bansko abeti a.jpg
scusate se ritorno sulla Bulgaria, ma ho voluto allegare altre due immagini, di pinacee che ammetto di non riuscire ad identificare con certezza, ma che mi danno l'impressione dell'abete bianco, quindi in questo caso Abies borisii-regis.
Comunque guardate che roba! io delle bestie così le ho viste solo all'Abetone, ma non certo per tanta estensione e regolarità!
"All truths are easy to understand once they're discovered. The point is to discover them." ~ Galileo Galilei
Fondatore di Centro Meteorologico Bolognese
Sito di Centro Meteorologico Bolognese: https://centrometeobolognese.com/
Sito personale: https://martinmb.wixsite.com/*******martinmb
Stazione meteo: http://www.meteosystem.com/dati/sanchierlo/index.php
Sì ma ora stiamo parlando di abeti, mica di pecci.
Proprio sotto la riserva della Foce di Campolino, alla partenza degli impianti, lungo il torrente Sestaione 3 km sopra Pian di Novello quindi a circa 1.400 m di quota, c'è (o meglio c'era negli anni '80 perchè da allora non ci sono più tornato) un gruppo di abeti bianchi alti 40 metri. Può darsi che ci siano ancora ma questo io non lo so, non essendoci tornato da allora.
Scusami
Ma i boschi di abeti (conifere) non possono essere cedui.
La forma di governo a ceduo è per le piante in grado di ricacciare dalla ceppaia tagliata (riproduzione agamica o moltiplicazione vegetativa), cioè le latifoglie.
Le conifere una volta tagliate non ricacciano, pertanto non possono essere governate a ceduo. La loro riproduzione avviene solo per seme, pertanto vengono governate solo a fustaia.
Cristo si é fermato ad Eboli.....la neve ad Ora
Ceduo e fustaia sono due forme di governo di un bosco, vale a dire il modo in cui, al fine di garantire la sua durevolezza nel tempo, il popolamento si rinnova (viene fatto rinnovare).
Nella fustaia il rinnovamento avviene per seme (rinnovazione naturale) o tramite rimboschimento con nuove piantine forestali.
Nel ceduo la rinnovazione avviene appunto per rinnovazione agamica mediante ricaccio di polloni dalle ceppaie tagliate. Questi polloni costituiranno in futuro le piante adulte.
In entrambi i casi, ceduo o fustaia, nel momento in cui si procede con l´abbattimento previsto delle piante, questo avviene tagliando completamente l´albero alla base. Quello che resta è appunto la ceppaia.
La capacità di ricacciare polloni dalla ceppaia è propria solamente delle latifoglie, pertanto solo le latifoglie possono essere governate a ceduo.
Ciò non toglie che un bosco di latifoglie possa essere governato a fustaia, privilegiando in questo caso la sua rinnovazione attraverso nuove piantine nate da semi delle piante madri, oppure mediante rimboschimento.
Cristo si é fermato ad Eboli.....la neve ad Ora
Già, però con il metodo di taglio a ceduo nella mia regione molti dei boschi collinari sono assai più giovani e piccoli di quanto sarebbero senza interventi....tipo I querceti avrebbero piante molto più grandi, tipo da foresta primaria....nel mio bosco applico solo pulizia.... Ad ogni modo approfitto di questa discussione per chiedervi un parere sul questo documento redatto da Pignatti: Le Piante come Indicatori Ambientali. Manuale Tecnico-scientifico. - AMS Campus - AlmaDL - Universita di Bologna
In particolare vi chiedo il parere sulle pagine intorno a 60-65, dove si parla delle due grandi regioni biologiche europee. Vi pare una buona demarcazione quella analizzata per l'Italia?
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Ottima rassegna, complimenti!
Aggiungo che il ceduo può trasformarsi in fustaia, semplicemente con l'essere lasciato stare. Questo ho osservato in Appennino Modenese nel corso della mia vita. I cedui matricinati invece hanno fallito: le matricine schiantate dal vento e dalla neve, i selvaggioni battuti sul tempo dai polloni, i quali ultimi comunque in svantaggio temporale rispetto ai cedui abbandonati.
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