No.
Ci sono posti che si vede a quattro miglia il rischio, posti in cui sembra meno evidente, e posti che si possono considerare sicuri.
Più si progredisce, e più aumentano mezzi di indagine e modelli di riferimento, quindi dovrebbe ridursi il campo della "fatalità".
Di situazioni come dici ce ne sono tante, è vero. I centri abitati sulle conoidi sono in genere messi insicurezza con opere di contenimento, canalizzazione etc., alcuni anche monitorati.
Molti altri casi invece si ignorano, oppure addirittura si spinge per costruire cioè avere l'autorizzazione, perch<è si creano posti di lavoro e comunque il rischio sembra minimo, non è mai successo niente...!
Ne conosco tanti, e ti assicuro che nelle zone che frequento, in periodi di piovosità eccezionale ogni volta penso all'elenco delle possibili colate di fango con evacuazione e temo... qualche volta succede, molte altre no, spesso finiscopno solo sulla stampa locale e quindi nessuno lo nota...
Non sapete quante case qui Abruzzo abbiamo sull'orlo del precipizio,ce ne una per esempio che si trova sulla strada che da Chieti va a Torrevecchia Teatina un comune limitrofo il capologuo di provincia teatino,ci passo davanti ogni qual volte mi reco s fare degli esami presso una casa di cura privata in loco la nostra regione pullula di abuso edilizio anche a discapito di situazioni al limite come quella sopra appena citata,daltronde in estate qui creano incendi in luoghi ben precisi per far spazio in location magari con una vista privilegiata sj questa o quell'altra montagna,poi tali posti bonificati dagli alberi preesistenti in un batter d'occhio prendono l'edificabilita' dai comuni e dopo un po' ci ritrovi un bell'albergo.
All'ospedale della mia città natale stamane c'erano piu' giornalisti che medici,hanno occupato con i propi mezzi tutti i posti di fronte l'ingresso l'ospedale ma un povero cristo che sta male e che deve parcheggiare la macchina per accedere alla struttura sanitaria la propio vettura dove la mette?E poi ho visto che vanno persino a stressare quei familiari che aspettano ancora notizie da un propio caro se è vivo meno,mamma mia che roba!Rispetto 0 va bene il documentare va bene che stanno lavorando ma esiste pure il rispetto!E che cavolo!
Vorrei ricordare a costoro che si fanno le conferenze stampa per aggiornare la situazione.
Il sindaco di Rigopiano intervistato dal TG1 ha appena chiesto aiuto perche la meta' del territorio comunale e' senza energia elettrica. Intanto finalmente qualcuno inizia a far notare le criticita' geomorfologiche dell'area sovrastante l'hotel. Al TG3 un tecnico regionale ha parlato di conoide detritica sulla quale e' stato edificato e successivamente ampliato il resort. Nel paese del "fato" speriamo che la verita' venga finalmente a galla e che qualcuno paghi, almeno questa volta.
fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Ho la sensazione che andrà a finire tutto "a tarallucci e vino",qui ci vorrebbe davvero la mano pesante contro chi:
1-A fatto costruire lì quell'albergo
2-Doveva tener pulite la strada che porta all'albergo
3-Chi non ha tenuto conto dell'allerta del meteomont che dava rischio valanghe pari a 4 (quasi il massimo)
4-Chi non ha dato per credibile l'allerta data dal cuoco che era in loco e che aveva chiamato il propio titolare per far partire la macchina dei soccorsi
5-Chi non ha tenuto conto delle previsioni meteo per quei giorni e non le ha comunicate a chi dovere
La prefettura di Pescara pare abbia aperto un fascicolo,speriamo che lo chiuderà con delle sentenze crude e mirate.
Facile facile,non ci vuole una laurea in giurisprudenza.
Ergastolo per omicidio colposo.Iniziamo a inasprire le pene,c'e' gente che non rivedrà mai piu' i propio parenti per colpa di qualcuno che o è incompetente nel suo lavoro o lo fa con superficialità
Le chiacchiere se le porta il vento ,i cristiani morti lì sotto non ce le ridarà mai piu' nessuno.Questa è la cruda realtà dei fatti.
Non basteranno le lacrime per cancellare le vite di chi non c'e' piu' da ieri e forse anche da oggi.
Poi diamo l'8 per 1000 alla chiesa ma io lo darei a volontari della protezione civile che rischiano la loro vita senza prendere un euro per salvarne altre.una sola parola ANGELI come i vvff e il soccorso alpino gente che merita davvero un giorno sul calendario con il propio nome affianco la parola SAN.Grazie ragazzi siete l'orgoglio di questa nazione gli Italiani con la I maiuscola siete voi che portate alto il nome della nostra nazione nel mondo.Immensi!
Ultima modifica di Nevizio; 21/01/2017 alle 14:34
Certo, la tecnologia aiuta a studiare, individuare e mettere in campo dati più sofisticati per la prevenzione.
La natura resterà sempre imprevedibile anche con questi aiuti. Ed il mio riferimento è su più campi. Puoi studiare una faglia, classificarne la sua pericolosità e di conseguenza imporre un tipo di costruzione adeguata. Nel momento in cui si presenti un sisma ben maggiore di quanto calcolato, viene giù tutto ugualmente. Oppure i temporali V-shaped che oggi vediamo sorgere sempre in determinati punti, un giorno si presenteranno là dove non c'è traccia storica. Seguire la legge della natura non è semplice, per questo dovremmo essere sempre pronti a tutto.
Non metto in mezzo la mia regione, dovendo fare le cose in totale sicurezza, firmerei oggi stesso l'evacuazione per interi centri. Centinaia e centinaia di fabbricati edificati a picco su colline argillose. Bisognerà attendere una catastrofe per tirar fuori i problemi...
Ultima modifica di -=VeNoSa=-; 21/01/2017 alle 15:19
Passo Lanciano, liberati i 148 studenti intrappolati nell'Hotel Panorama.
Per sette giorni gli alunni e 12 docenti sono stati bloccati da tre metri e mezzo di neve. La turbina è arrivata da Bolzano perchè i quattro mezzi della Provincia di Chieti sono rotti. Nel passaggio tra Passo Lanciano e la Maielletta la colonna mobile dei carabinieri ha dovuto superare anche una slavina.
Già con queste due righe si capisce quale sia il vero problema di questo paese, l'assenza totale di prevenzione.
Sai da circa 7 giorni che in un'area abbastanza estesa ci saranno forti nevicate. Sai che hai a disposizione quattro mezzi. Non voglio nemmeno chiedermi se fossero o meno già fuori uso. Sai che con quei mezzi non puoi fronteggiare l'emergenza e che molte strade saranno lasciate al loro destino, sommerse dalla neve.
Fare prevenzione dovrebbe significare, dopo aver preso atto delle condizioni attese e dei mezzi a disposizione, di adeguarsi. O mi chiedi già l'invio di mezzi di soccorso da altre zone, oppure (se diamo la colpa alla mancanza di soldi - che spediamo ugualmente nel post-emergenza) ordini la chiusura di tutte le attività, delle strade non coperte dai mezzi.
Io comincierei da qui a fare piazza pulita di gente impreparata, di un corpo che collabori strettamente con un servizio meteorologico nazionale efficace.
Io ti dico dove come e quanto è critica la situazione, tu agisci.
Non mi sembra che oggi si sia agito.
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