Originariamente Scritto da
Nevizio
La cosa assurda di tutta questa storia è che la prefettura non ha creduto al datore di lavoro del cuoco che si è salvato che ha chiamato per dare l'allarme e cercare di avviare la macchina dei soccorsi,conosco benissimo la zona (ovviamente da abruzzese) ci saro' stato 1000 volte a Rigopiano che poi si trova sulla strada che da Penne entra nel territorio del comune di Farindola e sale per tornanti tortuosi sotto una bella faggeta verso il vado di sole e poi sbuca sulla piana di campo imperatore non è che siano poi così tanto verticali le pareti del gran sasso sovrastante,per esempio la zona di valico forchetta tra Campo di Giove e la stazione di Palena (siamo ai piedi del M.te Porrara nel massiccio della Maiella aquilana) lo sono molto di piu' infatti il tratto di strada sottostante chiude in primavera propio per evitare di essere travolti dalle slavine che vengono giu' dalla maiella ,ecco perchè sono reali le l'ipotesi che le scosse di terremoto avvenute poco prima abbiano potuto destabilizzare la massa nevosa,poi non si è ancora capito bene perchè non si è alzato nessuno elicottero dall'Aeroporto di Preturo dell'Aquila per andare subito in soccorso al fin fine si sarebbe soltanto dovuto sorvolare la piana di campo imperatore è atterrare magari sulla stessa da lì scendere a rigopiano è uno scherzo con in mezzi che abbiamo,e invece a 7 km dall'albergo quei poveri cristi dei soccoritori dal versante est del Gran Sasso nella parte pescarese della montagna in piena notte sottozero sotto la neve si sono dovuti mettere sci ai piedi caricarsi sulle spalle l'occorrente per intervenire e farsi 3 ore di sciata (in salita tra l'altro)
Mi viene da pensare che chi sta dirigendo queste operazioni non conosce bene il territorio o non è abruzzese, come si fa a salire a Rigopiano con una strada coperta da 3 metri di neve sperando che un semplice spazzaneve riesca a pulire tutto in una notte?Oltretutto perchè quella strada non è stata pulita prima?Daltronde se ci sono attività ricettive come l'hotel Rigopiano non si puo' tenere le strade sommerse!Sulla Maiella chietina per esempio nella zona compresa tra Passo Lanciano a Mammarosa come inzia a nevicare si mettono in moto gli immensi mezzi rimuovi neve attivi per tutto l'arco delle prp in corso è siamo nella parte d'Abruzzo tradizionalmente piu' nevosa con accumuli propio in queste ore pari ai 6 Mt!Qui non ha funzionato niente lo sapevamo noi appassionati a cosa stavamo andando in contro non mi spiego come chi dovrebbe tenere le strade pulite non si sia adoperato prima cioè uno va in vancaza in Abruzzo e non sa quando puo' tornare a casa perchè non è garantita la percorrenza delle strade?Ma stiamo scherzando?Da Abruzzese mi vergogno di come gestiamo situazioni simili,e poi sento dire no ma i montagna sono abituati,ma cosa?Basta una nevicata appena piu' intensa del normale che si crea il caos,onestamente io 3-4 metri di neve a Rigopiano gli ho visto innumerevoli volte,non è un caso eccezionale questo come lo stanno facendo sembrare,si l'evento è notevole ma qui da noi accumuli simili
li si sono visti tantissime volte.I media enfatizzano un evento sicuramente importante ma non così raro da queste parti semmai parlerei del sisma che si è associato a questa situazione questa sì che una situazione nuova non tanto per il sisma qui da noi oramai ci siamo abituati ma perchè è successo durante una nevicata di grosse proporzioni sommando 2 disagi.
Come sempre i media fanno un minestrone caotico che confonde il popolo lascerei parlare solo chi è del posto e che conosce il territorio tutto il resto è aria fritta che cosa ne sanno i giornalisti mediaset e rai o di sky della nostra terra?Un po' piu' di umiltà e prudenza quando si parla di cose simili,prima di parlare sarebbe corretto sapere cosa si dice!
Concludo nel dire che noi abruzzese non siamo sorpresi dall'evento meteorologico simili eventi
li abbiamo visti migliaia di volte semmai ci sorprende come i media facciano sembrare così raro un evento per noi tutto sommato non dico ordinario ma
cmq già vissuto,e poi preghiano affinchè si trovi ancora qualche corpo in vita lì sotto.
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