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Va beh, lo faccio io.
La missione, quasi completamente italiana, consiste in una sonda che resterà in orbita marziana almeno fino al 2022 e da un lander che verrà sganciato oggi pomeriggio.
Il lander non avrà una lunga vita, qualche giorno al massimo, ma servirà a collaudare le tecniche di atterraggio e sopravvivenza al suolo per poi preparare un lander più evoluto e procedere ad una esplorazione approfondita nei prossimi anni (la seconda missione è prevista per il 2020).
ExoMars ASI
ExoMars ESA
Watch ExoMars arrival and landing
La missione ExoMars a un passo da Marte
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
tre giorni di ansia, in bocca al lupo!
c'è tanta, tantissima italia in questa missione, l'italia migliore, quella preparatissima, competente e tecnologicamente avanzatissima
whatever it takes
Infatti, non mi spiego questo scarso interesse..
siamo sempre pronti a notare quando un italiano fa cazzate ed allora giù a criticare a più non posso e quando finalmente dei concittadini si danno da fare seriamente per raggiungere obiettivi difficilissimi, niente ...
Su Marte con lander funzionanti ci sono arrivate solo due nazioni: Russia e Stati Uniti... direi che se la cosa dovesse riuscire sarebbe un traguardo mica male.
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Che separazione sia
Per il momento tutto ok.
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Contatti persi e poi ripristinati...
Exomars, il lander Schiaparelli si e separato dalla sonda madre e vola verso Marte - Repubblica.it
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Finora tutto bene
17 Oct
05:15 CEST: This morning at 04:42 CEST the TGO completed an orbit raising manoeuvre as planned. Without the manoeuvre, the spacecraft would, like Schiaparelli, remain on a collision course with Mars. Firing its engine for about 1m 46s raised the TGO’s orbit by several hundred km ‘above’ the planet, ahead of its planned orbit insertion on Wednesday. Signal with the TGO was reacquired after the burn, just after 05:00 CEST.
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In effetti scrivono che per circa una mezz'ora hanno perso i dati della telemetria ma continuavano a ricevere il segnale portante...
Ma anche no. E' una missione congiunta Europa-Russia, all'interno della quale lo Schiaparelli è stato costruito in Italia. Che è un bel traguardo per l'industria spaziale italiana, ma non è la stessa cosa: non si può dire "quasi completamente" quando già il lancio è stato effettuato a Baikonur con un razzo Proton.
Perdona la mia verve polemica Paolo, ma specifichiamo: l'Italia di alcuni ricercatori (scienziati, ingegneri) e di alcune industrie (sperando di non scoprire del marcio anche lì). Dire invece che l'Italia migliore sia quella dell'ASI, lascia ben poche speranze a questo paese...
Vero, il "quasi completamente" forse e' un po' esagerato, ma le universita' italiane che partecipano (non cito L'ASI visto che ti sta sulle balle) sono il fiore all'occhiello della tecnologia italiana (lungi da me l'essere nazionalista...).
Il lanciatore non conta, non e' tecnologia legata alla missione finale, d'altronde i russi fanno questo lavoro e lo fanno bene per tutti (basta pagare), qui naturalmente hanno dovuto farlo senza essere pagati o venendo pagati meno, percio' il loro sforzo e' per la maggior parte economico e non tecnologico.
La tecnologia di lancio ce l'ha anche l'ESA, se e' per questo.
Comunque, basta guardare la lista di strumenti installati, controllare quanti sono i Principal Investigator e di che nazionalita' sono:
NOMAD - PI: Belgium (co: Spain, Italy, UK)
ACS - PI: Russia
CaSSIS - PI: Switzerland
FREND - PI: Russia
DREAMS - PI: Italy (co: Italy)
AMELIA - PI: Italy (co: France, Belgium, UK)
INRRI - PI: Italy
COMARS+ - PI: Germany
DECA - PI: ESA
Percio', proprio per fare i conti della serva, su 9 strumenti:
3 Italia (33.3%)
2 Russia (22.2%)
1 Belgio (11.1%)
1 Svizzera (11.1%)
1 Germania (11.1%)
1 ESA (11.1%)
Capocommessa: Thales Alenia Space Italia (ed anche questo la dice lunga...)
Purtroppo non riesco a trovare come sono stati distribuiti i costi della missione per ogni nazione partecipante, era giusto per avere un'idea, ma da stralci qui e la' sembra di capire che la fetta piu' grande sia anche qui italiana.
E' vero che "quasi completamente" forse era un po' troppo, forse sarebbe stato meglio: "per la gran parte".
Naturalmente non e' per far polemica, solo per mettere le cose nel giusto ordine
Se poi le cose dovessero andar male, sicuramente la colpa sara' italiana
A chi interessasse, qui c'e' l'intero progetto tecnico ExoMars (il manuale ):
ExoMars Project
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