Idem le viti, almeno 10 giorni di anticipo...
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Dalle mie parti,come al solito, la vegetazione si sveglia prima in collina che sulla costa(dove si attardano le nebbie)
boschetto di carpini sul mare ieri pomeriggio
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tigli e quercie sotto casa a 300 m adesso
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risveglio primaverile delle piante del terrazzo
faggio
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acero
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castagno
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p.s.
ovviamente i faggi,nel loro ambiente naturale,sono ancora in riposo vegetativo,essendo il suolo ancora innevato.
Da monitorare la prossima settimana per il probabile freddo intenso in arrivo
qui quasi tutti gli alberi hanno già le foglie, rimangono ancora spogli le piante più tardive
ciliegi già sfioriti, come quasi tutti gli alberi da frutto
anno 2008:1176 mmanno 2009:1222,5 mmanno 2010:1265 mm
...Always looking at the sky...
Gelate avvenute in val di non con 0/-2 gradi e antibrina in piena azione. Nelle prossime due notti sempre a rischio, quasta notte il vento rimarrà attivo ma le notti tra giovedì e venerdì e poi tra venerdì e sabato sono molto rischiose (terreno e aria molto secchi, dp ben negativi, l' aria è molto fredda)
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
anche qui la vegetazione era molto avanti, tra qualche giorno conosceremo eventuali danni alle piante.
Più in basso ha certamente colpito maggiormente, specialmente gli alberi da frutta.
aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
Il limone che sembrava completamente secco per la gelata di gennaio,si è ripreso ed ha "ricacciato" foglie nuove su tutti i rami.
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si è comportato insomma come una pianta a foglia caduca,con tutte le foglie vecchie completamente seccate ,ma i rami rimasti vivi.
Anche gli altri agrumi si sono ripresi (merito del TNT)
In tutte le conche del versante padano delle province di Genova e Savona le temperature minime sono scese ben al di sotto dello 0°C la settimana scorsa, con punte estreme tra -4 e -6°C registrate nei soliti "poli del freddo" regionali (Calizzano, Montenotte, Sassello, Cabanne d'Aveto, Rezzoaglio), gelate deboli o moderate (tra 0 e -3°C) anche in qualche vallata del Levante (quelle che hanno lunghe calme di vento notturne, tipo Val Fontanabuona e Val di Vara). Effetti però molto scarsi sulla vegetazione che pure era invece in forte anticipo, perché evidentemente le ore di gelo sono state poche, concentrate perlopiù tra le 2.00 della notte e le 8.00 del mattino. Discorso diverso per le zone montane più elevate dell'Imperiese, dove oltre i 1700 m di altitudine le temperature sono rimaste per 24/30 ore consecutive <0°C con valori minimi che hanno verosimilmete sfiorato i -8/-9° sulla dorsale Fronté/Saccarello (visti i quasi -7°C ai 1845 m del Poggio Ferarza, stazione posta sulla vetta di un monte). Sono stato sabato 22 sul Monte Pietravecchia (2038) e sui versanti sud-orientali, completamente liberi dalla neve al di sotto dei 1900 m, c'erano diverse piante già fiorite, come Gentiana acaulis, Primula veris e Primula elatior con fiori e foglie in parte bruciate; tra l'altro nonostante le massime fossero state positive già dalla tarda mattinata del 21/4, il terreno si presentava gelato e durissimo e vi erano notevoli formazioni di ghiaccio (simili a stalattiti sul versante Est del Monte Grai, dove, a quota 1900 m, erano ancora presenti grossi accumuli di neve ghiacciata).
Ultima modifica di galinsoga; 27/04/2017 alle 09:37
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