Potrebbe, ma lo studio del campo magnetico solare punta verso una direzione diversa. E visto che questo sistema di previsione finora è stato molto affidabile e ha forti fondamenti nella fisica del campo magnetico solare io mi attengo a questo. Tra qualche anno potremo vedere direttamente cosa deciderà di fare la nostra stella.
svalgaard-sc25.png
http://www.leif.org/research/Prediction-of-SC25.pdf
In ogni caso anche quando fosse un minimo profondo ci vorrebbero molti anni prima di rendercene conto in modo significativo anche perché sarebbero necessari più cicli profondi ma allora saremo già morti. Qui ci vuole qualcosa di ben più radicale e veloce ma non c'è nessuna speranza.
onestamente non mi augurerei un nuovo Dalton e tantomeno un Maunder...siamo 7 miliardi su questo pianeta, avete idea dei possibili effetti sul mondo attuale di un simile scenario?
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
secondo i dati l attuale minimo sta diminuendo piu rapidamente delle ' previsioni ' sembra che si e' anticipato di circa 1 anno ,
potrebbe essere gia' l inizio del 25 ciclo .
il relativo massimo tra il 2014 e 2015 e' in assoluto tra i piu bassi dal 1755.
il ciclo 24 risulta il terzo in assoluto piu basso dal 1755 .
Due cicli deboli come Dalton forse rallenterebbero il GW per due-tre decenni, un minimo di Maunder potrebbe fare qualcosa di più ma non porterebbe certamente effetti analoghi al minimo di Maunder originale, le emissioni antropiche non sparirebbero e la composizione dell'atmosfera è diversa, per non parlare del calore accumulato in questi secoli dagli oceani.
Con la tecnologia attuale inoltre l'agricoltura non sarebbe altrettanto vulnerabile e basterebbe smettere con l'idiozia dei biocarburanti per recuperare una bella fetta di cibo per l'utilizzo umano.
Insomma, io di cicli solari spero di vederne ancora parecchi!
Se c'è un effetto forte si dovrebbe vedere subito come cambiamento della circolazione atmosferica, già il prossimo ciclo sarebbe il secondo ciclo relativamente debole. Già questo minimo lungo e profondo sarà un test interessante.
Davvero pochi; durante la Piccola Era Glaciale l'Umanità fece un balzo in avanti incredibile passando dal Medio Evo al Rinascimento, le grandi scoperte geografiche e la Rivoluzione Industriale dunque non c'è stato nessuno sconquasso. Figuriamoci oggi che siamo tecnologicamente e scientificamente più preparati ad affrontare i cambiamenti climatici e tutto questo senza considerare che anche se avessimo un nuovo minimo di Maunder partiremmo da temperature medie ben più alte di quelle di partenza del XV secolo e con una presenza di inquinanti che sei secoli fa non esistevano. Il problema di oggi non è un eventuale raffreddamento del Pianeta che sarebbe il benvenuto ma il surriscaldamento galoppante che sta creando crisi ambientali e umanitarie senza precedenti.
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