniche come descritte in questo articolo del 2010
    quando c' e stato l eruzione del Vulcano Islandese Eyjafjallajokul .

    ""..Solo una volta terminata l’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajkull si potranno eseguire stime quantitative delle sue conseguenze sul sistema climatico. Ad affermarlo è l’ ENEA che in un comunicato spiega come in ogni caso non si tratterà di un effetto permanente sulle attuali tendenze al riscaldamento globale, ma di un evento circoscritto nel tempo la cui portata è ancora da determinare. ""..

    "" Secondo Vincenzo Ferrara, esperto di clima dell’ente di ricerca, "se le polveri emesse dal vulcano islandese avranno quantità' e soprattutto energia (termica) tale da 'bucare' la tropopausa e finire nella stratosfera, potrebbero restare anche anni e determinare cambiamenti climatici più significativi''. Un nucleo di alta pressione al largo delle coste irlandesi, accoppiato a una bassa pressione sulle Azzorre, ha formato nell'area una configurazione della circolazione atmosferica nota ai meteorologi con il nome di “blocco atlantico”. Questa configurazione, caratterizzata da venti intensi da nord sull'Europa, è in grado di persistere per diversi giorni e sta “spingendo” rapidamente la nube di polvere verso il sud d'Europa, dove - secondo gli esperti di clima dell'Enea - ha trovato le condizioni ideali per disperdersi sul continente.
    In ogni caso si tratta di polveri chepotrebbero avere effetti contrastanti sulla temperatura. L'aumento di anidride carbonica tenderebbe ad aumentare temporaneamente l'intensità dell' effetto serra. Tuttavia l'effetto di gran lunga più rilevante è quello dovuto alle polveri. ''A seconda della consistenza e del tipo di eruzione, la nube vulcanica forma uno strato di polveri che può arrivare – continua l’Enea - anche a rivestire tutta l'atmosfera terrestre. Questo strato funziona da schermo e da specchio per la radiazione solare provocando un importante riscaldamento della stratosfera (sopra la nube) e un raffreddamento dei bassi strati dell'atmosfera (sotto la nube)''. ''Le conseguenze di un'eruzione particolarmente ricca di composti attivi dal punto di vista dell'interazione con la radiazione solare (solfati), vengono osservate solitamente durante i due anni successivi all'evento. Il riscaldamento della stratosfera può' superare (come nel caso dell'eruzione del Pinatubo nel Giugno 1991) gli 0.5 gradi centigradi a scala planetaria con conseguente impatto su tutta la circolazione atmosferica. Nella bassa atmosfera le conseguenze delle eruzioni sull'abbassamento delle temperature globali sono meno evidenti anche se nel passato si sono verificati casi eccezionali: l'eruzione dell'Aprile 1815 del Monte Tambora in Indonesia ha provocato un tale abbassamento della temperatura da trasformare il 1816 in un anno senza estate''.Secondo l’Enea dunque si tratterebbe di "un evento circoscritto nel tempo" la cui portata è però "ancora da determinare". Nella storia ci sono tuttavia "esempi di conseguenze delle eruzioni sull’abbassamento delle temperature globali". L’eruzione del Monte Tambora in Indonesia del 1815, sempre nel mese di aprile, "ha provocato un tale abbassamento della temperatura da trasformare il 1816 in un anno senza estate", ricorda l’ente di ricerca. Tuttavia, "la Piccola Era Glaciale, un lungo periodo di basse temperature sull'Europa culminato intorno al 1600, stava per terminare e nonostante il Tambora, la tendenza al riscaldamento continuò durante gli anni successivi".A confermare quanto sostenuto dall’Enea arrivano anche le ipotesi di alcuni studiosi internazionali. Secondo Colin Macpherson dell'Università di Durham e Kathryn Goodenough del Geological British Survey, in Inghilterra, l’eruzione dell’Eyjafjallajökull potrebbe avere un effetto sul clima regionale dell'Europa, ma solo a condizione che vada avanti per almeno un altro paio di anni. ".
    Ultima modifica di robertino; 06/01/2018 alle 02:09

  10. #530
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    Predefinito Re: Attività Solare , cicli Oceani - Vulcanismo - fluttuazioni Climatiche .

    Citazione Originariamente Scritto da robertino Visualizza Messaggio
    Anche se per tempi limitati , forti eruzioni Vulcaniche , possono causare una diminuzione della Temperatura Media Globale , esempio come verificatesi in seguito all eruzione del Pinatubo del 1991 ,

    Immagine


    e in altre epoche conseguenti forti eruzioni Vulcaniche come descritte in questo articolo del 2010
    quando c' e stato l eruzione del Vulcano Islandese Eyjafjallajokul .
    .
    Questo è indubbio, ne parlavo giusto qualche giorno fa a proposito del rapporto tra Tambora e minimo di Dalton. Ma le eruzioni in grado di influenzare il clima sono rare, quelle in grado di produrre raffreddamenti globali prolungati sono molto rare. Negli ultimi decenni solo Agung 1963, El Chichon nel 1982 e Pinatubo nel 1991 hanno avuto un effetto misurabile sul clima.
    Servono eruzioni esplosive di grandi dimensioni, in grado di mandare in stratosfera grosse quantità di polveri e gas, poi gli effetti pratici dipendono da molti fattori, come la quantità di zolfo e cloro, la localizzazione dell'eruzione (i vulcani tropicali hanno effetti maggiori), la stagione, la circolazione atmosferica in quel momento.... Se riesco la settimana prossima metto un po di letteratura anche su questo.

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