Cmq pur capendo il senso del termine, non è corretto chiamare edera parassita
Gli ecosistemi cambiano e con la progressiva entrata dell'uomo ha fatto di conseguenza.
Con il taglio delle piante si favorisce il cambio generazionale, che può portare, ad esempio, maggior capacità di reazione e resistenza a epidemie (virali, batteriche o parassitarie che dir si voglia).
Non parliamo inoltre del mantenimento di prati e pascoli, questi garantiscono maggior biodiversità rispetto a un'egemonia del bosco.
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
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Castagno invaso da edera e prossimo a morte, sui 600 m in sponda orientale del Lago d'Iseo
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Foglie di sorbo montano e acero opalo, molto presenti sempre sul versante Nord del Corno Trentapassi
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Agrifoglio sullo sfondo del Monte Guglielmo.
Oggi sono salito su una cima non alta ma molto ripida sopra la sponda orientale del Lago d'Iseo e dalla quale si gode un panorama grandioso sia sul lago a Sud, che sulla Valcamonica con Adamello a Nord.
Sono salito dal versante Nord, lasciando l'auto a circa 500 m di quota-
Fino a 700 m il castagneto sta cedendo a tremoli, agrifogli, aceri opali, montani e campestri, sorbi montani e noccioli. Dai 700 ai 1.000 m entrano in scena i faggi, con anche qualche tratto di altofusto e ci sono sempre agrifogli, roverelle, carpini neri e betulle verrucose. Dai 1.000 ai 1.200 della vetta il sentiero era a Sud-Est, dove gli ultimi arbusti erano carpini neri, noccioli e roverelle.
Anche oggi ho potuto notare la pericolosa invasione di edera (ed anche vitalba) ed ho riflettuto sulla giusta domanda di Martin riguardo la quota limite di 700 m. Il limite era buono anche oggi qui e mi fa credere che la sua avanzata sia legata agli inverni miti. Credo si avvantaggi delle belle giornate di fine inverno, quando i suoi ospiti non hanno ancora messo le foglie, giornate che stanno diventando sempre più numerose.
Ultima modifica di alnus; 29/01/2018 alle 00:05
sono spuntate le violette con un mese di anticipo
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Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 29/01/2018 alle 14:03
Potatura glicine: sperone su rami nuovi dall'anno scorso, lasciate invece intatte le "zampe di gallo" che spesso portano molte gemme a fiore
Olmo siberiano sfoltito un po' in basso
Vite (uva da tavola Italia) potata a guyot con uno sperone a 2/4 gemme e un capo a frutto che porterà i grappoli durante la prossima stagione estiva
Comincia a sbocciare qualche fiore a mandorli e susini precoci
"All truths are easy to understand once they're discovered. The point is to discover them." ~ Galileo Galilei
Fondatore di Centro Meteorologico Bolognese
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il Calicanto, profumatissimo, è fiorito da quasi un mese
Il nocciolo è fiorito precocemente da almeno una decina di giorni, in questo non-inverno comasco
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