ExoMars in dirittura di arrivo

[ambrogio]

Finalmente sono riuscito a vedere la videoconferenza, oggi è stata proprio una giornataccia...
Le cose sono andate piuttosto bene, l'entrata in atmosfera, lo scudo termico ed i paracadute hanno funzionato bene e nei tempi previsti, purtroppo dallo sgancio del backshell con i paracadute (cioè a circa 1.2 km di altitudine ed a circa 240 km/h di velocità), si è rilevata una accensione dei retrorazzi molto più breve del previsto (4-5 secondi invece dei 29 previsti).
Accomazzo non si è spinto oltre perchè i dati non sono ancora stati analizzati completamente, ma credo che ormai la dinamica sia quasi chiara.
Si è dimostrato molto soddisfatto della buona tenuta dello scudo termico (si vede che su questo punto avevano qualche dubbio) e del buon funzionamento dei paracadute.
Hanno detto che nei prossimi giorni si tenterà tutto il possibile per riprendere il contatto, ma le batterie permetteranno il funzionamento per al massimo 10-12 sol, dopodichè abbandoneranno il lander al suo destino.
In ogni caso la sorte del lander di test (Schiapparelli) non era poi così importante, la cosa importante era la registrazione dettagliata di tutti i parametri di entrata e discesa (in modo da poter programmare meglio la missione del 2020 con il lander definitivo) e la corretta entrata in orbita di TGO.
In questo senso la missione è andata molto bene.
Bisognerà attendere ancora un po' per avere un quadro dettagliato dell'entrata del lander e della sua posizione al suolo.

[paolo zamparutti]

ok, premessa per capire il contesto, dopo aver anche colloquiato con vari tecnici.
la missione exomars originariamente era prevista come collaborazione con la nasa
in sostanza la nasa avrebbe dovuto contribuire al sistema di atterraggio, o ammartaggio fate voi
per motivi politici di non so quale natura (la nasa dipende direttamente dal senato e dalle sue.... lune) la nasa si è ritirata, per questo motivo la esa ha dovuto pensare ad un suo sistema di atterraggio
per cosa serve?
la missione si compone di due parti che avrebbero dovuto svolgersi con un unico lancio quest'anno:
la prima è il TGO, trace gas orbiter che è regolarmente in orbita, ed il rover.
in seguito all'abbandono della nasa, è stato deciso di spezzare la missione in due parti, la prima nel 2016, quella attuale, finalizzata appunto alla messa in orbita di tgo, la seconda per far giungere su marte il rover, inizialmente per il 2018 in seguito spostato al 2020.
L'esa ha approfittato del lancio del 2016 per testare il sistema di atterraggio e capire i pregi e i difetti con un dimostrativo: il lander Schiaparelli.
Hanno imbottito il lander di ogni sorta di sensore par analizzare la discesa
ci ha permesso di capire cosa funziona: il paracadute, la schermatura, i retrorazzi.
c'è stato un problema, che ha due sospetti, di cui uno prevalente, e ci sono circa 660 mega di dati che verranno analizzati per identificare il problema per sicuro.
il problema meno probabile è che ci sia stato un errore nel radar utilizzato per l'altimetria, che avrebbe mandato dati non corretti al computer di bordo che pertanto avrebbe sbagliato i tempi delle varie fasi della procedura.
il problema piu' probabile è che ci sia stato proprio un errore di software, che avrebbe anticipato ed accorciato i tempi di quasi ogni fase
pertanto il lander si è schiantato sulla superficie di marte.
ma attenzione, lo scopo del lander era proprio questo, è propedeutico alla discesa del rover 2020. Per capirci, a quest'ora probabilmente il lander sarebbe già stato spendo, non era pensato come strumento scientifico vero e proprio, se non come sensori di veramente poco conto.
la missione pertanto ad oggi è un successo al 100% il trace gas orbiter ha gi iniziato a fare le analisi.
Il lander ha dato i dati sulla discesa che necessitiamo per il 2020.
sarebbe stato un guaio se ci fosse stato un problema nella progettazione del sistema di atterraggio in toto, avrebbe significato dover riprogettare tutto e sarebbe stato difficile.
se il problema è nel software o a nche nel solo radar, la cosa è tranquilla..

[Paolazzo]

Grazie a Zamparutti e ad Ambrogio per le informazioni. Non ho potuto seguire bene la vicenda ma qui, come al solito e come immaginavo, ho trovato un ottimo riassunto.

Moving. Using LG-D620

[Corry]

Ho letto mille articoli e non ciò capito un (r)azzo, ho letto questo thread e ho capito tutto. Grazie ragazzi!

[ambrogio]

Eccola qui la poverina:

ExoMars2016_MRO_view_of_Schiaparelli_landing_site_625.gif

Sono due riprese della stessa zona prima e dopo l'impatto (perché ormai così possiamo chiamarlo), è quasi certo che per qualche motivo i retrorazzi si siano spenti troppo presto, il computer ha creduto che la sonda fosse già vicina al suolo ed ha agito di conseguenza, peccato che allo sgancio del paracadute la sonda viaggiasse ad oltre 250 km/h e probabilmente deve aver toccato il suolo intorno ai 300 km/h, probabilmente si sarà salvato ben poco...
Inoltre i serbatoi erano ancora pieni di carburante e si pensa che la grossa macchia visibile in foto (15 x 40 m) sia dovuta anche all'esplosione dei medesimi.
La cosa positiva è che i dati registrati ricoprono il 95-96 % di tutta la discesa e saranno preziosissimi per la missione finale nel 2020.
Intanto TGO sta funzionando come un orologino.

[paolo zamparutti]

Eccola qui la poverina:

ExoMars2016_MRO_view_of_Schiaparelli_landing_site_625.gif

Sono due riprese della stessa zona prima e dopo l'impatto (perché ormai così possiamo chiamarlo), è quasi certo che per qualche motivo i retrorazzi si siano spenti troppo presto, il computer ha creduto che la sonda fosse già vicina al suolo ed ha agito di conseguenza, peccato che allo sgancio del paracadute la sonda viaggiasse ad oltre 250 km/h e probabilmente deve aver toccato il suolo intorno ai 300 km/h, probabilmente si sarà salvato ben poco...
Inoltre i serbatoi erano ancora pieni di carburante e si pensa che la grossa macchia visibile in foto (15 x 40 m) sia dovuta anche all'esplosione dei medesimi.
La cosa positiva è che i dati registrati ricoprono il 95-96 % di tutta la discesa e saranno preziosissimi per la missione finale nel 2020.
Intanto TGO sta funzionando come un orologino.

toccherà chiamarlo cratere schiaparelli II

non vedo l'ora di sapere da dove arrivano gli spike di metano

[Beppe]

Grazie a Zamparutti e ad Ambrogio per le informazioni. Non ho potuto seguire bene la vicenda ma qui, come al solito e come immaginavo, ho trovato un ottimo riassunto.

Moving. Using LG-D620

Ho letto mille articoli e non ciò capito un (r)azzo, ho letto questo thread e ho capito tutto. Grazie ragazzi!

Condivido in pieno quanto avete scritto, e ringrazio Ambrogio e Paolo, che ci tengono sempre aggiornati e informati

[ambrogio]

Con tutta probabilita' la causa dello schianto e' stata un problema software... anche se i dati sono ancora in fase di analisi e ci vorra' ancora tempo prima di avere un quadro completo.

Come dice Accomazzo:

E' imbarazzante dover ammettere questo tipo di sbaglio, ma è anche piuttosto facile rimediare. Io sono propenso a credere che sia stato questo il punto debole.

Certo, un po' di scoramento c'è. Non avercela fatta per una piccolezza... ma è anche vero che il 90% e oltre del nostro lavoro era corretto. Purtroppo lo spazio non ti concede una seconda chance, almeno non in tempi brevi

ultima frase che taglia corto sulle possibilita' di recupero della sonda:

Se è davvero caduta da quell'altezza, la sonda si sarà probabilmente disintegrata

Qui l'articolo completo:
Sonda Schiaparelli: potrebbe essere stata colpa del computer

[ambrogio]

Marte ha un nuovo cratere Schiapparelli, si potrebbe chiamarlo cosi'.
Dalle riprese di HiRISE ecco i dettagli dell'impatto, un cratere di circa 2.4m di diametro e profondo circa mezzo metro, dimensioni corrette per l'impatto di un corpo da 300 kg a circa 300 km/h.

ExoMars EDM Landing Site in Meridiani Planum

Qui l'immagine completa ed annotata:

CvyWQzXWEAAPXxP.jpg

In alta risoluzione:

http://static.uahirise.org/images/20...041_1780-2.jpg

Sul fronte ESA, non sono ancora stati divulgati i dettagli del problema che ha provocato lo schianto.

[paolo zamparutti]

sul tema del valore dell'inaf
L’Istituto Nazionale di Astrofisica al secondo posto nella classifica mondiale di Nature — Italiano