785 km e 16 ore di viaggio per visitare i luoghi che, un anno fa, sono stati colpiti dai terremoti di agosto/settembre/ottobre, perché finché non vedi e non "ci sei dentro" con il tuo corpo, non puoi capire cosa è capitato veramente.
Amatrice, Retrosi, Moletano, Collecreta, Voceto, Collepagliuca, Cascello, Prato, Accumuli, Tino, Grisciano, Arquata del Tronto, Castelluccio di Norcia e Norcia sono le località che ho visitato (oltre alle altre nelle quali sono transitato).
Ci sono località, di quelle non citate, che sembrano quasi intoccate dal terremoto (ho scritto quasi perché di danni strutturali ce ne sono a iosa, ma meno evidenti), ci sono invece località completamente distrutte, annientate e sbriciolate (Pescara del Tronto, Cascello, etc...).
La cosa più impressionante è la quantità di macerie ancora immani da smaltire, la cosa piacevole è la presenza piuttosto importante delle forze dell'ordine, in primis Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco ed Esercito.
Ad Accumuli ci si può solo avvicinare, ma tutti gli ingressi sono bloccati; alcune località non sono ancora raggiungibili dai privati cittadini, mentre diverse altre strade sono ancora chiuse e alcune località, quindi, sono raggiungibili solo compiendo lunghi tragitti. Altre strade sono ancora sconnesse, con buchi e detriti.
Si sentono i rumori delle macchine operatrici che ancora scavano tra i detriti per abbatterli definitivamente e vedi ancora le persone che girano tra le case in cerca di "non so che cosa".
Da esterno posso dire che di cose sembra che ne siano state fatte ma, certamente, una marea in più di cose sono ancora da fare: spero che lo Stato penserà prima a questi nostri cittadini che ad altre persone (ma non credo).
PS: anche se queste sono foto da reportage e non di bellezza (ci mancherebbe altro), tengo a precisare che ho commesso 2 macroscopici errori dovuti alla fretta; il primo è che il paraluce dell'obbiettivo in alcuni scatti si è mosso ed ha "vignettato" la foto, il secondo è che ho scattato le foto (che faccio sempre in manuale totale), senza accorgermi, con 1600 ISO, aumentando quindi molto il rumore nelle immagini (sgranatura).
E' agghiacciante. Sei passato proprio per le località che conosco meglio e queste foto fanno particolarmente male, anche se sono immagini che ho già visto e rivisto e ririvisto. Del resto è tutto assolutamente immutato dal 18 gennaio, a parte alcune demolizioni di edifici pericolanti che incombevano direttamente sulla strada (come a Cascello).
Tra l'altro non hai nemmeno visto le frazioni più colpite, quelle tra Sommati e Saletta, dove sono morte qualcosa come 60 persone la notte del 24 (di cui ventidue solo a Saletta, un paesello di 4 case lungo la strada...).
Grazie per le foto, davvero.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
É stata riaperta la strada che sale a forca canapine? Da Arquata oppure da Norcia?
A Cascello in realtà era rimasto in piedi parecchio, almeno dopo la scossa di agosto. Avevo anche conoscenti lì e quella notte non c'era stato nemmeno un ferito. Poi hanno abbattuto tutto perché quasi tutti gli edifici incombevano sulla strada. Quando avranno rimosso le macerie probabilmente un sacco di altre frazioni avranno lo stesso aspetto.
Pescara del Tronto è stata in assoluto la più colpita di tutte, 45 morti. Era già stata rasa al suolo con la scossa di agosto e poi con quella di ottobre è letteralmente scomparsa. C'è da dire che in quel caso l'effetto di suolo locale è stato particolarmente amplificato visto che, senza mezzi termini, l'intero paese è scivolato giù per la collina.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
un anno, vabbè
Occorre un portafoglio molto largo, e di pazienza
Come Ponzio palato nessuno non ha la colpa, si lavano le mani.Le mie foto su Flickr:
http://www.flickr.com/photos/14667436@N02/
Il mio fotoalbum:
http://fotoalbum.virgilio.it/fabrizio.binello
Impressionante. Sono stato una settimana a Pieve Torina, nel maceratese, lo scorso novembre. Girare in quel paese fantasma è stata una delle cose più angoscianti che abbia mai fatto, nonostante in quel paese mi sembra non ci siano state vittime. L'unica cosa è sperare che i lavori di risistemazione procedano più spediti nei prossimi mesi.
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Segnalibri