il sole torna a dormire: 10° giorno consecutivo spotless e 21° su 27 a settembre.
solax flux crollato a 67.1
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Ti rispondo qui per non incorrere nelle ire del moderatore ( nel frattempo rispondo anche a @Matteo ).
Innanzitutto non intendevo essere provocatorio, se sono risultato troppo liquidatorio me ne scuso. Ma stavo rispondendo ad affermazioni prive di alcuna argomentazione infilate nel td dei modelli e quindi non volevo dilungarmi.
Nel merito stiamo parlando di una eruzione di medie dimensioni (forse VEI4), senza lo tsunami generato dal collasso di un fianco del vulcano non avrebbe nemmeno suscitato così tanta attenzione, eruzioni così ne capitano con una certa frequenza (Fuego a giugno e Bezymianni un anno fa sono le prime che mi vengono in mente). 17 chilometri sono l'altezza massima raggiunta ed è comunque ai limiti inferiori della tropopausa per la zona tropicale, quindi la permanenza in atmosfera delle polveri e dei gas sollevati dall'eruzione sarà breve, così come sarà minima la loro dispersione geografica.
Le emissioni di zolfo sono comunque contenute, come riportato in questo tweet di Simon Carn.
Latest #Sentinel5P #Tropomi SO2 data shows relatively small SO2 emission from the #Krakatau #eruption (~0.025 Tg). Much too low for any climate impact. Coupled w/ intense lightning & ice/water-rich plume suggests a 'wet' eruption with significant magma-seawater interaction.
Simon Carn on Twitter: "Latest #Sentinel5P #Tropomi SO2 data shows relatively small SO2 emission from the #Krakatau #eruption (~0.025 Tg). Much too low for any climate impact. Coupled w/ intense lightning & ice/water-rich plume suggests a 'wet' eruption with significant magma-seawater interaction.… https://t.co/sXJpBOj8F7"
Una eruzione che raggiunge la stratosfera (come Bezymianni 2017) può effettivamente avere un impatto meteoclimatico, ma di sicuro non immediato, passerebbero almeno alcune settimane prima che si vedano gli effetti (l'anidride solforosa deve diffondersi e convertirsi in solfati per avere il massimo effetto). Se non raggiunge la stratosfera non può impattare né le condizioni meteo né il clima su scala globale attraverso meccanismi fisici plausibili (ma se hai argomentazioni per sostenere il contrario li ascolto volentieri).
Dell'impatto climatico delle eruzioni vulcaniche ne ho discusso ampiamente, ad esempio in questa discussione e in quest'altra.
Eruzioni potenti in un prossimo futuro ?
Se il tema interessa posso anche cercare di recuperare un po'di letteratura scientifica e andare più nel dettaglio.
Oggi tsunami catastrofico in Indonesia tra le isole di Giava e Sumatra, onde anomale di 20 metri hanno causato la morte di 222 persone e 834 feriti al momento, la causa pare sia dovuta a frane sottomarine a seguito dell'eruzione del vulcano Anak Krakatoa formatosi proprio nel famosissimo vulcano Krakatoa quando quest'ultimo ebbe una violenta eruzione.
Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.
Ci sono altri fattori variabili oltre la CO2
in termini di forzamento radiativo esterno , un periodo di attività Vulcanica relativamente bassa durante il periodo tra il 1920 e 1960 avrebbe un relativo effetto di riscaldamento,
mentre il periodo dal 1945 al 1975 , secondo i dati , e' stato un periodo di leggero raffreddamento generale di circa mezzo grado
Le incertezze con le stime del riscaldamento sembrano di varia grandezza, anche se le grandezze sembrano insufficienti per il Solare , e' stato un importante imput per alta attivita' Solare durante il XX sec. e conseguente riscaldamento
un ' resoconto ' della forzante da CO2 , Vulcani e Solare , tra il 1901 e 1912 la concentrazione atmosferica di CO2 è stata stimata tra i 290 e 301 ppm;
nel 1950 era 311,3 ppm ,
e nel 2018 è di 408 ppm.
Quindi, il riscaldamento durante il periodo dal 1910 al 1945 fu associato ad un aumento di CO2 di 10 ppm, ma risulterebbe un incremento della temp. media globale piu sensibile rispetto all aumento della CO2 ,
altri fattori Naturali hanno influito come i periodi associati Enso / PDO e AMO in prevalenza positiva
mentre una quantità comparabile di riscaldamento durante il periodo dal 1950 al 2018 e' associato con un aumento di 97 ppm nella concentrazione atmosferica di CO2 ,
i dati mostrano anche una leggera diminuzione della Temperatura media globale in questo periodo , tra il 1945 e 1975
quindi attribuibili maggiormente a fattori Naturali , esempio Oceani mediamente piu freddi della serie Nina strong periodi associati Enso/PDO e AMO negativa .
Tra il 2005 e 2014 nonostante oscillazioni della Temp. media globale risulta stabile , poi un incremento in condizioni El Nino strong tra il 2015 e 2016 , con annata 2016 piu calda a livello globale .
I modelli climatici che " prevedono " una tendenza futura tengono conto di tante variabili e fattori coinvolti , feedback positivi e negativi , come il Vapore Acqueo il principale gas serra , nuvole , albedo , metano , CO2 , e altri gas serra .
Ultima modifica di robertino; 26/02/2019 alle 14:24
Fra il 1945 ed il 1975 mezzo grado in meno a livello globale??
Seh,col binocolo.Se ha fatto -0,2° è tanto.
Anzi, @Perlecano mi ha fatto notare che c'è stata una quasi stabilità in quel periodo.
di circa mezzo grado , i dati mostrano anche una diminuzione della Temp. media globale tra il 1945 e 1975 tra i - 0 , 3 e - 0, 5 C.
il riscaldamento tra il 1910 e 1945 ci circa + 0, 8 C.
in questo grafico la stima e' piuttosto evidente , dopo il riscaldamento tra il 1910 e 1945 , segue un raffreddamento tra il 1945 e 1975
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