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Aria fresca da est innescherà probabile fase temporalesca
La primavera è sbocciata in tutto il suo splendore. Dopo i rigori di una Pasqua invernale è giunto il tiepido refolo della bella stagione.
Prima di parlare di meteorologia, di carte sinottiche e di previsioni, mi vorrei soffermare qualche
istante, qui tradotto con delle parole, sul significato della primavera e delle stagioni, un processo naturale di immane bellezza e sentimento che l'uomo, troppe volte, non riesce a cogliere neanche lontanamente.
Quanti di noi, alzandosi la mattina o vagando per la città, hanno il tempo o la voglia di avvicinarsi alla Natura e di gioire delle sue forme?
Forse, ahimè, la colpa è doppiamente dell'uomo che ha abbruttito l'ambiente in cui vive. Troppo spesso vedo enormi palazzoni di cemento senza aree verdi, senza un prato dove poter far giocare i propri figli, senza un albero che dia un tocco di verde al proprio viale.
Gianni Rodari, con la poesia "Primavera", riassume l'incoscienza dell'uomo e la sua tristezza interiore.
Primavera
Conosco una città
dove la primavera arriva
e se ne va
senza trovare un albero
da rinverdire,
un ramo da far fiorire
di rosa o di lillà:
Per quelle strade murate
come prigioni
la poveretta s'aggira
con le migliori intenzioni:
appende un po' di verde
ai fili dei tram,
ai lampioni,
sparge dei fiori
davanti ai portoni
(e dopo un momentino
se li riprende il netturbino).
Altro da fare
non le rimane,
per settimane e settimane,
che dirigere il traffico
delle rondini,in alto,
dove la gente
non le vede e non le sente.
Di verde in quella città
(e dirvi il suo nome non posso)
ci sono soltanto i semafori
quando non segnano rosso.
Il freddo e la neve dei giorni scorsi sembrano un lontano ricordo.
Come annunciato, in maniera graduale, si è fatto avanti un promontorio di alta pressione che ha ripristinato le condizioni meteorologiche di stabilità, accompagnato da temperature miti con una spiccata sensazione di caldo nelle ore centrali della giornata.
Numerose le massime over 20/21°C mentre le minime, complice la calma di vento e l'assenza di nubi, sono precipitate discretamente creando una riguardosa forbice di escursione termica.
L'Anticiclone delle Azzorre, dopo aver permesso la discesa dell'aria polare marittima, è rimasto ben saldo sull'oceano Atlantico, leggermente schiacciato alle medie latitudini, influenzando attivamente il clima mediterraneo, con l'aiuto di un apporto di estrazione nord-africana, responsabile del clima asciutto e della sempre più marcata inibizione termo-convettiva di questi giorni.
Ma l'anticiclone è rimasto lì, nel mezzo dell'oceano, ponendosi come uno dei possibili "ago della bilancia" a seconda di come si osservi e si studi la dinamica sinottica dei prossimi giorni.
Perché l'anticiclone non è l'unico fattore di questa grande partita a scacchi poiché esso è una pedina e da solo non riesce a mettere in scacco l'evoluzione meteorologica europea, inquadrabile e delineabile solamente attraverso l'indagine di altri elementi.
Tra questi la vivacità del comparto polare canadese, le future fluttuazioni del Vortice Polare europeo in sede scandinava ed, infine, i movimenti che si associano a questi dinamismi, riscontrabili nelle mappe a 200hPa, le quali manifestano le volontà del jet-stream, una sorta di direttore d'orchestra per quanto succede, a livello macroscopico, con i giochi tra alta pressione e le saccature.
In queste ore l'alta pressione cede lentamente spazio ad una più fresca corrente orientale, in particolare in quota, causata da una strutturata zona depressionaria presente nell'est europeo.
Nel frattempo, mentre il centro-est del continente viene smosso da questa azione ciclonica, l'HP (Alta Pressione) pare tentare una blanda azione di erezione ad ovest ma, a rendere complessa la questione, si intromettono le forze del comparto polare canadese e le masse d'aria fredda alto-scandinave.
Il tutto, come abbiam detto, è individuabile dalle carte che delineano il percorso del jet-stream che pare ondularsi proficuamente seppur con diversi punti interrogativi al seguito.
Questa sinottica che abbiamo provato a tracciare potrebbe, nei prossimi giorni, portare ad una discesa fredda dei nuclei scandinavi, con una recrudescenza delle termiche e nuovo maltempo e neve in montagna.
Purtroppo non è facile, ad oggi, sciogliere la prognosi poiché tutto dipenderà dalla clemenza del Vortice Polare Canadese che invierà senz'altro una LP (Bassa Pressione) verso l'Atlantico e quest'ultima potrebbe avere la forza di inibire il blocking alto-pressorio ed indirizzare l'aria fredda verso ovest-sud-ovest.
Lo scenario che ne verrebbe fuori, qualora l'influenza nord-america sia nefasta, assomiglierebbe molto ad una prima irruzione calda in stile estivo, con un apporto di estrazione sub-tropicale e temperature elevate in particolare al centro-sud.
Ma intanto, mentre ci soffermiamo ad analizzare il tempo a 5-8 giorni di distanza, dobbiamo seguire l'aria fresca di provenienza orientale che abbiamo precedentemente descritto.
Essa, oltre ad un ruolo importante nel contesto sinottico appena trattato, è responsabile delle prime infiltrazioni fresche in contesto caldo-umido; con buone probabilità nelle prossime ore saranno possibili, in particolare sul versante adriatico/zone interne, fenomeni instabili di tipo temporalesco associabili alle dinamiche termo-convettive, con il contrasto tra l'aria fresca e la condizione caldo-umida presente al suolo.
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Instabilità odierna sul versante adriatico ed al centro-sud in particolare.
Non è escluso,come spesso capita in situazioni del genere, un aumento della
nuvolosità sull'appennino tosco-emiliano e zone pedemontane,con possibile diffusione della nuvolosità
nelle regioni interessate.
Probabili annuvolamenti nelle zone interne dell'appennino centrale.
Ultima modifica di Tex; 03/04/2008 alle 08:36
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http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=17691
Entra l'aria da est: instabilità e calo termico
L'Italia è lambita da una vasta zona depressionaria alimentata da aria di estrazione nord-orientale, con fenomeni sparsi sulle nostre regioni, di diversa natura.
Da nord a sud i cieli peninsulari cambiano radicalmente, mostrando i diversi effetti dell'impianto sinottico sulla nostra nazione: si passa dai venti di foehn sulle regioni settentrionali sino alle attività temporalesche del sud Italia.
In particolare nella giornata di ieri, nelle zone pedemontane in primis, i venti caldi di foehn hanno permesso una vivace risalita termica, con bassi valori di umidità mentre sul versante estero, come è possibile notare anche oggi, vi è un discreto addossamento di nubi con fenomenologia sparsa e da crinale. Si osserva, come da manuale, il salto barico nell'ordine di 5-6hPa in pochi chilometri, fondamentale per innescare i venti tiepidi di favonio.
Scendendo verso sud notiamo come l'asse di saccatura, orientato da venti settentrionali in quota, abbia permesso l'attivazione di correnti di maestrale sul lato tirrenico che però, data la presenza di un blando sistema alto-pressorio ad ovest/sud-ovest, non attivano fenomenologia interessante, eccezion fatta per alcune nubi orografiche notabili al satellite, causate dall'azione decisa dei venti.
Il versante adriatico, i settori interni ed il centro-sud in generale, grazie alla pervicace presenza basso-pressoria ed all'orientamento marcatamente sud-orientale del sistema, godono di una maggiore instabilità e processi termo-convettivi, con temporali sparsi, qualche Cb cluster ed Ec cluster, in particolare presso le coste, dove il fattore marittimo permette una maggior energia da mettere in gioco.
L'aria è fredda in quota e viene accompagnata, gradualmente, da una flessione termica alla media-bassa troposfera, con valori termici ad 850hPa che si proporranno, nelle prossime ore, mediamente intorno a +1/+2°C a 1440m geopotenziale e picchi negativi inferiori sui settori centrali dell'Appennino.
Tutto ciò accadrà mentre il campo di alta pressione, precedentemente citato come "blando", cederà terreno in favore del nocciolo freddo che, se oggi ha una disposizione orientaleggiante, tra stanotte/domani progredirà assumendo i connotati di una vaga azione retrograda che influenza anche i settori occidentali.
Anche se le mappe non prevedono fenomenologia interessante sulle regioni di ponente, porrei l'attenzione sulla possibilità di temporali anche in loco poiché l'azione dell'aria fredda genera contrasti non facilmente prevedibili e c'è sempre la possibilità che si instaurino "microscopici" ma interessanti azioni bariche sotto costa.
La quota neve potrà calare improvvisamente nelle zone appenniniche interessate da rovesci intensi, con possibili fenomeni di graupel/gragnola/fiocchi anche a quote basse (600-800m).
Successivamente il tempo rimarrà fresco con una tendenza all'instabilità in attesa, come abbiamo detto ieri, di una probabile rimonta calda acuta dovuta ad una serie di dinamiche che vedono interessare il vortice polare canadese, quello europeo e l'alta pressione azzorriana.
In questa enorme scacchiera gioca un ruolo fondamentale la bassa pressione che vaga nel medio Atlantico, accostabile per certi versi alla nefasta falla barica iberico-portoghese; molto probabilmente essa sarà la causa di una spinta sub-tropicale dai tratti decisi.
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La mappa a 850 hPa per la mattinata di domani evidenzia la posizione dell'alta pressione oceanica tale da lasciar la porta aperta all'ingresso di fresche correnti da nord-est sul lato orientale italiano. L'aria fredda si addossa anche alle Alpi e giunge un po' foehnizzata al Nord Ovest. Al largo dell'Iberia si nota anche la falla barica atlantica: la sua evoluzione potrebbe portare una prima onda calda verso il centro-sud Italia
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Evidentissima situazione temporalesca in Toscana,come detto questa mattina,
in veloce espansione dall'appennino tosco-emiliano verso ponente.
E' probabile,dalla forma,che si tratta di un sistema Comma, con possibili Ts
anche localmente violenti e/o grandigeni.
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Guardate che spettacolo come si è "instabilizzato" il versante occidentale.
Nell'img statica del messaggio precedente si nota qualche nube orografica ma
sostanzialmente ancora non era attivo nessun movimento particolare.
Attualmente si incomincia ad osservare il cambio della sinottica, con una crescente destabilizzazione del versante di ponente.
I movimenti delle correnti in quota, in moderato ingresso ciclonico,uniti
alle forti azioni di contrasto premiano la fenomenologia temporalesca.
Attualmente,oltre ed evidenti nubi orografiche e numerosi Cb, si evidenzia una
probabile doppia azione Comma, sia su Toscana che sul Tirreno.
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nubi molto imponenti con però bassa umidità: di conseguenza virghe molto coreografiche, ma associate alpiù a imporvvisi rovesci di breve durata, all'inizio locali, poi sfumati
in pioggerelle diffuse con cielo coperto...
nei rovesci più intensi, all'inizio qualche cacca di piccione ed una spolverata sopra i 1000 m
quì l'accumulo è stato di 3 mm...
veloce formazione di attività cumuliforme e non solo , da circa mezzora sul mare in ogni direzione , nottata movimentata in arrivo .
max +42°c 14/8/03 / min -13°c 7/2/91- T a n o G. -Castelferretti , frazione a circa 5 km a s/o di Falconara Marittima (AN)
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Ecco che l'aria fredda,entrata sull'Italia,con curvatura ciclonica a 500hPa
estesa verso il tirreno,ha provocato la formazione di una serie di temporali che,come da previsione,stanno interessando diverse aree centrali e del sud
con particolare interesse per i settori adriatici.
La neve sta scendendo,sotto i rovesci accompagnati da virghe,alle quote
previste,e si osservano i Cb tra Cilento/calabria che si adagiano
con effetto stau.
Stupendo anche lo stau sui crinali alpini.
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