Partendo dai presupposti già esposti nell’altro 3d:
http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=95543
dove si è evidenziato il venir meno delle cause che hanno generato l’attuale precoce fase invernale ora prevista, anche dal long range dei principali modelli, in graduale esaurimento, può essere piuttosto intrigante tentare di disegnare le nuove logiche teleconnettive che dovrebbero sostituirsi alle precedenti, quanto meno in una fase transitoria, la cui durata è al momento difficile da pronosticare.
Partiamo dall’attuale assetto del vortice polare troposferico che peraltro trova riscontro anche alle quote medio-basse della stratosfera, in cui si evidenzia principamente un 2 wave pattern ovvero due principali nuclei freddi situati l’uno sulla Siberia centro-orientale, l’altro leggermente tra il Bacino del Labrador e la Groenlandia (vedi fig. 1)
Ora l’attuale assetto del vpt diventa significativo solo se correlato agli altri indici, alcuni dei quali mutati rispetto al quadro di fine novembre e che ha giustificato la fase perturbata ormai prossima al termine.
Il rinforzo previsto dall’AO index, previsto dalle forecast su base NCEP, è da attribuirsi a cause quasi esclusivamente troposferiche e assai meno a raffreddamenti stratosferici .
Questi ultimi tuttavia potrebbero trovare la strada dei piani più bassi grazie ad un compattamento dei piani isoentropici grazie al venir meno di forzanti troposferiche che, ne avrebbero inibito fino ad oggi la propagazione (vedi fig 2 NAM).
Si tratterà ad ogni modo di poca cosa in quanto ad oggi non si vedono, fortunatamente, le forti accellerazioni stratosferiche dovute a continuativi cooling, i quali possano essere in grado di generare, al pari dello scorso inverno, situazioni straordinarie capaci di sfondare a tutte le quote, e inducendo così ad un rafforzamento inarrestabile del Vpt (vedi fig. 2 bis).
Detto in parole povere, salvo imprevisti, ce la dovremo continuare a giocare in troposfera.(vedi fig. 3 AO).
(figura 3 AO index)
Ora i principali GM (ovvero ECMWF e GFS) evidenziano, per l’appunto, nel comparto di nostro interesse un deciso rinforzo del vortice polare, non più ostacolato o ridimensionato alle medie latitudini da possibili deviazioni o divergenze del getto, venute meno sia eventuali forcing che promanano dell’Oceano pacifico in situazione di probabile consolidamento di un PNA index negativo, sia le vere e proprie divergenze in seno alle anomalie di geopotenziale indotte dalla Madden Julian Oscillation, al momento in letargo.
(FigurA 4 PNA index)
(figura 5 Mjo fase)
Si rilevino inoltre le principali anomalìe in seno alle SST atlantiche ovvero: un notevole riscaldamento in prossimità dei meridiani centrali dell’Oceano e attorno al 40° parallelo, un'altra anomalia positiva più moderata a W dell’Islanda, in un complessivo scenario di AMO + comunque complessivamente ridimensionato rispetto a quello dei precedenti inverni. (fig. 6 SSTA).
Alla luce di tali considerazioni passiamo a verificare i possibili quadri sinottici.
Partendo da questa Reading emisferica:
(figura 7 ECMWF)
Il modello evidenzia una rinata tensione zonale in tutto il nord atlantico ove tuttavia si dovrebbero comunque evidenziare due centri di azione di cui uno principale coincidente con uno dei nuclei del vortice polare (ovvero a W della Groenlandia) e l’altro i prossimità delle coste occidentali dell’Islanda assai meno intenso.
Tra questi poli (ovvero tra la Groenlandia e i oceano in prossimità delle coste W dell’Islanda e in prossimità della penisola scandinava) le westerlies rimangono tese ovvero senza disturbi fino a quando qualsivoglia forcing non dovesse ondularle in quanto poco supportate in primis dalle attuali SST.
Un calo di tensione proprio in questi punti “deboli” della intensa corrente polare atlantica potrebbe provenire o da un forcing azzorriano, poco probabile tuttavia stante l’attuale uscita del getto frazionata dal comparto americano dovuta alla situazione rappresentata dal PNA index neg.
Assai più probabile, visto l’assetto barico in seno vortice polare e all’attuale panorama in seno alle sst atlantiche (tenendo peraltro in dovuta considerazione quella forte anomalìa alle medie latitudini già evidenziata) che possa generarsi, entro tempi non remotissimi (nell’arco dei prossimi 10/15) giorni gli evidenti segnali di un forte rallentamento alla circolazione zonale proprio in prossimità del Vecchio continente e che questa vada a collegarsi a quella già presente in zona WR e generata già una quindicina di giorni or sono dinamicamente da una forte risalita meridionale come risposta della profonda onda di Rossby gettatasi nel mediterraneo per la cause allora analizzate.
Tale forcing non più esistente dovrebbe non consentire ulteriori contributi miti a ridosso dell’Europa settentrionale e orientale, anzi l’alta pressione presente su questi territori dovrebbe via via acconsentire a irruzioni via via più fredde sul suo lato meridionale provenienti dalla SiberiA centro orientale, sede del 2 nucleo del vortice polare.
Probabile a questo punto la traslazione dei massimi di questo anticiclone verso NW in direzione verso la Finlandia e la penisola scandinava avendo peraltro buon gioco visto il rallentamento zonale in zona EA.
Vi è infine da tenere presente il forte disturbo al vpt generato dalle forti anomalìe negative evidenziate da una forte PDO negativa ed esaltate da un ENSO ancora prevalentemente negativa.
Ecco quindi i motivi per cui ritengo che, salvo imprevisti di natura stratosferica, la fase a cui andremo incontro, un po’ noiosa e prevalentemente mite, non possa avere grosse possibilità di indugio prolungato negli scenari euro italici.
Gli stessi motivi mi inducono a guardare con attenzione ai movimenti sull’est europa e in zona Wr.
Peraltro i clusters delle temperature a 850 hpa postati e relativi a Mosca (evidentemente sopra media) sono in sintonia, nel long range con il panorama sinottico previsto da gfs ( da cui promanano) ma assai meno con il panorama previsto tra 7 giorni circa da reading, per cui mi attenderei un verosimile ridimensionamento degli stessi verso il basso. (vedi fig. 8 gfs emi ) (vedi fig. 9 spaghi Mosca).
Lo stesso indice AO, certamente in risalita per le ragioni esposte, è a mio avviso troppo sbilanciato verso l’alto, rimanendo comunque alcuni disturbi (se non altro quelli dovuti all’intrusione dell’alta aleutinica) sicuramente presenti e in parte condizionanti lo stesso vortice palesemente ellitticizzato (se non bilobato).
Ritengo importante , nei prossimi giorni, operare un attento monitoraggio nel long range dei principali modelli per verificare un riscontro a quanto ipotizzato.
O.t. chiedo scusa anticipatamente se ho posto le figure tutte in fondo ma ho difficoltà nel posizionarle dove indicato dal testo.
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Ultima modifica di mat69; 08/12/2008 alle 17:44
Matteo
Come sempre bellissima analisi Mat.
Io credo che la parentesi mite e noiosa si potrebbe prolungare per almeno 30-40 giorni... non appena il vortice polare cambierà le carte in tavola, gli anticicloni, già supportati da una natura dinamica ad est si impossesseranno di tutta la fascia comprendente il nostro 40°-45° parallelo per molto tempo con la prevalenza di correnti zonali per buona parte di gennaio... probabilmente questo pattern cadrà giù a febbraio quando i disturbi troposferici potranno aumentare...
Ciao
Fabio
Che ti posso dire?
Vediamo se entro la fine dell'anno si riesce a vedere qualche movimento interessante... chissà ...![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
E' sottile la linea che divide un EA+ infinito e insopportabile a una pattern SCAND+ più o meno alto con l'arrivo di fredde correnti continentali...
la differenza tra queste due configurazioni dagli effetti opposti sul Mediterraneo centrale, la fanno proprio le velocità zonali del VPT (l'AO ce ne dà un'ottima idea) che se rallentano un pelo favoriscono una certa diminuzione della lunghezza d'onda atlantica e l'insorgere di alte pressioni in zona finnica e dintorni.
Se ieri nel modellame si intravedeva questa possibilità, oggi questa appare un po' ridimensionata ma pur sempre presente: monitoriamo giornalmente, vediamo come evolve la situazione perchè al momento la prognosi è riservatissima.
Una cosa è certa, e sono assolutamente d'accordo con te: con l'episodio di questa settimana finisce una fase, iniziata un mesetto fa, tipicamente autunnale e se apre un'altra dalle caratteristiche teleconnettive tipiche della prima parte dell'inverno.
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Ultima modifica di Casentino; 08/12/2008 alle 18:21
Roberto
Always looking at the sky....
Thread spettacolo già dalla nascitacomplimenti in primis a Mat e a tutti gli intervenuti....
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Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
Cassano M: PET
“Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”
Thread meraviglioso.
Complimenti vivissimi a Mat!![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Mamma mia che paroloni,per uno che odia la matematica e la fisica risulta vertamente difficile capirne il vero significato ma ritengo che tu abbia fatto un lavoro eccelso,speriamo bene.![]()
In copertina il romanzo di mio figlio ventenne, consigliatissimo
"Due cose al mondo non ti abbandonano mai, l'occhio di Dio che sempre ti vede e il cuore della mamma che sempre ti segue"
mi aspettavo qualcosa di più interessante ma l'atmosfera fa ciò che vuole![]()
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