Innanzitutto un saluto a tutti!
Solo in questi giorni ho potuto proseguire la costruzione del pluviometro iniziata a Festambiente e volevo farvi partecipi delle mie osservazioni.
Il filo usato per fare l'asse della bascula è a mio avviso troppo sottile e "tenero" ed è facilissimo piegarlo compromettendo il funzionamento di tutto l'insieme. Non avendo sottomano filo inox con misure adeguate io l'ho sostituito con due vitine autofilettanti (2,2 x 20) a cui ho limato la testa con l'aiuto di un trapanino (in pratica le ho tornite con trapanino e lima).
Sono inoltre passato allo step successivo per quanto riguarda l'elettronica che non mi piaceva inserire in un posto così umido. Ho perciò montato il solo contatto reed dentro il secchio (all'interno della U di allumino che sorregge la bascula) e l'elettronica in una comoda scatola stagna (di quelle da impianti elettrici) a qualche metro di distanza.
Altra modifica riguarda il fissaggio di tutto l'apparecchio. Io vivo in campagna è mi è già capitato di vedere secchi di plastica volare via Quindi non mi accontento di posare il pluviometro per terra, lo voglio fissare. Qui non ho ancora scelto una soluzione ma probabilmente sostituirò le tre viti di supporto/livellamento con tre barre filettate piantate nel terreno o meglio fissate a qualcosa di pesante.
Facendo la taratura ho notato che la bascula può essere facilmente tarata a scattare con soli 10 ml questo dovrebbe raddoppiare la risoluzione dello strumento, a vostro avviso ci sono controindicazioni a tale variante?
Ultima osservazione riguarda la protezione contro gli insetti. Qui se trovano una cosa bella come un secchio con i buchi sotto ci fanno una colonia. Sto quindi provvedendo a installare retine di protezione su tutte le aperture...