Originariamente Scritto da
DuffMc92
Dunque, per quanto riguarda le mie osservazioni, tieni conto che la pedemontana trevigiana che osservo io è molto diversa dalla tua, perché da me i rilievi prealpini (di una certa importanza, da 1200 a 1800 mt di altezza) sono disposti in modo nettamente trasversale che spicca bene rispetto alla pianura, con andamento WSW-ENE: quindi, una volta che ci passi attraverso e vai nella parte nord, la temperatura è generalmente più bassa della parte sud anche se la quota è la stessa o addirittura inferiore! Le prealpi 'spezzano' proprio il legame climatico con la parte al di qua in pochissimi km, con autunno visibilmente più avanti che dall'altra parte!
Da te invece mi sembra abbastanza più graduale e frammentato il passaggio tra pianura e Appennini, per cui dubito che assisterai a stacchi netti come qua in così pochi km (questione di 2-3 km, anche meno qui), se non dopo esserti addentrato abbastanza verso i rilievi più imponenti-ma se sbaglio correggimi in bomba!
Peculiarità tipica della pede trevigiana alla sinistra del Piave è poi la presenza di dorsali moreniche disposte in linee parallele, con la stessa direzione delle prealpi, e altezza delle linee dei rilievi crescente man mano che ti avvicini alle prealpi vere e proprie.
Ecco, alla luce di ciò, noto che tra una dorsale e l'altra l'autunno è uguale o pochissimo più avanti rispetto alla pianura, specie nei fondovalle più bassi (150-250 m slm), dove l'inversione termica più forte di qua, l'umidità dell'aria inferiore per via di quota e brezze diurne dai rilievi e la minore eliofania favoriscono minime fino a 2-3 gradi inferiori a qui varie volte, mentre salendo sui quei rilievi in genere non cambia nulla, almeno entro 3-400 mt di quota, mancando di inversione termica (al massimo nei versanti nord l'autunno potrebbe essere un po' più avanti, ma dipende anche lì, perché al tramonto da metà colle in su intercettano abbastanza sole ancora).
Passando ora alle prealpi vere e proprie, noto che l'autunno lungo i versanti prende un parziale slancio in avanti non prima di 6-700 m slm, sempre per il discorso della mancanza di inversione termica, che regala un clima misto tra oceanico e mediterraneo a quei pendii; per cui le prime differenze (neanche troppo rilevanti) le noto a quote abbastanza alte, per poi aumentare parzialmente; però vado anche male a confrontare, perché ci sono tutti ornielli, carpini neri e roverelle, alberi che qui non ci sono e che spesso (soprattutto i carpini neri) hanno già foglie marroncine a fine estate. Quindi forse è solo una mia impressione che l'autunno sia abbastanza più avanti lassù, perché le foglie per terra sono molte di più, ma la colorazione sarà solo leggermente più avanti della pianura (e ti parlo di 6, 7, anche 800 m slm).
Da lì in poi si nota di più, mentre nella parte nord, affacciata su Belluno e Alpago, quegli stessi colori ce
li hanno 3-400 m più in basso, in fondovalle, e lì oserei dire che l'autunno è avanti a qua anche di una settimana e mezzo o forse due a seconda della stagione: normalmente all'estremo inizio novembre ci sono molti alberi già spogli, a occhio un 50-60%, mentre il resto è ben colorato e solo un... 5-10% è più verde che colorato.
Nelle vallate nord-sud che precedono valichi, invece, fino a 2-300 m di quota con colli intorno in genere la stagione è poco più avanti che in pianura (meno sole, più vento, non freddo ma 'fastidioso' per piante e persone), poi man mano che ti addentri vedi che avanza sempre di più pur rimanendo alle stesse quote di 5 km prima, fino ai passi, in cui non c'è troppa differenza tra la parte nord e quella sud ma comunque visibile (ed al passo con la zona prealpina interna, bellunese).
Poi conta molto anche il fattore 'contesto', perché se oltrepassi un valico di 700 m che collega le province di Treviso e Belluno, l'autunno è moderatamente più avanti nella parte nord che in quella sud, come detto appena sopra, ma aumentano di brutto le peccete artificiali, che danno molto di più quell'idea visiva di montagna e di inverno che influisce molto sulla percezione
(anche se magari da una parte all'altra la temperatura media annua cambia, che ne so, di 0.6°C!!!)
Quindi in conclusione dico: lungo i versanti dei rilievi prealpini il primo sbalzo decisivo in avanti si ha da 750-800 in su, mentre spostandosi all'interno attraverso valli N-S cambia gradualmente man mano che si entra, per poi vedere proprio lo stacco oltre i valichi, anche a quote di 3-400 m inferiori agli 800 dei versanti esterni.
Questi posti (800 mt esterni/3-500 a metà strada tra sud e nord) avranno il picco di colorazione penso a metà ottobre, metti 15-20 tipo, sulle 1.5-2 settimane prima di qua, mentre prima niente di che, questione di un paio di giorni suppongo, a occhio!
Salendo i colli affacciati alla pianura invece niente di che, tutto come in pianura, fino a 4-500 m, anche perché oltre mi sa che non ci arrivano qui da me.
Se ho fatto casini o non capisci qualcosa chiedimi pure!!
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