Anche il Sole influenza l'attività sismica globale ?


"Eresia..." esclamerà la maggior parte degli esperti, geologi e studiosi che da sempre sostengono che i "terremoti non possono essere previsti".
Probabilmente anche perchè esasperati dai vari veggenti, cialtroni e pseudoscienziati che, puntualmente, escono alla ribalta affermando di riuscire a prevederli con largo anticipo (senza poi però specificare esattamente data, epicentro e magnitudo).
Questa esasperazione (sperando non sia altro) li porta persino a NEGARE gli studi condotti dai loro colleghi e da varie università.
Fortunatamente però tra costoro vi è anche gente con una grande elasticità mentale che, dopo aver letto i suddetti studi, riconosce loro una validità scientifica arrivando persino ad ammettere che, se approfonditi, potranno permetterci in futuro di riuscire finalmente a prevederli.


Tra le ricerchè più recenti vi è quella condotta da tre sismologi dell'università di Tokyo guidati da Yoshiyuki Tanaka.
Essi hanno confrontato tutti gli eventi sismici di magnitudo superiore a 5.5 degli ultimi vent'anni e la fase lunare in cui sono avvenuti, e hanno concluso che "i grandi terremoti sono più probabili durante i periodi di forte stress di marea" (studio che è stato pubblicato su Nature Geoscience - https://goo.gl/0tPOVS).


Ma perchè sarebbero più probabili durante i periodi di forte stress di marea ?
E sopratutto cosa centra la marea con i terremoti ?


In pratica l'attrazione gravitazionale del nostro satellite crea non solo una marea "liquida" (che noi tutti conosciamo e che consiste nell'innalzamento delle acque degli oceani) ma anche una marea "solida", ovvero un sollevamento della crosta terrestre che, secondo vari studi, può raggiungere anche i 30-40 centimetri.
Questa marea solida agirebbe da "trigger" (innesco) quando ad essere sollecitata è un'area dove vi è una faglia con una grande tensione meccanica accumulatosi nel corso del tempo.

Anche Laurent Métivier, geofisico dell’Institut Géographique National di Parigi, sostiene che le forze di marea possono generare sulla crosta terrestre pressioni anche di alcune migliaia di Pascal...
Forze che sono migliaia di volte più piccole rispetto a quelle tettoniche ma che comunque non possono assolutamente essere considerate insignificanti.

Pensate che anche Carlo Doglioni, presidente dell'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) sostiene che l'effetto mareale, causato dalla Luna, possa avere un ruolo determinante sull'attività sismica del nostro pianeta.
Tant'è che dopo la pubblicazione della ricerca Giapponese ha affermato che "questo studio conferma quanto è già stato dimostrato negli ultimi decenni da ricerche italiane e internazionali, cioè che esiste un effetto astronomico che condiziona la tettonica delle placche e i terremoti".


E pensare che il primo a sospettare un legame tra la Luna e l'attività sismica fu il sismologo Alexis Perrey (1807–1882), praticamente oltre 100 anni fa ! 🤔


Comunque ritornando al titolo del post (e alla splendida immagine che ho creato per voi) pare che non sia solo la Luna ad influenzare l'attività sismica globale...
Un recente studio condotto dal team di Nicholas J. van der Elst (USGS) ha analizzato 81mila terremoti molto piccoli e profondi (noti come terremoti a bassa frequenza) avvenuti lungo la famosa Faglia di San Andreas tra il 2008 e il 2015.
La ricerca ha rivelato che il numero di picchi dei terremoti a bassa frequenza ha una periodicità quindicinale e corrisponde precisamente all'innalzamento della crosta terrestre che avviene quando la marea solida combinata di Sole e Luna è al suo massimo !
(qui il paper scientifico https://goo.gl/D5ymy7)


Cosi, sulla falsa riga di quest'ultima ricerca e dello studio Giapponese, ho deciso di effettuare qualche calcolo anch'io...
Ho analizzato tutti i terremoti con magnitudo superiore a 5.9 avvenuti negli ultimi 30 anni e, per ognuno di essi, ho calcolato la distanza che vi era al momento del sisma tra Sole e Terra e tra Luna e Terra.
I due grafici presenti nell'immagine confermano tutte queste ricerche evidenziando come il picco dei terremoti si verifichi sopratutto quando la distanza tra Sole e Terra è massima o minima.


Consiglio vivamente di dargli uno sguardo 😉


Speriamo che in futuro nuovi studi possano fare luce su questi meccanismi che in larga parte rimangono ancora oscuri...