"All truths are easy to understand once they're discovered. The point is to discover them." ~ Galileo Galilei
Fondatore di Centro Meteorologico Bolognese
Sito di Centro Meteorologico Bolognese: https://centrometeobolognese.com/
Sito personale: https://martinmb.wixsite.com/*******martinmb
Stazione meteo: http://www.meteosystem.com/dati/sanchierlo/index.php
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In realtà secondo questa mappa anche buone zone delle Prealpi ci rientrano...è la mappa della vegetazione naturale in Europa di Bohn...che ve ne pare? Non è un po' ristretta la fascia a vegetazione mediterranea (foto 2)?Screenshot_20180327-170502.jpgScreenshot_20180327-170506.jpg
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Ma assolutamente no
In Piemonte nevica eccome per le retrogressioni da E grazie allo sbarramento delle Alpi Occidentali, soprattutto sulle pedemontane tra Biella e Mondovì.
Discorso diverso per il Verbano-Cusio-Ossola e in generale le pianure (Vercellese, Novarese) e Astigiano e Alessandrino.
Lou soulei nais per tuchi
Con le retrogressioni da NE nevica anche in Val Bormida, Val d'Erro e alta Val d'Orba e può perfino nevicare, sebbene in modo debole e intermittente, nel tratto costiero tra Voltri e Vado Ligure (13-14 dicembre 2001, 1-3 febbraio 2012), diciamo che con il NE non nevica solo nelle aree che restano sottovento ai rilievi e non nevica (in genere) in alto Veneto e Friuli occidentale e centrale, poi è ovvio che ci sono zone in cui l'intensità delle precipitazioni può essere amplificata dal fattore "stau" e aree in cui ciò non avviene, perché mancano i rilievi. Infine c'è una bella differenza tra l'essere "bersaglio" della retrogressione (dicembre 2001) e l'essere totalmente ai margini (gennaio 2017).
Se guardi bene la prima cartina, nel complesso della vegetazione submediterranea e supramediterranea ci sono fatti rientrare anche i cosiddetti "Boschi pannonici di roverella", presenti nella Bassa Austria (soprattutto nel Burgenland) e in moltissime zone dell'Ungheria, può essere un'approssimazione discutibile, ma ha senso se operi una classificazione valida su scala continentale (a livello nazionale in questo tipo di consorzi ci rientrano in parte anche i boschi di roverella delle Prealpi centrali e orientali e del Friuli orientale, ed ecco spiegato il colore usato nella cartina).
No, la seconda mappa con la distribuzione dei consorzi di sclerofille mediterranee (che include formazioni diversissime tra loro, dagli arbusteti pre-desertici alle foreste di leccio del piano mesomediterraneo) è assolutamente corretta, ad esempio in Liguria la fascia dove quel tipo di vegetazione è presente è veramente stretta (10-12 Km in Val Roya, 6-7 Km nella zona di Albenga, 0-2 Km nel Genovese, 0-4 Km nel Tigullio e nello Spezzino) ed è fortemente influenzata dall'altitudine. Anche la vegetazione sublitoranea dell'alta Toscana (dal confine SP/MS) alla foce dell'Arno è essenzialmente submediterranea e i consorzi fortemente termofli, con prevalenza di specie sempreverdi, sono comunque confinati in aree ristrette, ad esempio nelle poche zone di costa rocciosa tra Viareggio e Massa e sulle pendici rocciose calcaree, esposte a mezzogiorno, delle Apuane e di alcuni rilievi collinari (es. Monti di Oltreserchio, Monti pisani). La vegetazione torna poi ad essere tipicamente mediterranea (lecceta, sughereta, macchia alta e gariga) a Sud di Livorno e anche a notevole distanza dalla costa (ad esempio in Maremma) mentre nell'Agro Romano la fascia delle sclerofille tende nuovamente a restringersi. Diciamo che la vegetazione mediterranea in senso stretto diventa prevalente, anche nell'entroterra, solamente a Sud di Gaeta.
Quando rappresenti fasce territoriali larghe 5-10 Km in una mappa, concepita su scala continentale, queste fasce diventano praticamente invisibili.
Ultima modifica di galinsoga; 28/03/2018 alle 09:51
Ma in definitiva quindi tu sembra buona questa mappa di vegetazione per il continente europeo? A me sembra molto più accurata rispetto a quella del WWF, per esempio sulle Alpi non viene evidenziata un'unica vegetazione per tutto il distretto Alpino e prealpino (alle porte di Milano quella classificazione mette già le foreste di conifere alpine)...!
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Ma in definitiva quindi tu sembra buona questa mappa di vegetazione per il continente europeo? A me sembra molto più accurata rispetto a quella del WWF, per esempio sulle Alpi non viene evidenziata un'unica vegetazione per tutto il distretto Alpino e prealpino (alle porte di Milano quella classificazione mette già le foreste di conifere alpine)...!
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Sì, le attestazioni più antiche, che risalgono grossomodo a quasi 10.000 anni fa, riguardano da un lato la Lessinia (Veneto) dall'altro l'area al confine tra la Campania (provincia di Salerno) e la Basilicata (provincia di Potenza) che corrispondono a due corridoi di penetrazione di entità balcaniche in Italia. Nei depositi pollinici dell'Appennino Ligure (Beigua, Val d'Aveto, Gottero) il faggio compare verso il 4000 a.C., ossia 3500-4000 anni dopo.
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