Tra le varie cose che sto facendo mi stavo quasi dimenticando di questo...
Sicuramente metterò cose che conoscete già, visto che ci sono due anni di discussione qui.
Kopp (2016) che ho già citato prima è un buon punto di partenza, perché fa una review abbastanza esaustiva e sintetica.
https://arxiv.org/pdf/1606.05258.pdf
Visto che le macche solari sono la principale proxy utilizzata per stimare l'attività solare degli ultimi secoli, la ricostruzione di queste serie ha una importanza cruciale. Queste sono le nuove ricostruzioni della serie delle macchie solari, che hanno cambiato radicalmente quelle precedenti, non tanto per il minimo di Maunder in se, ma per il periodo (molto più lungo) che va dal 700 al 900.
Clette et al (SILSO)
https://arxiv.org/pdf/1407.3231.pdf
Svalgaard Shatten
https://arxiv.org/pdf/1506.00755.pdf
MKTxai1.png
Usoskin et al criticano le metodologie statistiche usate nelle ricostruzioni sopra esposte, a mio avviso in maniera piuttosto fondata. Le serie ottenute da loro sono intermedie tra le prime due, il massimo moderno rimane nettamente più forte dei due massimi precedenti del 700 e dell'800 (ma l'attività solare non è più uniformemente bassa nei due secoli precedenti) e il minimo di Dalton è più pronunciato.
https://arxiv.org/pdf/1512.06421.pdf
usoskin-sunspot.png
Complessivamente il risultato congiunto del miglioramento dei dati satellitari e delle nuove ricostruzioni delle macchie è che le nuove stime della TSI si sono riavvicinate molto, rispetto alle stime più vecchie, ammucchiandosi tutte su una variabilità rispetto a Mauder attorno a 1 W/m². (ci sono anche quelle che vanno ancora più in basso ma non le trovo molto credibili).
I dati del prossimo minimo solare saranno importanti per confermare o smentire questo consenso, specie se avremo un minimo prolungato e profondo come sembra.
Altri metodi di stima della TSI, che in passato avevano dato risultati maggiori (fino a 6 W/m² tra Maunder e modern maximum), sono stati affinati e rivisti nettamente al ribasso, sotto i 3 W/m².
Judge et al
https://www.aanda.org/articles/aa/pd...aa18903-12.pdf
Wang et al
http://iopscience.iop.org/article/10.1086/429689/pdf
Se parliamo di variabilità solare però non posso non citare la bibbia dell'argomento, che tratta approfonditamente molti aspetti della variabilità solare, incluse le ricostruzioni indirette di lungo periodo tramite proxy (Carbonio 14 e Berillio) che confermano la presenza di un minimo profondo del'attività solare nel periodo dei minimi di Maunder e Spoorer ma non sono in grado di fornire indicazioni sostanziali sulla TSI.
Usoskin 2013
https://link.springer.com/article/10.12942/lrsp-2013-1
Insomma le incertezze sono tante, ma in base ai dati attualmente disponibili è improbabile una variazione superiore a 1,5 W/m² tra Maunder e massimo moderno, oltre i 3 W/m² richiederebbe uno stravolgimento delle conoscenze attuali. Ci sono aspetti che hanno tuttavia una variabilità maggiore, come il campo magnetico solare, che potrebbero interagire con il clima terrestre in maniera ancora non chiara.
Ultima modifica di snowaholic; 12/01/2018 alle 13:16
hai messo poca roba
Tu l'hai chiesta!
Comunque c'è anche la review di Kopp, per farsi una idea di massima basta quella.
I tre sulle ricostruzioni della serie del numero di macchie solari sono prevalentemente tecnicismi statistici sulla ricostruzione della serie storica da dati frammentari e disomogenei, interessanti solo per addetti ai lavori, io ne ho letto alcune parti solo per farmi un'idea di quali fossero le problematiche e quali tecniche statistiche utilizzassero.
Gli altri due li ho messi solo per far vedere come le stime fatte con vari metodi abbiano finito tutte per convergere su valori simili, ci sono un sacco di cose di cui non capisco una mazza (però c'è sempre la componente statistica da qualche parte, mi aggrappo a quella).
Veramente interessante a prescindere solo Usoskin 2013 (il mio autore preferito sulla materia, nel caso non si fosse capito)
GIusto per contestualizzare, Mayon produce questo tipo di eruzioni con notevole frequenza, l'ultima mi pare nel 2014. Si tratta di un vulcano con attività debole-moderata (VEI 1-3, raramente 4) ma molto frequente, non in grado di avere un impatto climatico.
In Giappone invece quasi certamente si tratta di una esplosione freatica, generata dal contatto tra rocce calde e acqua, in un vulcano (Kusatsu) che è ha avuto l'ultima eruzione nel 1983 e pare che non abbia avuto nuove risalite di magma che sarebbero state facilmente individuate dai sismografi, mentre le esplosioni freatiche possono essere totalmente prive di precursori. Comunque si tratta di un vulcano piuttosto pericoloso.
Unexpected Eruption at Japan's Kusatsu Triggers Avalanche - Rocky Planet : Rocky Planet
Ultima modifica di snowaholic; 23/01/2018 alle 13:53
Ricostruzione Climatica della temperatura media con risoluzione decadale, che copre gli ultimi due millenni, dall Impero Romano,
per il nord Emisfero (90-30 ° N), utilizzando molti record proxy di Paleo-temperatura .
L'ampiezza della Variabilità della Temperatura Media ricostruita su scale temporali ultra secolari .
Questa ricostruzione dimostra un periodo Romano caldo distinto , Roman Warm Period ( RWP ) between 100-300 d.C, raggiungendo e presumibilmente superando il livello medio di temperatura su base 1961-1990.
Seguito dal Periodo mediamente piu ' freddo ' tra il 300 e 800 , definito anche ' dark age ',
altro periodo mediamente piu ' caldo ' segue during Medioeval Warm Period ( MWP ) ill periodo caldo medievale tra il 800 e 1300 quando in Inghilterra , per quel periodo , aumentano la colture e si produce un buon vino.
Another Change , cambiamento del Clima , periodo mediamente piu freddo durante Piccola Era Glaciale ( PEG ) tra il 1300/1400 e 1850, durante bassa attivita Solare e altissima attivita' Vulcanica.
Dal 1850/1860 , warming / riscaldamento,
un rapido aumento della temperatura media per il nord Emisfero in particolare durante il XX secolo, concomitante un aumento della attivita Solare dal 1920 .
Ultima modifica di robertino; 10/02/2018 alle 14:56
Mount Sinabung - Cerca con Google
ha eruttato il Mount Sinabung
Sono così avanti che quando guardo dietro vedo il futuro
Ciao
Valerio
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