Martin ovvio che le strade non passano dappertutto, ma se disponi di un pc o di un portatile (dallo smartphone è più complicato) con un buon monitor puoi toglierti parecchi dubbi, non solo in Italia ma anche in molti paesi Europei, gli Usa ed il Giappone.(tenendo d'occhio latitudine, altitudine ed orientamento dei versanti)
Ti posso assicurare che pur non conoscendo le singole specie esotiche , specifiche di quei Paesi, già a colpo d'occhio potrai cogliere delle caratteristiche comuni che la vegetazione assume in varie parti del mondo.
Ad esempio in California, potrai notare sotto una certa latitudine , una vegetazione costiera che ricorda molto la vegetazione mediterranea del nostro estremo sud: significa che piante in posti distanti, finiscono per assumere portamenti simili con climi simili (pur senza conoscere le singole specie).
Andando verso nord ,sempre in California, noterai ad un certo punto, sempre sulla costa, una progressiva presenza di conifere, dall'aspetto montano (di climi umidi) che indicano un clima estivo freddo umido se paragonato alle nostre coste, a parità di latitudine ,(sebbene i loro inverni siano miti rispetto ai nostri).
Se ti sposti in Giappone , noterai che sulla costa ovest, il passaggio dalle latifoglie spoglianti a quelle sempreverdi, avviene a latitudini ben più meridionali rispetto alle nostre italiane (segno che li fa più freddo che da noi).
Insomma se prima di Internet queste osservazioni immediate erano pressoché impossibili, ora si può.
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 26/04/2018 alle 21:18
"All truths are easy to understand once they're discovered. The point is to discover them." ~ Galileo Galilei
Fondatore di Centro Meteorologico Bolognese
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Tranquillo!
Allora, sulla definizione di area di confine secondo me NON è inteso che le colline sono a ecosistema mediterraneo, ma semplicemente che gli strizzano l' occhio (e neanche troppo); è foresta temperata di stampo centro-europeo con dentro, come abbiamo detto messaggi addietro, alcune specie sopra- e circummediterranee (roverella, cerro, carpino nero, orniello), per le quali abbiamo analizzato nei messaggi scorsi il vasto areale di diffusione sia Mediterraneo che prealpino che mitteleuropeo più assolato e/o pannonico.
Al periodo xerotermico non darei peso.
Anche nei climi Cf non piove tutto l' anno e c'è sempre un periodo, anche piccolo, in cui statisticamente la stabilità atmosferica e le alte temperature si sovrappongono. In Pianura Padana a sud del Po, ad esempio, l' estate assomiglia molto a quella mediterranea, per cui lì ovviamente è un rilevante questo periodo xerotermico, ma non a sufficienza per definire mediterraneo il clima di quelle zone (così come neanche della tua, dove comunque avrai meno freddo in inverno ma più temporali in estate). Quindi anche considerando il solo aspetto pluviometrico, è un clima Cf, naturalmente di transizione: estate che tende a copiare quella mediterranea MA con più temporali e massimi precipitativi nelle stagioni intermedie, qualcosa in estate e poco in inverno. Come importanza dunque vince il regime pluviometrico (continentale) sul periodo xerotermico (mediterraneo).
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Secondo me bisognerebbe osservare l' areale per dedurre ciò.
Dunque, per il faggio direi che non vale il discorso dell' essere a cavallo, perché il baricentro del suo areale è proprio l' Europa centrale, con appendici fino al sud Italia e fino alla Scandinavia, ma sono prolungamenti estremi e basta; l' areale delle roverelle e dei carpini neri, invece, ha come baricentro pressappoco la zona Alpi/Appennino centrale/Danubio orientale, perciò proprio una latitudine un po' di qua e un po' di là (chiaramente poi prolungandosi qua e là, dalla Francia all' Asia minore).
I noccioli invece crescono dappertutto e a tutte le quote (o quasi) in Europa circa, quindi non fanno testo
Grazie, altro accorgimento: in questa mappa che mostra le aree forestali della mia regione viene indicata col rosso la formazione forestale di querceti xerofili di roverella, e fin qua ci siamo, ma con varianti di boschi di sclerofille....ora, non so forse una rarità questi boschi in questa regione? Eppure una buon parte risulta evidenziata in rosso....? image_preview.jpeg
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Di niente!
Sclerofille? Bah, errore madornale. Avranno visto qualche alloro cresciuto a caso in qualche pendio e ci hanno fatto la carta
Guarda, per esperienza di ex-maniaco di carte sulla vegetazione e sulle isoterme medie di gennaio/luglio negli atlanti e quant' altro, ti posso dire che la maggior parte delle mappe vanno da passabili ma generiche a discretamente errate.
Gli stessi atlanti climatici di alcuni decenni fa, su cui si basano la maggior parte delle mappe di vegetazione, riportano convinzioni totalmente errate, miti microclimatici che non esistono e talvolta si scontrano pesantemente con la fisica, a loro volta magari fondati su dati raccolti alla bell' e meglio con tremila modalità diverse eccetera. Prima di avere internet, termometri casalinghi e, ancora di più, la mia stazione meteo a norma, li prendevo per leggi divine (pur con qualche dubbio), ma poi tutti i nodi sono venuti al pettine, e sono talmente tanti che ci potrei scrivere un tomo. Chissà quanti ancora me ne mancano!
Per cui tu limitati a guardarti intorno, sapendo che se vedi sclerofille si sono naturalizzate a partire dall' orto di qualcuno e che se vedi qualcosa di mediterraneo nei posti rocciosi, impervi, ecc.. è perfettamente normale laddove manca inversione termica e la roccia scalda.
La vegetazione che domina è ben altra, sai già quale
Ottimo, grazie mille...infatti mi da proprio fastidio trovare così tanti errori in mappe globalmente riconosciute come accettabili...se vai su Wikipedia a cercare la mappa delle foreste decidue ti viene fuori quella del WWF, vorrei tanto sostituirla con una buona ma figurati se mi accettano la modifica...comunque è vera la cosa degli allori e mi pare anche un po' preoccupante, non è che la vegetazione si sta mediterranrizzando da me?
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Assolutamente no. Se vai a controllare l' età di quegli allori, avranno 20, 40, 60, anche 100 anni. Ne dimostrano meno solo perché spesso gli ambienti in cui crescono sono inospitali e poco fertili. Ma tanto sono diffusioni secondarie, a partire da altri allori piantati, lo stesso succede talvolta anche con le betulle, almeno qui, in certe zone di bassissima collina, tipo 85 m slm (allora potrei dire che il clima si sta scandinavizzando? Ma no ahah, sono scherzetti occasionali, dove c' entra la mano dell' uomo). Capita anche con gli oleandri nell' asfalto, i noci, i cedri dell' Hymalaia, ecc...
Se vedi un rinnovazione di leccio nei soliti boschi allora sì che si sta mediterraneizzando, ma ci vorrà ancora qualche secolo e oltre, probabilmente... Se accadrà
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