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  1. #211
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Valanga a Rigopiano(Gran Sasso D'Italia)

    Citazione Originariamente Scritto da daverose240573 Visualizza Messaggio
    O meglio: la legge cosa dice in merito al costruire su conoidi alluvionali, vecchi o nuovi che siano, consolidati o meno che siano?
    Non esiste una "legge sui conoidi alluvionali".
    Esistono le valutazioni caso per caso.
    Si redige la carta geologica di dettaglio, quella dei fenomeni geomorfologici in atto, le varie elaborazioni sulla pericolosità, le carte di fattibilità... tutte valutate punto per punto. Queste confluiscono nel PGT, o nella sua variante, che viene presentata ogni volta che si voglia cambiare destinazione d'uso o volumetrie o altro già autorizzato.
    La legge dice che ogni Comune deve predisporre questo, e che le Regioni devono validare tali Piani, o chiedere implementazioni. In pratica c''è un'autorizzazione a fare, basata anche sulla verifica in loco della documentazione presentata.

  2. #212
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Valanga a Rigopiano(Gran Sasso D'Italia)

    Citazione Originariamente Scritto da daverose240573 Visualizza Messaggio
    Creare un modello numerico di valanga é un qualcosa di estremamente complesso per svariati motivi.
    A meno che, concluso l'input morfologico del bacino di alimentazione e di sviluppo, non ragioni "dalla parte del frumento" in tutto:
    1-ipotizzando il miglior piano di scivolamento esistente (manto esistente invernale scarsissimo di vuoti e caratterizzato da numerosi cicli di gelo e disgelo, con soprastante pluristratificazione di brina)
    2-ipotizzando il deposito, nel più breve tempo, della più intensa nevicata possibile ed impossibile
    3-ipotizzando il peggior trasporto solido configurabile a valle del bacino di alimentazione

    A questo punto paesi come Galtur (Austria, valanga del febbraio 1999) non avrebbero neppure motivo di esistere.

    Detto questo supponiamo di agire nella direzione giusta ed andiamo a fare quella prevenzione che non é mai stata fatta, modellizzazioni comprese.
    Quanti resort-alberghi ecc saremo destinati a chiudere?
    Quanti paesi di montagna dovremmo evacuare?

    Come gli specialisti modellizzino, non è mio campo; do per buono che in qualche modo si possa arrivare ad una carta di previsione del rischio, come viene proposta in varie aree (CLPV: carta di localizzazione del rischio valanghe).

    Dal sito della Protezione Civile Abruzzo:

    "La Regione Abruzzo con la Legge Regionale n. 47 del 18 giugno 1992 ha definito le procedure per l'accertamento dei pericoli e dei rischi da valanga. L'art. 2 prevede la elaborazione di una carta di localizzazione dei pericoli di valanghe da aggiornare periodicamente.
    Nelle aree soggette a tale pericolo è sospesa l'edificazione, la realizzazione di impianti e infrastrutture ai fini residenziali, produttivi e di carattere industriale, artigianale, commerciale, turistico e agricolo nonché ogni nuovo uso delle aree che possa comportare un rischio per la pubblica e privata incolumità.
    Alla predisposizione della carta della pericolosità provvede la Protezione Civile regionale con la collaborazione dell'Ispettorato Regionale delle Foreste, degli Ispettorati Dipartimentali provinciali, delle strutture territoriali dello stato, dei Servizi del Genio Civile e delle Comunità Montane.
    Ad oggi la elaborazione di tale importante strumento, a causa della esiguità dei fondi da dedicare all'attività di censimento e ricerca riguarda una piccola parte del territorio regionale montano
    La pericolosità dei territori compresi nei bacini sciistici abruzzesi è invece continuamente aggiornata attraverso l'opera di previsione e prevenzione svolta dal Comitato Tecnico Regionale per lo Studio della Neve e delle Valanghe (CO.RE.NE.VA.) istituito sempre dalla LR 47/92.
    Al Comitato regionale è infatti affidata la consulenza per quanto riguarda le problematiche di sicurezza dal rischio valanghe ed il rilascio del certificato di immunità dagli eventi valanghivi per le aree interessate alla realizzazione di impianti a fune di pubblico esercizio, di piste di discesa e relative infrastrutture accessorie.
    La stessa L.47/92 prevede la nomina di una Commissione comunale valanghe, nei comuni con territori interessati dal rischio.
    Sul sito della Regione Abruzzo, Geoportale, Cartografia, Protezione Civile, è possibile consultare la Carta storica delle Valanghe aggiornata allla stagione invernale 2013-2014.
    La carta storica delle valanghe o forse ancora meglio il catasto storico delle valanghe, considerato che non è limitata alla sola rappresentazione grafica della valanga ma anche a tutta una serie di informazioni correlate, è un passo propedeutico alla successiva realizzazione della CLPV.
    Utilizzato dal 2010 come supporto alle decisione del CORENEVA, oggi aggiornato con i dati messi a disposizione del CFS, il catasto storico delle valanghe viene reso disponibile per tutti i comuni interessati dal censimento e sul geoportale internet della Regione, non come potenziale carta del rischio valanghe, ma come un ulteriore utile strumento di conoscenza del territorio a disposizione degli enti locali, dei gestori dei bacini sciistici e anche di chi frequenta le montagne innevate abruzzesi nel tempo libero.
    Va però necessariamente chiarito che la carta non può essere intesa come una previsione o valutazione su possibili eventi valanghivi, ma solo come semplice registro di eventi valanghivi avvenuti, rimandando la caratterizzazione del territorio per quanto riguarda la pericolosità del rischio valanghe, alla realizzazione della Carta di Localizzazione dei Pericoli da Valanga, il cui primo rilievo (Prati di Tivo-Campo Imperatore), è in corso di realizzazione."

    Quindi, sulla sola base del catasto pubblicato, non si poteva fare nulla. In assenza di studio specialistico fornito dalla Regione, di solito l'analisi è a carico del Comune che fa il PGT, per qualsiasi tematismo.

    I paesi già esistenti, poi, si mettono in sicurezza, con barriere apposite ( qui la vulnerabilità è elevata, e quindi aumenta il fattore di sicurezza, ovvero, maggiore il numero di danni/vittime, maggiore l'investimento giustificato). I singoli edifici isolati, andrebbero spostati. Se costruiscono ex novo, possono scegliere se è più economico costruire con tutti i requisiti di sicurezza previsti dalla loro classe di fattibilità, o cambiare luogo.

  3. #213
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    Predefinito Re: Valanga a Rigopiano(Gran Sasso D'Italia)

    grazie mille per le risp Alexeia

    Ecco svelato il succo del mio ragionamento: va quindi evidenziato che dal 1992 ad oggi son trascorsi 25 anni, e una CLPV caratterizzante la Regione Abruzzi ancora non c'é.

    In FVG ad esempio han lavorato sulla CLPV con tutt'altra velocità:
    Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - dissesti idrogeologici: valanghe

    Pure in Veneto....
    Carte di localizzazione probabile delle valanghe (c.l.p.v. ) del territorio montano della regione del veneto — ARPA Veneto

    Non parliamo del TAA:
    Meteotrentino - La carta delle valanghe

    non é certo mia intenzione bacchettare la Regione Abruzzi, tant'é vero che certi ritmi del tutto italiani nel sviluppare tali importanti studi possono influenzare qualunque struttura amministrativa.

    Quel che voglio ribadire é che, dal punto di vista processuale, non possiamo certo urlare ai quattro venti la nostra sete di giustizia per le numerose vittime di Rigopiano...se non abbiamo uno straccio di strumento legislativo in mano che, in merito alla infelice posizione del resort, ci permette di "dissetarci"...la fragilità degli avvisi di garanzia del 27 Aprile lo stanno, purtroppo, ampliamente a dimostrare.
    Troppo tardi farla ora la CLPV della Regione Abruzzi.

    Unica strada, quindi, é da ricercarsi sulla errata gestione delle emergenze, ai piani bassi s'intende, perché una qualsivoglia prefettura mica riesci a chiamarla in causa eh...
    siamo quassù, soli, immersi in un “nulla” che per noi invece è “tutto” (R.Maruzzo .... la frase in realtà è di Rita!)

    E poi ovvio: tutte le creste portano al Weisshorn

  4. #214
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Valanga a Rigopiano(Gran Sasso D'Italia)

    No. Non è che, finché mamma-regione non si muove, non si fa nulla.
    Diciamo che per le Regioni i geo-portali sono nella fase "lavori in corso", e che intanto, dove manca il dato, si continua come prima.
    Cioè, ogni singolo Comune ha il suo Piano di Governo del Territorio (PGT) che prima si chiamava Piano Regolatore (PRG, la G non mi ricordo cos'era...), che consta innanzitutto dello studio geologico di base, vale a dire:
    - carta geologica, in genere al 10000 (quindi difficilmente reperibile sui geoportali, va fatta fare dal geologo professionista a cui si è affidato l'incarico)
    - carta geomorfologica, anche questa di dettaglio
    - carta dei processi geomorfici in atto
    - cartografie tematiche variabili a seconda dell'area (dell'esondabilità, della franosità, delle pendenze etc. pianura e montagna hanno ovviamente necessità diverse)
    Da tutto ciò il geologo deriva una carta con delle zone a diverso grado di pericolosità geologica, che si riflette poi nella carta di fattibilità.
    In pratica si hanno aree in classe di fattibilità "favorevole" (nulla osta a "usare" il territorio), in classi intermedie (fattibile solo dopo indagini puntuali, oppure con particolari tipi di fondazione, oppure con opere varie nell'intorno... qui dipende caso per caso), e infine in una classe di "non fattibilità" nel senso che l'area ha elevata pericolosità geologica.
    In base a questa documentazione, si decide cosa e dove costruire, secondo quelle che sono le necessità del committente, cioè il Comune che paga lo studio.

    Il PGT completo passa poi all'ente di controllo, che esamina tutta la documentazione, predispone dei sopralluoghi nei casi dubbi, verifica così che le costruzioni previste si possano fare senza rischio oppure segnala che la valutazione del Comune è errata.
    A volte un PGT si rispedisce al mittente, chiedendo più documentazione, a volte semplicente si approva salvo la modifica di alcune aree perché appunto più a rischio di quanto valutato.

    Questo iter c'è sempre stato, almeno per quello che ricordo, benprima che esistessero i portali e le carte generali. Quindi, continua a essere valido, laddove manchi la documentazione regionale on-line.

    Ad esempio, prendi lo studio geologico. Regione Lombardia ha messo in rete anche le carte al 10000, quindi in teoria non sarebbe nemmeno necessario che il geologo professionista facesse il rilevamento ex-novo... peccato che la copertura è inferiore al 50% del territorio lombardo, ed è ferma perché non più finanziata. E allora... tutti i Comuni non coperti costruiscono senza sapere cosa hanno sotto i piedi? no, ciascuno si fa i suoi studi e le sue analisi. I Comuni di pianura valutano da sé la capacità portante dei terreni, quelli di montagna individuano i coni attivi o quiescenti di qualsiasi natura, e tutti gli altri problemi del caso.

    Quindi, a monte di tutto, non stiamo a nascondercelo: chi c**** ha autorizzato l'ampliamento da rifugio (fatto per escursionisti di passaggio, quindi rischio relativamente basso) a resort fatto per turisti stanziali da sauna (rischio molto ma molto più elevato)????
    Oppure, all'italiana, è passato tutto come "sa, do una pittata ai muri e aggiungo appena appena qualche muretto per decorare il giardino..." (tanto poi c'è il condono)?...

    Questo è il punto, e non solo per Rigopiano, ma in generale.

    Quanto alla gestione delle emergenze, ripeto, se sei di lì e in loco, e vedi che via via la strada va bloccandosi, non vai tu a prendere i turisti e portarli su perché altrimenti non riescono ad arrivare. Questa è elementare prudenza.

  5. #215
    Burrasca L'avatar di EnnioDiPrinzio
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    Predefinito Re: Valanga a Rigopiano(Gran Sasso D'Italia)

    la carta storica delle valanghe,dal 1957 in poi,evidentemente non aveva ancora registrato quella di Rigopiano,che ha avuto pempi di ritorno più lunghi:li cadde una valanga negli anni trenta.
    In ogni caso anche un profano come me nel campo geologico,vede da una sempliciotta foto aerea di google earth che allo sbocco di quel vallone,ci sono dei vecchi detriti da valanga e proprio su questi è stato costruito l'albergo.
    Detriti di 100 anni? 1000 anni? boh.....ma intanto dove è passata una valanga prima o poi ce ne passa un'altra.

  6. #216
    Vento forte L'avatar di UK-1050hPa
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    Predefinito Re: Valanga a Rigopiano(Gran Sasso D'Italia)

    Guido Conti, il generale suicida: "Mi sento in colpa per i morti di Rigopiano" - Corriere.it

    Conosciuto personalmente, mio concittadino e grandissimo uomo di legge ed esempio di rettirudine morale.
    Io credo che il senso di colpa per i motivi riportati nell'articolo non siano l'unico motivo per l'estremo gesto, è difficile in ogni caso capire cosa possa essere accaduto nella sua testa. In ogni caso spero vivamente a livello mediatico non diventi un capo espiatorio per questa tragedia perché il generale Conti la corruzione e il malaffare l'ha sempre combattuto in prima linea e a testa alta, sono altre le persone che dovrebbero sentirti in colpa.
    Riposi in pace Generale.

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  7. #217
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    Predefinito Re: Valanga a Rigopiano(Gran Sasso D'Italia)

    Provo cordoglio per questa persona che si è tolta la vita.
    Parlando più in generale dei fatti di Rigopiano, credo che 200 o 300 militari con sci e pala, ben diretti, avrebbero potuto liberare vivi e morti in un giorno.

  8. #218
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    Predefinito Re: Valanga a Rigopiano(Gran Sasso D'Italia)

    Citazione Originariamente Scritto da UK-1050hPa Visualizza Messaggio
    Guido Conti, il generale suicida: "Mi sento in colpa per i morti di Rigopiano" - Corriere.it
    Io credo che il senso di colpa per i motivi riportati nell'articolo non siano l'unico motivo per l'estremo gesto
    Ho trovato molto offensivo e ridicolo l'articolo che ho letto sul giornale, che parla delle motivazioni scritte dal generale sul "foglietto di addio": dice chiaramente che NON è stata colpa sua perchè lui ha firmato autorizzazioni per il centro benessere, che è l'unico posto dell'albergo in cui non ci sono state vittime, ma che si è suicidato perchè, dice, "non è che potevo fare di più?"
    Ma per piacere.
    Nessuno cade in depressione e si suicida perchè "pensava di poter fare di più".
    E' molto più probabile che SAPESSE qualcosa di più sul perchè della tragedia, quindi a qualcuno è convenuto suicidarlo.
    Ecco a voi il RigopianoGate.
    A proposito, non dovrebbe uscire in questi giorni il film-lampo che programmarono subito dopo aver estratto l'ultima vittima?

  9. #219
    Burrasca L'avatar di EnnioDiPrinzio
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    Predefinito Re: Valanga a Rigopiano(Gran Sasso D'Italia)

    Questa mattina ho fotografato casualmente il monte Camicia nel gruppo del Gran Sasso e nella foto si vede anche il monte più basso da cui è partita la valanga (la valle tuttavia è nascosta dalla visuale molto angolata).

    20171120_090402.jpg

  10. #220
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    Predefinito Re: Valanga a Rigopiano(Gran Sasso D'Italia)

    Google earth ha aggiornato le foto aeree al 25 giugno 2017:
    si vede benissimo la traccia della valanga.
    Ho salvato quattro immagini
    RIGOPIANO 1.jpg

    RIGOPIANO 2.jpg

    RIGOPIANO 3.jpg

    RIGOPIANO 4.jpg

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