Per gli amanti delle conifere, una curiosità può essere la scalinata dei larici monumentali in val di rabbi, e le colonne della casaia, un abete rosso e bianco affiancati alti 50 metri, in val di Fiemme.
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
In realtà sono molti i boschi delle alpi che presentano scenari del genere.
Parlando per il nord-est, zona che conosco meglio, c'è il famoso avez del Principe, in Trentino, che raggiunge i 52 m. In Friuli lo scorso anno è stato trovato un abete rosso di 43 m. Ma molti sono i boschi di abeti rossi e bianchi con statura superiore ai 30 m e diametri anche di oltre 1 m a petto d'uomo
Sì sì ce ne sono a iosa, era solo la particolarità di due esemplari monumentali distanti un paio di metri di specie diverse praticamente delle stesse dimensioni...
Comunqie l'avez del prinzep si è spaccato in un evento ventoso, il tronco era marcio all'interno.
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
In Abruzzo ci sono piantagioni montane a larice ed abete rosso ( campo imperatore)
sulla Maiella piantagioni di pino nero, peccio e pino silvestre.
Non esistono popolamenti spontanei di abete rosso in Abruzzo (di abete bianco si sia sulla Laga che sul Gran Sasso, insieme ai monti del Molise con esemplari giganti).
L'equivoco sull'indigenato dell'abete rosso in Abruzzo nasce dal ritrovamento dei pollini di peccio nella torbiera di Campotosto (ora occupata dal lago artificiale) ma sono pollini riferiti a periodi climatici antichi.
La Bulgaria ha la stessa latitudine dell'Abruzzo ma essendo posta più ad est gode di.un clima continentale più favorevole alle conifere (mentre in Abruzzo alle stesse quote domina il faggio, pianta suboceanica)
Beh suboceanica non esageriamo.
Poi io sapevo che qualche isolato abete rosso spontaneo in appennino c'è, appunto, relitti di tempi più antichi, quindi il Picea abies (o Picea excelsa) è in realtà sempre stato presente in Abruzzo.
Le conifere comunque, va detto che non tutte sono da climi rigidi, giusto per precisare, le araucarie (tranne quella del Cile) e i cedri, prediligono climi un po' più miti ad esempio
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